lunedì 11 giugno 2012

Terracina: appropriazione privata dell'acqua di S. Stefano

Al Sindaco di Terracina




Dott. Nicola Procaccino







Al Presidente del Consiglio Comunale



Sig. Giovanni Aiello















Mozione: Appropriazione indebita, da parte di ignoto privato, dell’acqua della fonte di Santo Stefano.











Nei giorni scorsi ho avuto notizia, da amici ambientalisti e da abitanti del luogo, del fatto che nella notte tra il Venerdi 1 ed il Sabato 2 Giugno scorsi, un ignoto, ma non tanto, ha smontato la fontana della fonte di Santo Stefano, allacciandovi in sostituzione una sua privata pompa che arriva probabilmente direttamente alla sua abitazione.







Il giorno 3 Giugno, mi sono recato sul posto ed ho fatto delle foto, che allego, unitamente a quelle scattate dal comitato Santo Stefano, in cui si può chiaramente notare la fontana sostituita, l’attacco nuovo alla fonte che impedisce il normale deflusso dell’acqua, che circa venti metri dopo la fontana sulla sinistra, proseguendo per chi viene da Terracina, inizia la presenza di un tubo nero che dopo circa dieci metri si nasconde sotto terra e così via. Se c’è la volontà di scoprire e perseguire il responsabile basta seguire dove porta il tubo, della lunghezza di circa seicento metri, almeno così dicono gli abitanti del luogo, abusivo della condotta d’acqua e siamo arrivati a tana.







C’è da precisare che per interrare tale tubo abusivo di condotta dell’acqua, si è dovuto persino scavare sulla strada, mettendo così a repentaglio la sicurezza di ciclisti, pedoni ed animali, che nel bel mezzo di un percorso asfaltato improvvisamente si trovano di fronte una strada ferita e dissestata.







Già lo scorso anno denunciai la stessa cosa in Consiglio Comunale con una interrogazione, mi si rispose quasi a darmi del visionario, perché tutto quanto da me denunciato, da un sopralluogo, intempestivo, del Sindaco e dell’Assessore responsabile, non risultava nulla.







L’esperienza mi è servita, ora ci sono le foto, che comprovano in modo inequivocabile i fatti denunciati, da che parte sta la ragione, e soprattutto, che non sono un visionario.







































L’atto denunciato nella presente mozione, rischia di creare una preoccupante tensione, tra gli abitanti della frazione, che vedono ridursi la possibilità di approvvigionarsi d’acqua, i pastori, che rischiano di vedere impoverire le opportunità di abbeveramento degli animali, al pascolo nei periodi più caldi dell’imminente stagione estiva, ed i responsabili di questo grave atto.







Io stesso, mentre facevo le foto, sono stato minacciato ed insultato, probabilmente deve essere il diretto responsabile dei fatti oggetto della presente mozione.







Come potete constatare non sono certo tali minacce a farmi desistere.







Ora, chiedo al Consiglio Comunale di votare la presente mozione, che impegna in prima persona il Sindaco ad intervenire, per quanto di competenza dell’Amministrazione, nella immediata rimozione dell’impianto di deviazione del naturale percorso dell’acqua della fonte, e per quanto di tutela del patrimonio pubblico valutando con l’ufficio legale del Comune se esistono gli estremi per una denuncia alle autorità competenti, del responsabile di questi ripetuti atti. Di farsi inoltre promotore nei confronti dell’Ente Parco, del comandante dei vigili urbani, della forestale e di quanti altri sono responsabili di quel lembo di territorio, di iniziative di stimolo nei loro confronti per una più efficace opera di prevenzione e se necessaria di repressione.







Il consigliere Comunale



Vittorio Marzullo

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