venerdì 15 giugno 2012

Rinnovo patente, come risparmiare

Come risparmiare sul rinnovo della patente Share on email. Il rinnovo della patente rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per tutti gli automobilisti. Vediamo i costi e i passi da seguire per non incorrere in spiacevoli sanzioni amministrative.




Regole per la scadenza

Le norme per la scadenza variano in funzione del tipo di patente e dell'età. Nel caso delle patenti più diffuse, cioè A e B, la validità è, infatti, di dieci anni fino al compimento dal cinquantesimo anno. Dai 50 ai 70 anni le due patenti principali vanno invece rinnovate ogni cinque anni, mentre dai 70 agli 80 anni il rinnovo va effettuato ogni tre anni. Per le altre patenti i tempi sono invece più ristretti: C e D si rinnovano ogni cinque anni fino ai 65 anni, superata questa soglia la C va rinnovata ogni due anni, mentre la D viene automaticamente declassata a patente C a partire dai 68 anni.



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Costi e procedure

Il rinnovo della patente ha un costo differente a seconda di dove si decide di chiudere la pratica.

Il modo più veloce, ma anche meno economico, è recarsi presso una scuola guida il giorno nel quale si effettuano i rinnovi, fare una visita oculistica e pagare una cifra che si aggira attorno agli 80 euro anche se ogni scuola guida ha la sua tariffa. Gli automobilisti possono rivolgersi anche a una delegazione Aci (Automobile Club d'Italia) per l'effettuazione della visita medica e l'espletamento delle pratiche burocratiche, con costi simili a quelli da sostenere se si decide di rivolgersi a una scuola guida.

L'altra strada percorribile è invece recarsi presso un ufficio sanitario locale e fare la visita medica. In questo caso occorre fare un versamento di nove euro sul conto corrente postale n. 9001, intestato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, munirsi di una marca da bollo da 14,62 euro e pagare circa 25 euro per la visita. Se quest'ultima ha esito positivo, il medico procede a rilasciare all'interessato il relativo certificato, dove viene posta la marca da bollo, inviando la comunicazione della conferma di validità al ministero dei Trasporti. Il certificato va custodito insieme alla patente scaduta, in attesa che dell'arrivo del tagliando adesivo (che viene spedito dal ministero al domicilio dell'automobilista) da applicare sulla patente.



Il Decreto Semplificazioni ha apportato una modifica importante per i guidatori con età superiore agli 80 anni: prima dell'approvazione del decreto legge, infatti, questi automobilisti erano tenuti a sottoporsi all'esame di una commissione medica locale. Adesso è invece sufficiente una visita medica analoga a quelle di tutte le altre fasce d'età da effettuarsi ogni due anni.



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Le sanzioni per chi non rinnova la patente

Chi decide di mettersi alla guida di un veicolo con la patente scaduta va incontro, fin dal primo giorno dopo la scadenza, al ritiro del documento e a una multa che può oscillare da 148 a 594 euro, in base al comma sette dell'articolo 126 del Codice della Strada.

Chi non rinnova la patente entro tre anni dalla scadenza, è tenuto invece a ripetere l'esame teorico e pratico. .

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