martedì 7 luglio 2015

Terracina: Giorno della vergogna? Giorno del giudizio

Giorno della vergogna? Giorno del giudizio

by supermarco
Successivamente alla caduta del sindaco, provocata il 6 maggio scorso dalle dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri comunali, si sono registrate numerose polemiche.
Ovviamente, i componenti della Giunta e gli esponenti della maggioranza hanno messo in risalto il più possibile i risultati ottenuti, accusando poi i 13 consiglieri dimissionari di aver impedito il proseguimento del processo di rinnovamento della città.
Addirittura, un’associazione ha organizzato un’iniziativa, denominata “Il giorno della vergogna” e tenutasi un mese esatto dopo la caduta del sindaco, finalizzata e puntare il dito contro i 13 consiglieri che con la loro scelta hanno prodotto la situazione politica attuale.
Adesso, a due mesi esatti da tale data, il Terracina Social Forum organizza il “giorno del giudizio”: che cos’ha realizzato in questi 4 anni di mandato il sindaco Procaccini?
Per valutare con criteri obiettivi il suo operato, la soluzione più logica ed intelligente è analizzare quanto ha attuato del programma con il quale, nel 2011, si era presentato agli elettori.
Tale programma si trova sul sito Internet http://www.nicolaprocaccini.it/programma_nicola_procaccini.pdf.
Passiamo quindi all’analisi punto per punto.
1) I PRIMI 100 GIORNI: “GOVERNARE L’EMERGENZA”
1) Da subito si avvierà un’attenta e rigorosa opera di ricognizione della situazione finanziaria. Dalla certificazione reale di bilancio bisognerà porre le premesse per individuare le soluzioni tecnico-politiche.
Giudizio: in seguito alla ricognizione della situazione finanziaria, è stato dichiarato il dissesto. Durante la campagna elettorale altri candidati, perfettamente consapevoli dello stato dei conti comunali, ne avevano parlato continuamente, eppure il sindaco ha predisposto il suo programma senza tenerne assolutamente conto. Tutto ciò ha notevolmente ridotto, una volta eletto, il suo potere di azione. Senza considerare, poi, che durante i 4 anni di mandato pochissimo è stato fatto (a parte un protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate) per affrontare e risolvere la vera causa del dissesto finanziario, cioè l’evasione fiscale ed i conseguenti insufficienti introiti delle entrate correnti (problema rilevato anche dall’ispettore della Ragioneria Generale dello Stato nella sua relazione dell’autunno 2011).
Voto: 4.
2) Ci si dovrà preoccupare di fornire un servizio migliore sul fronte della raccolta dei rifiuti solidi urbani, avviando e sostenendo quella differenziata.
Giudizio: la raccolta differenziata è stata avviata, sia pure tra mille difficoltà (e con contenziosi davanti al giudice amministrativo, che ha annullato l’esito della gara d’appalto). Rimangono ancora davanti agli occhi le immagini dell’emergenza rifiuti durante le ultime festività natalizie. Ben poco è stato fatto per informare la cittadinanza su come effettuare correttamente la raccolta differenziata, e meno ancora è stato realizzato sul tema della riduzione dei rifiuti, nonostante la deliberazione-spot (solo a livello d’immagine) di adesione alla strategia rifiuti zero, impossibile da attuare senza introdurre la tariffa puntuale, come previsto da uno dei punti fondamentali della stessa strategia rifiuti zero.
Voto: 6 (d’incoraggiamento).
3) Sostenere un restyling della Città, con una accurata manutenzione dell’arredo urbano. Stessa attenzione sarà posta nella riqualificazione dei parchi, delle aree verdi e di quelle poste agli ingressi della Città.
Giudizio: anche su questo punto è stato fatto poco, salvo far partire i cantieri sul lungomare, assegnare a privati la gestione di alcune aree verdi e qualche statua posizionata qua e là. Totalmente dimenticate le periferie e le frazioni (a parte i murales realizzati in più punti della città).
Voto: 5,5.
4) Garantire la sicurezza e il controllo del territorio sarà poi un impegno irrinunciabile, oltre al rafforzamento e alla riqualificazione della Polizia Locale, si marcerà verso una più stringente collaborazione con le altre Forze dell’Ordine operanti sul territorio comunale.
