giovedì 21 giugno 2012

Terracina: comunicato stampa SEL PD




ECCO PERCHE’ SIAMO ANDATI VIA DAL CONSIGLIO COMUNALE FACENDO MANCARE IL NUMERO LEGALE











Sono diversi Consigli Comunali che non vengono portate alla discussione le Mozioni, le Interrogazioni e le Interpellanze, con l’impegno che si sarebbe tenuto un apposito Consiglio in cui si sarebbero discusse tutte insieme.







Da tenere presente che questo è avvenuto dopo che si sono tenuti Consigli Comunali, con all’ordine del giorno Interrogazioni e senza che nessuna interrogazione è stata portata in consiglio. Per non parlare poi che lo scorso 28 Novembre con lo stesso meccanismo, unico Consiglio su Mozioni, Interrogazioni e Interpellanze, la maggioranza si è messa in sciopero non partecipando alla discussione. In poche parole ci hanno lasciati parlare da soli per un’intera giornata.







Questa mattina in apertura di un Consiglio Comunale semi deserto, il Presidente comunica ai consiglieri che non si sarebbero discusse Interrogazioni perché non c’è stato tempo per preparare le risposte.







Questo è ridicolo, in quanto giacciono in presidenza del Consiglio, Interrogazioni protocollate un anno fa, esattamente dallo scorso 22 Luglio 2011, oppure 6 Dicembre 2011, oppure 21 Dicembre 2011 o ancora 30 Dicembre 2011 e così via. Per non parlare poi di quelle che ci hanno chiesto nel frattempo di ritirare perché erano diventate inattuali in quanto le risposte non erano state mai date.







Quindi, con questa situazione alle spalle, la maggioranza si presenta a quello che per l’opposizione è un appuntamento primario, disertando l’aula e non portando interrogazioni in aula.







Tra l’altro con l’aggravante di avere di fronte un Sindaco che ha fatto dell’alzata di mano in aula, di quelle che possiamo tranquillamente definire mascherine oppure yes man, Il suo punto di forza maggiore, azzittendo e soffocando a più non posso le discussioni in aula.







Allora, se si va avanti per alzata di mano, intendendo per questo i numeri, è chiaro che chi ha questo come metodo di confronto, deve farsi carico di garantire il numero legale.







Dal contesto sopra descritto, non va sottaciuto il significato politico della scarsa presenza dei consiglieri di maggioranza in Consiglio, se ne contavano solo NOVE all’atto della richiesta della verifica del numero legale, soprattutto quando in una nostra mozione vi era in votazione la richiesta al Sindaco di fare propria la delega ai servizi sociali per manifesta incapacità dell’Assessore ai servizi sociali Alla Rossano.







Inutile nascondere le tensioni presenti nella maggioranza, acuitesi dopo le vicende COSAP, TIA / De Gregorio, operatori balneari e campeggi, dopo l’ultimo Consiglio Comunale, abbandonato con molto rumore e parole offensive nei confronti del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, da parte dei Consiglieri D’Amico e Pecchia, per non parlare dei litigi registrati al Fiordaliso alla presenza del Senatore Fazione, la recente vertenza dei dipendenti della Servizi Industriali e dulcis in fundo la forte contestazione subita dal Sindaco, per non parlare di un autentico stop, all’utilizzo allegro dei proventi della tassa di soggiorno dai consiglieri della sua maggioranza.







Ecco questi sono i motivi per cui abbiamo ritenuto opportuno andare via e non fare da stampella ad una maggioranza che nel giro di poche settimane è stata costretta a vedere ripetutamente rinviato il Consiglio Comunale perché non in grado di garantirne la funzionalità.







Il nostro comportamento ha contribuito a far venire alla luce problemi che altrimenti i cittadini non sarebbero venuti mai a conoscenza.







Per cui a questo punto non ci resta che affermare che se il Sindaco non ha più una maggioranza è meglio che si dimetta, nell’interesse della città e dei terracinasi.











I Consiglieri Comunali



del PD e SEL







Alessandro Di Tommaso







Giuseppe D’Andrea







Vittorio Marzullo

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