venerdì 22 aprile 2016

Terre solo ai figli maschi, Cortina resta nel Medioevo

Terre solo ai figli maschi, Cortina resta nel Medioevo

. Cronaca


Cortina ha scelto di restare nel Medioevo. L'assemblea dei regolieri (gli abitanti originari a cui spetta la gestione collettiva delle regole, le terre da pascolo e forestali delle antiche famiglie) chiamata a modificare il diritto che da mille anni stabilisce che la gestione delle proprietà sia appannaggio solo dei figli maschi ha risposto di no. Serviva per la storica decisione la maggioranza qualificata dei due terzi, ma su 650 voti i favorevoli sono stati 416. La regola ha anche una sua ragione, non disperdere con "stranieri" sposi delle donne un patrimonio antico. Solo le figlie uniche che non sposino un "foresto", ma uno di sangue ampezzano mantengono il diritto di successione. Così ieri a Cortina alcune ragazze hanno protestato, indossando provocatoriamente un burqa, contro la decisione. "Ecco come ci vogliono gli uomini qui - hanno spiegato - in cucina a preparare i casunzei (tipico raviolo ampezzano)". 
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Droghe, in Europa un mercato da 24 miliardi l'anno

Droghe, in Europa un mercato da 24 miliardi l'anno

. Cronaca


Secondo il rapporto annuale 2016 stilato dall'Europol, il mercato della droga varrebbe "almeno 24 miliardi l'anno". Da una relazione presentata dalla polizia europea a Bruxelles emergono tre grandi temi. In primis i legami più forti tra il traffico di droga e altre forme di criminalità: "I gruppi della criminalità organizzata coinvolti nel mercato degli stupefacenti diversificano l’offerta di droga, partecipano ad altre forme di criminalità, incluso il terrorismo, stringono alleanze al di là delle frontiere etniche e geografiche e traggono profitto da competenze specialistiche”. In secondo luogo viene rilevata “un’accelerazione del ritmo dei cambiamenti nel mercato degli stupefacenti dovuta alla globalizzazione e alle nuove tecnologie: i gruppi criminali sono pronti a sfruttare le opportunità offerte da un accesso più facile all’informazione, da internet e dalla crescita del commercio internazionale”. Terzo elemento: “la concentrazione geografica dei gruppi specializzati in reati connessi alla droga. La produzione e il traffico di stupefacenti sono concentrati in determinate aree geografiche, sia in Europa che nel resto del mondo". Presentando il rapporto sul mercato delle droghe nell'Unione europea, Rob Wainwright, direttore di Europol, ha sottolineato che "la cooperazione transfrontaliera delle forze di sicurezza è essenziale per ridurre l'ampiezza e l'impatto" del fenomeno. Il mercato europeo della droga vale "almeno 24 miliardi di euro l'anno" in Europa e non solo è una delle attività più redditizie del crimine organizzato ma, ha aggiunto il commissario Ue per gli Affari Interni Dimitris Avramopoulos,  "può andare a finanziare il traffico di esseri umani ed il terrorismo e minare gli sforzi per lo sviluppo internazionale".
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E' morto Casaleggio, l'ideatore dei Cinque Stelle

E' morto Casaleggio, l'ideatore dei Cinque Stelle, era ricoverato da 3 giorni sotto falso nome