Giudizio: nessun passo avanti. Anzi, semmai si sono registrati dei passi indietro, come hanno tragicamente dimostrato gli omicidi del boss camorrista Gaetano Marino (agosto 2012) e di Vincenzo Del Prete a Borgo Hermada (novembre 2013).
Voto: 2.
Voto complessivo punto 1 (dato dalla media dei 4 punti): 4.
Punto 2. URBANISTICA E AMBIENTE
L’idea su cui intendiamo lavorare è quella di una Città Sostenibile. Un aggregato urbano capace di coinvolgere i cittadini nel processo di modernizzazione e vivibilità, a misura d’uomo.
Tale processo di sviluppo compatibile deve però discendere da una azione sinergica di soggetti pubblici e privati, che aspiri al miglioramento della qualità urbana, all’adozione di un piano quadro generale che indichi le linee di indirizzo e sviluppo, ad una riqualificazione e recupero dell’esistente, all’approvazione dei piani particolareggiati, alla individuazione di nuove aree di sviluppo per l’artigianato e la piccola industria, al recupero della qualità delle acque della balneazione e al risanamento igienico sanitario dei fiumi: Sisto, Amaseno, Ufente, oltre al ricongiungimento della distanza tra centro Città e le periferie.
Giudizio: a parte un maggiore coinvolgimento di associazioni e comitati ed una più proficua collaborazione con l’organo consultivo Agenda 21 Locale, non si è riscontrato nulla che abbia quanto meno fatto palesare la capacità di programmazione prevista per realizzare un punto del genere.
Voto: 3.
3) PIANO CASA
Il Piano Casa garantirà la sicurezza degli stabili e sosterrà l’adeguamento sismico, con incentivi fino al 20% della volumetria esistente e sui condomini fatiscenti fino al 40%.
Per gli edifici non residenziali dismessi saranno consentite, dopo apposito cambio di destinazione d’uso, la demolizione e la ricostruzione, riservando il 40% all’housing sociale e all’edilizia universitaria.
E poi il Mutuo Sociale, il quale permetterà al beneficiario di acquistare la casa realizzata sul demanio regionale, al prezzo di costo e versando una rata mensile pari ad un quinto dello stipendio.
Giudizio: nulla di quanto indicato è stato realizzato.
Voto: 0.
4) OBIETTIVO “BANDIERA BLU”
La Bandiera Blu è un progetto ambizioso, che riteniamo però concretamente realizzabile ottimizzando gli attuali mezzi a disposizione della Città. Per questo traguardo vogliamo tracciare un percorso d’interventi rivolti in maniera organica al perseguimento dell’ambito riconoscimento:
Qualità delle acque. Le tre vie d’acqua, concause dell’inquinamento della costa di Terracina, fanno riferimento alle foci dei canali: Sisto, Portatore e Canale dei pescatori (porto).
Con un appropriato progetto, sostenuto da un accordo di programma con l’Ato4 della Provincia di Latina e l’Ato5 della Provincia di Frosinone, si provvederà ad un monitoraggio degli scarichi degli impianti di depurazione dei comuni limitrofi.
Per il Canale dei pescatori e del Linea Pio VI, si solleciterà un ulteriore finanziamento per la loro bonifica.
Si completerà, infine, l’inversione della rete fognante verso il depuratore di via Pantani da Basso, con la chiusura dell’impianto di via Delle Cave.
Qualità della costa. Dopo gli interventi di ripascimento della costa che sono stati già finanziati, prevediamo la possibilità di individuare un’area di stoccaggio delle sabbie dragate dai canali per poterle riposizionare ad inizio stagione dove sono necessari gli interventi di manutenzione.
Giudizio: obiettivo Bandiera Blu raggiunto. Sulla qualità delle acque, i canali, i depuratori e la qualità della costa non si registrano grandi progressi.
Voto: 7.
5) MISURE DI SICUREZZA
Tra i primissimi interventi da porre in campo, decisivo è la messa in rete della Marina di Terracina, il Centro Storico Alto e il Tempio di Giove con il sistema di videosorveglianza di cui il comune dovrà dotarsi, mediante i finanziamenti che la Regione metterà a disposizione, in modo da rendere più sicure le zone d’interesse di Terracina.
