domenica 27 dicembre 2015

Terracina - Molestata davanti ai propri figli, arrestato colpevole dalle forze dell'ordine

Terracina - Molestata davanti ai propri figli, arrestato colpevole dalle forze dell'ordine

Terracina - Molestata davanti ai propri figli, arrestato colpevole dalle forze dell'ordine
Terracina - 25 Novembre - Palpeggiata e molestata davanti ai suoi figli, e condannata dalla sua comunità religiosa perché "questo accade a chi si trucca e non porta il velo".Quando accaduto ha dell'incredibile. Questo episodio va ad aggiungersi ai tanti altri commessi ai danni delle donne, e tanto denunciati dalla nostra società, ma poi in sordina largamente condannati come attiprovocati. Eppure, la donna protagonista non aveva fatto nulla per provocare il suo molestatore: quest'ultimo, Nar Noirman, indiano, nell'Agosto del 2008 a Borgo Hermada aveva cercato di baciare e palpeggiare la donna, di origine magrebina, residente lì da tempo senza alcuna motivazione. Le si era avvicinato, visibilmente ubriaco, e aveva iniziato ad importunarla.
Aggravante, il fatto si è consumato sotto lo sguardo sconvolto dei figli della donna, che era riuscita successivamente ad allontanare l'uomo con un bastone e denunciandolo alle autorità. Il colpevole è stato arrestato e quest'oggi, richiamata a testimoniare, la donnaha riferito che secondo la sua comunità questa aggressione è quello che accade se ci si trucca e non si indossa il velo. Spaventata, la vittima da allora non esce più senza. A questo siamo arrivati, nella nostra democratica società. Costringere le donne a coprirsi perché degli uomini incapaci di controllare le proprie pulsioni non riescono ad essere tenuti a bada, nè dalla legge, nè dalla loro scarsa intelligenza. Il fatto che il colpevole sia uno straniero non importa, è quello che il paese stesso permette che è sbagliato, siano italiani o immigrati. Il fatto viene permesso, punto. Questo è il problema.

 Questo incidente non fa che rendere sempre più pressante e necessario un rifondamento dell'istruzione e dell'educazione stessa della nostra società, per futuri cittadini e per gli attuali: per cambiare bisognerebbe istruire al rispetto, al controllo e alla decenza. Regole di basilare utilità e responsabilità sociale, ma del tutto ignorate. Ma dato che si vuole andare avanti facendo inutili campagne di propaganda per un rispetto che alla base non c'è, quello che resta è soltanto una vuota richiesta di aiuto. E questo episodio, putroppo, resta soltanto l'ennesimo episodio. Nè la goccia che fa trabboccare il vaso, né il punto di svolta.

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