. Politica


E' morto ad appena 61 anni Gianroberto Casaleggio. Addio all'ideatore del M5S, che era ricoverato n una cinica di Milano, sotto falso nome. Da tempo malato, anche se la cosa era stata gelosamente custodita dai suoi fedelissimi. Un leader sempre avvolto da una cortina di mistero, dirigeva tutto da lontano senza mai apparire troppo in prima persona. Era anche l'uomo che per primo teorizzo', con una geniale intuizione, una democrazia via web, con la rete quasi elevata ad una sorta di tiranno assoluto del popolo mediatico. Beppe Grillo lo saluta dal suo blog: "Ciao, hai lottato fino all'ultimo". A Montecitorio tutti suoi deputati sono in lacrime, sanno di avere perso oltre che un capo un leader a suo modo insostituibile. I funerali si svolgeranno lunedì. La camera ardente sarà allestita presso una delle sedi  dell'istituto Auxologico, quello di via Mose' Bianchi, dove era ricoverato con un nome diverso per tutelare la privacy. La famiglia ha chiesto il massimo riserbo. Negli ultimi mesi Casaleggio era seguito dai medici per problemi cardiovascolari e neurologici. A provocarne la morte sarebbe stato un ictus. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di e' detto molto colpito per la prematura scomparsa di Casaleggio "Intellettuale, editore, protagonista attivo ed appassionato". Grillo ricorda anche una lettera del compagno con il quale aveva inventato il movimento che si batteva per una società digitale: "Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e con i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun aiuto pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive". Il dolore di Dario Fo, che lo aveva ospitato nella sua ultima apparizione in pubblico, "Perdita gigantesca per il movimento".
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Volevano trivellare Renzi, Renzi li ha trivellati

Volevano trivellare Renzi, Renzi li ha trivellati, "Sono dei demagogici". Vince il partito della Nazione. Mattarella vota alle ventuno...

. Politica


Renzi ha vinto, ha vinto la sua battaglia politica sul referendum sulle trivelle. Ha vinto contro la minoranza del suo partito, all'occasione guidata dal governatore della Puglia Michele Emiliano, che probabilmente con la sconfitta di oggi, ha anche perso le sue chance di essere lui a sfidare al prossimo Congresso del Pd Renzi. Nella sinistra del Pd si sperava nella spallata al premier e si vagheggiavano anche in caso di sconfitta percentuali intorno o sopra il 40%. La linea dello spartiacque per un campanello d'allarme per il premier era sopra il 35%. Se il referendum fosse rimasto confinato nel quesito di merito avrebbe sicuramente attirato poco l'attenzione e la partecipazione sarebbe stata quasi irrisoria. Invece e' stato politicizzato dai nemici di Renzi ed il premier che e' un combattente ha risposto con un invito a non andare a votare. E sicuramente gli e' andata meglio di quando Craxi in occasione del referendum del giugno del 91 sulla preferenza unica invito' tutti ad "andare al mare". Contro di lui tutta la sinistra del suo partito a partire da Bersani, che ha dichiarato che andava a votare perché votare si deve, così come anche il presidente della Corte Costituzionali Grossi, che se ne e' uscito un po' infelicemente dicendo che ili voto e' comunque un dovere. La libertà viene prima. Quello che ha vinto in pratica e' il partito della Nazione, che tanto si vagheggia e che forse mai ci sarà formalmente, ma che nei fatti esiste da temo. Cioè Renzi sicuramente gode  dell'appoggio di una parte del centrodestra che fu, soprattutto sui temi concreti, mentre e' sempre più lontano dal Pd di sinistra, che poi sono gli ex comunisti. Subito dopo i primi dati Renzi ha definito dei demagogici, prigionieri di vecchie ideologie politiche, quelli che volevano fare del referendum una consultazione politica contro di lui. Magari per prepararsi al referendum che conta davvero, quello di ottobre sulle riforme costituzionali, dove si deciderà il futuro politico dell'Italia, con la Terza Repubblica, in caso  di vittoria di Renzi. Una curiosità, il presidente della Repubblica Sergio Mattarrella ha si' votato, ma alle 21, nella sua Palermo. Evidentemente per non dare risalto al suo voto, a suo avviso comunque dovuto in quanto presidente.
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L'allarme di Boeri (Inps), la 'generazione '80' rischia di andare in pensione a 75 anni

L'allarme di Boeri (Inps), la 'generazione '80' rischia di andare in pensione a 75 anni