Giudizio: obiettivo totalmente mancato.
Voto: 0.
6) CULTURA DEL TERRITORIO
Proponiamo di rendere funzionali il Palazzo della Bonifica, quale centro culturale, il Castello Frangipane, la chiesa e il convento di San Domenico, quale centro concertistico e l’utilizzo del convento come ostello per la gioventù europea.
Abbiamo la necessità di valorizzare definitivamente e mettere a sistema anche produttivo l’enorme patrimonio archeologico-monumentale.
Giudizio: su questo punto si sono registrati alcuni risultati. Da non dimenticare, tuttavia, le aspre polemiche suscitate dal progetto di assegnare un bene comune come Palazzo Braschi ad una società privata per l’organizzazione di corsi universitari.
Voto: 6,5.
7) TURISMO E CULTURA
Terracina è una Città che ha la sua vera identità nelle radici che affondano nel suo tessuto culturale.
Per queste ragioni e per valorizzare l’inclinazione ad essere una città turistica a tutto tondo, sarà utilizzato al meglio lo strumento delle Fondazioni.
La costituzione di una o più fondazioni, che vedono la collaborazione di soggetti privati di rilevante spessore economico e culturale, può essere una strada certamente percorribile, mentre si dovrà rilanciare la politica universitaria.
L’organizzazione di grandi eventi musicali, teatrali, legati all’editoria nazionale e internazionale possono, anzi, devono trovare nel territorio terracinese un palcoscenico naturale.
Giudizio: nessuna fondazione è stata costituita. A parte qualche concerto e spettacolo teatrale, anche sul campo degli eventi ben poco è stato attuato.
Voto: 2.
8) SERVIZI SOCIALI
Il cosiddetto Terzo Settore riveste un ruolo fondamentale nell’ambito dell’azione dell’Amministrazione Comunale. Negli ultimi anni sono purtroppo aumentati in modo esponenziale i bisogni, le aree di disagio, le vecchie e nuove fasce di povertà.
Una Città storicamente solidale come Terracina deve saper mantenere al centro della propria attenzione tutte le situazioni di emergenza sociale, coniugando una logica di accoglienza con la necessaria ricerca di qualità e di sostenibilità finanziaria dei servizi che sono erogati ai cittadini. Le prospettive e le linee d’indirizzo verso le quali vogliamo condurre i Servizi Sociali della Città saranno delineate da quanto emergerà dal Piano Regolatore Sociale. Il primo importante e fondamentale passo che la nuova Amministrazione Comunale dovrà compiere.
Giudizio: il Piano Regolatore Sociale ventilato non è stato emanato. Rimane tuttora operativa l’Azienda Speciale, sotto molto aspetti inefficiente e, soprattutto, antieconomica.
Voto: 0.
9) STRUTTURE SPORTIVE
Lo sport ha valenze formidabili sia per quanto riguarda l’aspetto educativo-formativo dei giovani, sia per quanto riguarda anche il versante dell’attrazione turistica. Oltre ad ottimizzare l’impiantistica esistente, sarà proposta la realizzazione di un centro di “Beach Sport Capital”: struttura permanente che può contenere un campo per il beach soccer, volley, rugby, tennis, e in grado di ospitare manifestazione di livello nazionale e internazionale.
Giudizio: come indicato, il beach soccer è lo sport principe a Terracina. Da sottolineare anche le due edizioni del Mondiale Offshore (sia pure con il parere contrario delle associazioni ambientaliste). Riguardo allo Stadio Colavolpe, a parte l’istituzione di un’apposita linea dei trasporti urbani in occasione delle partite interne del Terracina, si sono registrati notevoli problemi circa la sua agibilità e la sua rispondenza ai parametri di sicurezza.
Voto: 6.
10) ATTIVITÀ PRODUTTIVE
La consapevolezza che le attività produttive costituiscono una parte sostanziale del tessuto economico e sociale della Città, rende fondamentale riallacciare il filo di comunicazione interrotto traumaticamente in illo tempore.
