martedì 23 dicembre 2014

A Nantes come a Digione con l'auto sulla folla al grido 'Allah Akbar'.

A Nantes come a Digione con l'auto sulla folla al grido 'Allah Akbar'. Cresce in Francia la paura dei 'lupi solitari'

. Esteri
Ieri a Digione, oggi a Nantes: due attacchi in fotocopia che fanno crescere in Francia la paura per i 'lupi solitari'. Oggi a Nantes un uomo ha lanciato il suo furgone contro la folla che passeggiava all'interno di un mercatino di Natale provocando una decina di feriti (due sono gravi). E prima di farsi prendere si è ferito con nove coltellate al petto. Secondo le prime testimonianze, non confermate però dalla magistratura, nel compiere il suo gesto diretto contro gli incolpevoli clienti di uno stand dove servivano vin brulè l'uomo avrebbe gridato "Allah Akbar" (Dio è grande). Chi indaga sull'episodio è orientato a ritenere - o dice di esserlo - che non si tratti di terrorismo frutto della propaganda dello Stato islamico ma di un gesto isolato. Ma solo ieri a Digione si è verificato un caso analogo: un uomo ha lanciato la sua Clio contro i passantti, ferendone una decina, al grido di "Allah Akbar". Secondo la polizia in questo caso l'uomo al volante è uno squilibrato già noto alle forze dell'ordine. Se le fonti ufficiali tendono a ridimensionare i due episodi catalogandoli per il momento come gesti isolati e smentendo la matrice islamica, le istituzioni e la polizia francesi sono in allarme e nell'opinione pubblica cresce la paura per l'opera di proselitismo condotta dall'Isis in un paese dove vivono dai 5 ai 7 milion di musulmani e che è tra i protagonisti più attivi nella guerrra al Califfo (la Francia è l'unico paese europeo ad effettuare raid aerei nei cieli dell'Iraq insieme agli Usa). "Serve estrema vigilanza" ha detto il presidente Hollande. "Servono sangue freddo e buon senso" ha rincarato il premier Valls. 

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