. Economia


La elevata disoccupazione giovanile e la rigidità del sistema pensionistico rischiano di diventare una miscela esplosiva per le giovani generazioni. Se la politica non affronta "in tempi stretti" il tema della flessibilità in uscita la penalizzazione cui andranno incontro i trentenni di oggi sarà davvero gravissima. Un esempio? Lo ha fatto il presidente dell'Inps Tito Boeri - proprio mentre alla Camera il ministro Padoan parlava di una possibile revisione del sistema pensionistico - intervenendo oggi al graduation day dell'Universià Cattolica di Milano e riecheggiando l'allarme lanciato pochi giorni fa da Mario Draghi ("L'Italia rischia di perdere intere generazioni e quella più colpita sarà la più istruita di sempre"). Naturalmente tocca alla politica intervenire dopo che l'Inps i suoi calcoli li ha fatti e trasmessi a chi di dovere ha detto Boeri Boeri spiegando che "c'é una penalizzazione molto forte dei giovani. Il livello di disoccupazione è intollerabile. Il tema dell'uscita flessibile va affrontato adesso". Quindi ha illustrato come l'Inps abbia studiato la storia contributiva della "generazione 1980, una generazione indicativa" prendendo a riferimento un "universo di lavoratori dipendenti, ma anche artigiani": dallo studio è emerso come per un lavoratore tipo ci sia "una discontinuità contributiva, legata probabilmente a episodi di disoccupazione, di circa due anni". Un buco destinato a pesare sul raggiungimento delle pensioni, che a seconda del prolungamento dell'interruzione, può slittare "fino anche a 75 anni". Un risultato che può avere "contraccolpi elettorali", un'eventualità che il presidente dell'Inps non ha affatto nascosto ma che anzi ha individuato come causa dei "tantissimi ostacoli" incontrati dall'Istituto di previdenza nell'invio delle famose buste arancioni "perché, lo voglio dire con sincerità - ha aggiunto - c'è stata paura nella classe politica, paura che dare queste informazioni la possa penalizzare". In settimana, intanto, dovrebbero partire le prime 150mila buste arancioni con le informazioni di base", dalla stima dell'estratto conto contributivo alla previsione del rapporto tra contributi versati fino alla pensione futura con la possibile data di uscita. Boeri ha parlato anche della sperimentazione del part time per i lavoratori cui mancano tre anni alla pensione: "E' una sperimentazione, noi la seguiremo con estrema attenzione e daremo i dati su quante persone la utilizzeranno. Ci sono dei limiti di stanziamento, ma in ogni caso non potranno essere più di 30mila lavoratori nel giro di tre anni".
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Fidel Castro (90 anni) al Pc cubano "Forse l'ultima volta che mi vedete, rimarranno le mie idee"

Fidel Castro (90 anni) al Pc cubano "Forse l'ultima volta che mi vedete, rimarranno le mie idee"

. Esteri


Un discorso d'addio, o quasi, quello pronunciato da Fidel Castro, 90 anni il 13 agosto prossimo, a chiusura del 7/mo congresso del Partito comunista cubano (Pcc), congresso che ha confermato alla guida come primo segretario il fratello Raul. L'anziano leader rivoluzionario, in tuta sportiva blu, ha parlato brevemente rivendicando le sue radici marxiste-leniniste, lodando la rivoluzione russa e l'Unione sovietica. Osannato affettuosamente dai delegati, il 'lider maximo' ha fatto intendere che quel suo discorso poteva essere l'ultimo che il popolo cubano e i suoi rappresentanti avrebbero potuto ascoltare. "Forse questa è una delle ultime volte che parlerò in questa sala. Fra poco compirò 90 anni e sarò come tutti gli altri: per tutti giunge la nostra ora, ma comunque sia - ha scandito - rimarranno le idee dei comunisti cubani, a dimostrazione che in questo pianeta, se si lavora con fervore e dignità, si possono produrre i beni materiali e culturali di cui hanno bisogno gli esseri umani". E ancora: "Non dovranno passare altri 70 anni perché avvenga un altro fatto come la Rivoluzione Russa, perché l'umanità possa disporre di un altro esempio di grandiosa rivoluzione sociale". 
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Draghi non depone il 'bazooka', anzi.

