Dalla lettura, che ora posso fare con meno ansia, della documentazione che ci è stata fornita per l’approvazione del bilancio stabilmente equilibrato, viene fuori un quadro preoccupante, molto preoccupante, sul futuro dell’azienda speciale e soprattutto dell’assistenza alle persone disagiate, alla gestione degli asili, e più in generale dei servizi erogati dall’azienda speciale per conto del Comune.
Non mi riferisco solo alla SCANDALOSA GESTIONE DEGLI ARENILI, dove non si riesce a capire con certezza l’utile netto che detta attività ha ricavato. Infatti si passa da un piano finanziario che prevedeva un utile netto di 167.000,00 Euro, alla conferenza stampa dell’Assessore Alla del 7 Ottobre che annunciava spavaldo ai quatto venti un utile netto di 208.000,00 Euro, al bilancio del Comune che ne riporta a consuntivo 161.662,00 mentre il bilancio consuntivo sulla gestione degli arenili inviato dall’azienda Speciale al Comune riporta un utile netto di Euro 146.514,00.
Tale indecente e contraddittorio balletto di cifre, tra l’altro avvenuto all’interno di bilanci ufficiali dell’amministrazione comunale e dell’Azienda Speciale, ha fatto si che il sottoscritto in Consiglio Comunale nella discussione sul bilancio stabilmente equilibrato intervenisse ed evidenziasse tutto questo.
Le risposte ricevute e dall’Assessore e dal Sindaco, non sono state convincenti, ma alla luce di approfondimenti fatti, esse sono risultate non vere. E di questo riparleremo nel prossimo Consiglio Comunale.
Per chiudere questa prima parte di ragionamento, annuncio pubblicamente che Sinistra Ecologia e Libertà, HA COSTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO DI ESPERTI, CON LA PARTECIPAZIONE DI DUE GIURISTI, PER VERIFICARE SE QUANTO AVVENUTO SULLA GESTIONE DEGLI ARENILI ABBIA COMPORTATO DANNO ERARIALE O ALTRO TIPO DI CONTRACCOLPO PER LE CASSE COMUNALI, CHE GIUSTIFICA IL COINVOLGIMENTO DA PARTE DEL NOSTRO PARTITO DELLE AUTORITA’ COMPETENTI QUALE LA PROCURA DELLA REPUBBLICA O LA CORTE DEI CONTI.
Quanto sopra perché a fronte della gestione ai privati, che avrebbe dato alle casse comunali somme certe, garantite e quantitativamente superiori a quanto riportato dal consuntivo dell’Azienda Speciale. Si è preferito una gestione in proprio ed impropria che ha penalizzato fortemente le casse comunali, ANCHE SE QUESTO E’ STATO COMPENSATO CON NOTEVOLI ASSUNZIONI CLIENTELARI.
Va rilevato inoltre che pende su tale bilancio la forbice della TIA, Infatti l’Azienda Speciale è un evasore, in quanto non ha pagato per la gestione degli arenili, la TARIFFA INTEGRATA AMBIENTALE, SCARICANDONE I COSTI SULLA COLLETTIVITA’ E COME SI SA SI TRATTA DI SOMME CHE DA SOLE POSSONO MANGIARSI QUASI L’INTERO UTILE DICHIARATO. MENTRE, PENDE ANCORA LA TEGOLA DELLA DENUNCIA PRESENTATA SEMPRE DA SEL ALL’INPS ED ALL’ISPETTORATO DEL LAVORO SULLA ILLECITA APPLICAZIONE AGLI SPIAGGINI DEI COSIDDETTI VOUCHER.
Nell’introduzione del presente comunicato ho fatto presente del taglio dell’assistenza alle persone disagiate e più in generale ai servizi erogati dall’Azienda Speciale che si sta attuando in maniera strisciante e silenziosa, ma non per questo meno grave e penalizzante rispetto ai diritti dei più deboli.