L’Amministrazione ha intenzione di riappropriarsi del ruolo che gli (sic!) compete per favorire lo sviluppo delle imprese economiche, in una logica di condivisione dei problemi e individuazione delle soluzioni.
All’interno di questa cornice saranno favorite e incoraggiate tutte le iniziative che offriranno impulsi nuovi all’economia locale. L’adesione alla e-commerce permetterà poi il commercio dei prodotti tipici locali attraverso un’area ubicata all’interno del portale internet del Comune. Come possibile risposta ai problemi posti dalla crisi economica in atto, è radicata l’idea del Business Point: uno sportello di prima assistenza in materia di finanza aziendale e accesso al credito.
Giudizio: non risulta attivato il Business Point, né realizzata sul sito Internet dell’Ente l’area per la promozione dei prodotti tipici locali, nonostante sia stata autorizzata l’apertura di un fast food della catena McDonald’s che nulla ha a che vedere con la valorizzazione delle eccellenze gastronomiche locali. Si è attivato un maggior dialogo (rispetto alla precedente Amministrazione) con le attività produttive locali.
Voto: 3.
11) PESCA E AGRICOLTURA
Due importanti settori dell’economia cittadina avranno dalla nuova Amministrazione un’attenzione straordinaria e convinta.
La grande crisi che attraversa i due i settori richiede, infatti, interventi strutturali di notevole spessore. Per l’agricoltura dovranno essere sostenute le seguenti misure: incentivazione delle produzioni biologiche o a basso impatto ambientale; certificazione della tipicità dei prodotti e del loro legame col territorio; alta qualificazione dei produttori mediante idonee strutture di formazione permanente; conferimento di marchio Dop; iniziative di valorizzazione e educazione alimentare; realizzazione di percorsi e itinerari eno-gastronomici, anche con finalità turistica.
Per la pesca, il primo livello d’intervento riguarda la sicurezza della navigazione da e per il porto canale. La rimozione della barra sabbiosa non può essere solo il titolo di un capitolo programmatico. Bisognerà predisporre un tavolo tecnico che veda coinvolta in primis la Regione Lazio, e avviare un serrato confronto per la soluzione di tutti i temi in discussione, che sono tanti.
L’Amministrazione, inoltre, favorirà il decollo del Mercato Ittico e supporterà con un adeguato marketing il pregiato pescato locale, attraverso iniziative istituzionali di respiro nazionale e internazionale.
Giudizio: nulla è stato fatto per promuovere un’agricoltura eco-sostenibile, a parte il sostegno al Presidio locale di Slow Food. È stata rimossa la barra sabbiosa al porto, ma non è stato promosso il Mercato Ittico, né sono state realizzate iniziative di respiro nazionale ed internazionale per la pesca.
Voto: 2.
12) IL MOMENTO DEL RILANCIO
Questa sarà la fase nella quale più fortemente bisognerà operare per permettere a Terracina, una volta uscita dalle secche delle attuali difficoltà, di rimettersi in linea verso le ipotesi di sviluppo.
Si dovranno velocemente inseguire e concretizzare le condizioni per cui tutti i settori dell’Amministrazione possano essere investiti da una ventata positiva di idee, progettualità, ricerca di risorse, capacità di investimenti, ripresa dell’iniziativa privata. Condizioni che ci sono tutte, per far ripartire la nostra straordinaria Città.
Giudizio: nonostante i toni ovviamente trionfalistici (si tratta di un documento per una campagna elettorale), a distanza di 4 anni non si respira nella città quella ventata di ottimismo e aria nuova che era stata annunciata.
Voto: 4.
Voto complessivo (dato dalla media di tutti i voti): 3,25.
Considerato, tuttavia, che il programma elettorale analizzato era stato predisposto per un governo di durata quinquennale (e non quadriennale come in realtà verificatosi), aggiungiamo un punto alla valutazione finale, che comunque resta ben lontana da una sia pur minima e striminzita sufficienza.
Il voto finale, pertanto, è pari a 4,25.
Per chiudere, Terracina è incantevole, ma non è certo «la città più bella del mondo».
Chi scrive una frase del genere è un politico che mente sapendo di mentire, ed è un bene che sia stato mandato a casa.

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