Draghi non depone il 'bazooka', anzi. E replica agli attacchi di Berlino "Guardiamo all'intera eurozona non solo alla Germania"

. Economia


Mario Draghi conferma i tassi Bce al minimo storico dello 0,00%, annuncia che l'acquisto per 80 miliardi al mese di eurobond da parte dell'istituto di Francoforte (il Quantitative easing, ribattezzato il 'bazooka') continuerà fino a marzo 2017 come preventivato e andrà "anche oltre, se necessario" e replica con una stoccata alle critiche rivolte alla politica monetaria della Banca centrale europea, e quindi a chi la guida, da Berlino, in particolare dal ministro delle Finanze Schauble. "La Bce - ha detto Draghi in una conferenza stampa - ha un mandato per garantire la stabilità di prezzi per l'intera Eurozona, non per la sola Germania". Poi ha aggiunto che i vertici della Bce "obbediscono alle leggi e non ai politici" e che "il consiglio direttivo dell'Eurotower difende unanimemente l'indipendenza della banca centrale e l'adeguatezza della sua attuale politica monetaria". Politica monetaria che ha visto riconfermare oggi ai minimi storici il tasso principale allo 0,00%, quello sui depositi bancari a -0,40% e quello di rifinanziamento marginale a 0,25%.  Secondo Draghi è prevedibile che i tassi di interesse nell’Eurozona «restino ai livelli attuali, o ancora più bassi, per un periodo esteso e ben oltre l’orizzonte temporale degli acquisti di titoli», ovvero ben oltre il marzo 2017, termine di principio fissato per la conclusione del quantitative easing (qe) . Gli acquisti nell’ambito del Qe, ha annunciato Draghi, andranno avanti anche oltre quel mese se Francoforte non vedrà un aggiustamento sostenuto dell’inflazione. 
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Prince è morto

Prince è morto: trovato in ascensore e «ricoverato per overdose d’oppiacei » 

S’infittisce il giallo sulla morte di Prince, il grande cantante afroamericano, scomparso giovedì nei suoi studi di Minneapolis e trovato morto all’interno di un ascensore. Una settimana fa l’artista sarebbe stato ricoverato in ospedale per una overdose di oppiacei e non per una banale influenza come invece dichiarato dal suo manager. Lo sostiene Tmz, il sito che per primo ha dato la notizia della morte della popstar.
Il ricovero del 15 aprile scorso
Il ricovero di cui si parla risale al 15 aprile scorso, quando l’aereo privato di Prince fece un atterraggio d’emergenza in Illinois, di ritorno da un concerto ad Atlanta, e l’artista fu ricoverato d’urgenza. Lo stesso Tmz in quell’occasione parlò, citando il suo manager, di un ricovero di qualche ora dovuto al peggioramento di un’influenza con la quale Prince era alle prese da qualche giorno. Invece, sostiene il sito di gossip, Prince fu sottoposto ad un trattamento urgente (tecnicamente il «save shot») per una overdose da oppiacei. I medici avrebbero voluto trattenerlo in ospedale per qualche giorno, sostiene ancora Tmz, ma non essendo disponibile una stanza privata l’entourage del cantante ha chiesto di farlo dimettere.
In attesa dell’autopsia
Le cause della morte dell’artista saranno appurate dopo l’autopsia. La salma è già nell’istituto di medicina legale: i risultati preliminari potrebbero arrivare nel giro di qualche giorno, ma le prove tossicologiche richiederanno varie settimane. Figura indiscutibile del panorama musicale dell’ultimo mezzo secolo, Prince è stato ritrovato morto in uno degli ascensori degli studiosi Paisley Park a Chanhassen, la sua residenza vicino la città di Minneapolis.
La scomparsa della ex compagna
Tra i misteri, le ambiguità e le coincidenze della vita e della morte di Prince, c’è anche quella della scomparsa della sua ex compagna Vanity, avvenuta appena due mesi fa, il 16 febbraio scorso, alla sua stessa età, 57 anni. La cantante, leader delle Vanity6, al secolo Denise Katrina Matthews, era morta in un ospedale della California a causa di un’insufficienza renale. Da tempo combatteva con una grave e rara malattia, la peritonite sclerosante incapsulante, ma i suoi problemi di salute erano legati soprattutto dall’ abuso di stupefacenti, soprattutto crack. Dopo un ricovero d’urgenza all’ospedale di Los Angeles, Vanity aveva abbandonato le scene e intrapreso un cammino spirituale. Nel 1994 aveva aderito alla setta dei «cristiani rinati» e aveva lasciato il mondo dello spettacolo, dedicandosi all’attività di predicatrice, proseguita fino al definitivo aggravarsi delle sue condizioni di salute.