Infatti basta leggere l’ultima pagina della relazione della Dott.sa Carla Amici “GESTIONE ARENILI PUBBLICI ATTREZZATI RELAZIONE E REPORT FINALE DELLA GESTIONE” che porta la data del 27 Ottobre 2011, dove per giustificare il fatto che il ricavato dell’attività della gestione degli arenili non è stata versata alle casse comunali, contrariamente a quanto previsto dalla convenzione con il Comune del 09/06/2011, ma solamente conguagliata a consuntivo, così recita: ORMAI LE CASE FAMIGLIA STANNO COMUNICANDO LA FUORIUSCITA DI QLCUNI MINORI PER IMPOSSIBILITA’ AL MANTENIMENTO.
QUINDI, IN QUESTO MOMENTO DOBBIAMO RITENERE CHE NON VENGONO PIU’ GARANTITI NEANCHE I SERVIZI ESSENZIALI?
Di fronte al fatto che tra i soldi messi in bilancio dall’Azienda Speciale, quale contributo del COMUNE 1.637.175,00 EURO e la somma messa invece in bilancio dal COMUNE quale trasferimento a favore dell’Azienda Speciale 500.819,00 EURO, vi è la differenza di ben 1.136.356,00 EURO, tanto da imporre ai sindaci revisori del Comune nella loro relazione ad affermare in maniera lapidaria: SI INVITA AL RIGUARDO L’ENTE E L’AZIENDA SPECIALE A VERIFICARE LA CORRETTEZZA DELLA POSTA E AD OPERARE DI CONSEGUENZA.
Quindi in assenza della copertura del bilancio dell’Azienda Speciale da parte del Comune, cosa accadrà ai più bisognosi, alle categorie sociali maggiormente disagiate della nostra città?
Tutto questo avveniva in contemporanea alle affermazioni dell’Assessore Alla in Consiglio Comunale dove asseriva che tutto andava nel migliore dei modi, che l’assistenza si sarebbe andata allargando in futuro anche a soggetti svantaggiati allora privi di assistenza e che eravamo i migliori nella nostra Regione tanto è che dai Comuni limitrofi venivano ad imparare da noi. POVERI loro se questo è vero.
Assisto in questi giorni, così come nei mesi precedenti, ad un lavoro corretto e continuo delle altre commissioni permanenti. Purtroppo tra queste non vi si può annoverare la commissione VI che deve occuparsi dei servizi sociali, eppure a quanto sembra, in questo settore, non mancano i problemi, anzi ci sono maggiori problemi e più delicati. Di fronte allo scasso determinato dalla guerra intestina dentro e fuori dell’UDC sui problemi del dimensionamento scolastico, con la scomparsa dell’Istituto Montessori e della Giovanni Paolo Secondo, ne da parte dell’Assessore ne da parte del Presidente della commissione si è sentito il bisogno, si è avuta la sensibilità politica di convocare la commissione. Eppure la commissione è la stessa che aveva a suo tempo deliberato la proposta oggi salvaguardate, in cui Il Montessori resta VIVO e la Giovanni Paolo Secondo resta accorpata a Terracina, eppure la proposta deliberata viene completamente stravolta ma la commissione in compenso COMPLETAMENTE IGNORATA.
Questo da l’idea di una concezione solo strumentale che hanno del ruolo della stessa i massimi responsabili del settore, l’Assessore Alla ed il Presedente della commissione VI.
Non posso che denunciare tale modo di concepire le istituzioni ed il loro ruolo, nonché un modo di concepire la gestione de4lla cosa pubblica che si avvicina più al metodo di cosa nostra che a quello di una istituzione della Repubblica Italiana.
Di fronte alle incognite lasciate aperte dall’approvazione del bilancia stabilmente riequilibrato, non si può fare a meno di convocare da subito la commissione preposta e discutere sul futuro dei servizi sociali da erogare alle fasce sociali ed ai soggetti sociali svantaggiati della nostra città.
Aassessore Alla e Presidente Palmacci se ci siete battete un colpo, non è facendo come gli struzzi che si risolvono i problemi della nostra città.
Il Consigliere Comunale
Vittorio Marzullo
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