martedì 16 dicembre 2014

Marò, no della Corte Suprema Indiana al Natale a casa

Marò, no della Corte Suprema Indiana al Natale a casa e al prolungamento delle cure

La Stampa

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La Corte Suprema indiana ha respinto le richieste dei fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone riguardanti le condizioni della loro libertà provvisoria. Girone chiedeva il rientro in Italia in vista del Natale e Latorre un prolungamento del percorso terapeutico in Italia. Nell’istanza presentata , il primo sottolineava il fatto di non aver potuto più riabbracciare in Italia i suoi figli dal marzo dello scorso anno, quando aveva usufruito di un permesso in occasione delle elezioni legislative. E chiedeva quindi di poter temporaneamente rientrare per un periodo di tre mesi, includendo le festività natalizie.
Da parte sua Latorre, in Italia dal 13 settembre scorso dopo l’ictus che lo ha colpito a New Delhi, domandava ai giudici un ulteriore periodo di quattro mesi per continuare il suo percorso terapeutico e sottoporsi anche ad un altro intervento. Tutto questo, hanno sottolineato i legali, visto anche che il processo aperto dopo l’incidente in cui morirono in mare due pescatori indiani è da tempo sospeso in attesa di risolvere il nodo di quale polizia possa presentare il rapporto sull’accaduto. La Corte Suprema che si è riunita questa mattina si è espressa in maniera negativa. Il presidente, H.L. Dattu, ha sostenuto che la richiesta non poteva essere accettata perché l’inchiesta della morte dei due pescatori «non è finita» e «i capi di accusa non sono stati ancora presentati». «Anche le vittime - ha concluso - hanno i loro diritti». 

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