martedì 12 aprile 2016

Karadzic condannato a 40 anni. "Colpevole del massacro di Srebrenica"

Karadzic condannato a 40 anni. "Colpevole del massacro di Srebrenica"

Morto Johan Cruyff, il Profeta del gol

Morto Johan Cruyff, il Profeta del gol
1 / 13 Johan Cruyff (Olycom)
2 / 13 Johan Cruyff con Franz Beckenbauer (Olycom)
3 / 13 Johan Cruyff (Olycom)
4 / 13 La nazionale olandese nel 1972 (Ansa)
5 / 13 Johan Cruyff e Pelé (Ansa)
6 / 13 Con Franz Beckenbauer durante la finale dei Mondiali del 1974 (Ansa)
7 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
8 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
9 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
10 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
11 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
12 / 13 Johan Cruyff (Ansa)
13 / 13 Johan Cruyff (Dire)

Gent-Wevelgem, è morto il ciclista Antoine Demoitié. Travolto da una moto

Gent-Wevelgem, è morto il ciclista Antoine Demoitié. Travolto da una moto
Serse Coppi
1951: Serse Coppi cade nell' ultimo chilometro del Giro del Piemonte. Sbatte la testa sulle rotaie, muore il giorno dopo.
Tommy Simpson
1967: il britannico Tommy Simpson è vittima di un malore e muore d' infarto sul Mont Ventoux nel Tour de France. (Olycom)
Fabio Casartelli
1995: l'olimpionico di Barcellona 1992 Fabio Casartelli cade lungo la discesa dal Portet d'Aspet nella 15/a tappa del Tour, picchia la testa su un paracarro e muore qualche ora dopo. (Ansa)
Manuel Sanroma
1999: lo spagnolo Manuel Sanroma è vittima di una caduta nel finale della seconda tappa del Giro di Catalogna. (Ansa)
Ricardo Ochoa
2001: i gemelli Ochoa vengono travolti da una macchina durante un allenamento nei pressi di Malaga. Ricardo muore, Javier resta handicappato. (Ansa)
Andrei Kivilev
2003: Andrei Kivilev è coinvolto in una caduta durante la seconda tappa della Parigi-Nizza. Muore poco dopo nell'ospedale di Saint Etienne. (AFP)
Alessio Galletti
2005: Alessio Galletti muore su una salita delle Asturie mentre partecipava alla 'Subida al Naranco'. (Ansa)
Isaac Galvez
2006: alla alla Sei Giorni di Gand muore lo spagnolo Isaac Galvez in seguito ad una caduta (Ansa)
Thomas Casarotto
2010: al Giro del Friuli muore Thomas Casarotto, che viene 'centrato' in pieno da un'auto. (Ansa)
Wouter Weylandt
2011: il belga Wouter Weylandt cade e muore durante la terza tappa del Giro d'Italia (Ansa)
Antoine Demoitiè
2016: il belga Antoine Demoitiè muore in ospedale a Lille (Francia) dopo essere stato investito da una moto durante la Gand-Wevelgem. (Ansa)