mercoledì 7 ottobre 2015

Terracina, centro sociale via Leopardi

Al Commissario Prefettizio del Comune di Terracina Dott.ssa Erminia Ocello
Al C d A Azienda Speciale Terracina
Alla Dott.ssa Carla Amici nella qualità di Direttore dell’Azienda Speciale Terracina
                                                                                             
            Lo scorso 28 Luglio il quotidiano Il Giornale di Latina a pagina 34 pubblicò un ampio servizio, correlato da tre foto, sulle disfunzioni e la mancata manutenzione della sede del Centro Sociale di Via G. Leopardi, da tali foto si evince con chiarezza che i locali sono pieni di umidità e muffa, cosa quasi naturale visto che sono situati in un seminterrato, e sicuramente poco salutari per degli anziani che, ovviamente, proprio perché anziani, soffrono anche di patologie polmonari e respiratorie incompatibili con l’insalubrità di tali ambienti.
Certo, questo è un regalo del Dott. Procaccini che con l’occasione ringraziamo.
            Ma quanto detto è stato reso ancor più grave, pregiudizievole e discriminatorio da quanto successivamente sopravvenuto, laddove il Presidente del Comitato di Gestione del Centro Sociale è stata invitata dalla dirigente scolastica a lasciare liberi i locali, per circa dieci giorni,  onde consentirne la tinteggiatura.
            Dopo tale periodo nel rientrare nel Centro Sociale, gli anziani hanno dovuto prendere atto di una grave discriminazione che si era consumata nel frattempo nei loro confronti, in quanto pur essendo locali contigui ed aperti, la tinteggiatura aveva riguardato solo i locali adibiti a Palestra per gli alunni della Francesco Lama e non anche quelli utilizzati dal Centro Sociale.
            Questo fatto ha dato la stura a tutta una serie di polemiche che hanno visto anche l’intervento del Commissario Ocello, la quale affermava che trattavasi di disguido e che presto sarebbero stati tinteggiati tutti i locali.
            Ora, sono passati mesi e di questo problema nessuno se ne è fatto carico, ne l’Azienda Speciale, che in base al Contratto di Servizio con il Comune deve occuparsi dei Centri Sociali presenti sul territorio comunale, ne il Comune di Terracina.
            Mi Sembra inverosimile il fatto che il tecnico comunale che si è occupato di tale aspetto abbia fatto un appalto per la tinteggiatura di una sola parte del seminterrato, credo più probabile invece che l’appalto sia stato indetto per la totalità dei locali, che ne siano stati tinteggiati solo una parte e che probabilmente la ditta incaricata del lavoro sia stata pagata per l’intero ammontare dei lavori.  E’ POSSIBILE FARE CHIAREZZA SU TALI ASPETTI? CHI E’ IL TECNICO CHE HA SVOLTO IL RUOLO DI RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO? E’ STATA FATTA LA VERIFICA DI FINE LAVORI?
            Alla dott.ssa Ocello ed alla Dott.ssa Amici voglio far presente che il loro disinteresse per il Centro Sociale di Via Leopardi non è dimostrato solo dalla mancata tinteggiatura, esse non hanno dato cenno alcuno a tutte le corrispondenze del Presidente del Centro quando ha denunciato i ripetuti furti subiti, lettera del 30 Giugno 2015 con allegata copia della denuncia al Commissariato di P S in cui si faceva presente che negli ultimi tre mesi avevano subito tre furti, neanche un riscontro alla richiesta d’incontro contenuta in quella lettera.
            Così come, contrariamente a quanto prevede il regolamento comunale, da parte del Comune e dell’Azienda Speciale, non si è mai provveduto alla nomina del loro rappresentante nel Comitato di Gestione, come dire, di voi non ce ne frega nulla e non ne vogliamo sapere nulla.
            Altrettanta sensazione la si ricava sempre dal vostro omertoso comportamento, che sta fortemente mettendo in difficoltà il regolare funzionamento del Centro Sociale, quando vi viene comunicato dalla Presidente del Centro, con lettera datata 10 Giugno 2014, delle avvenute dimissioni di 4 componenti del comitato di gestione, che bisognava prendere atto, con i poteri del Consiglio Comunale, dei due primi dei non eletti, al fine di renderli immediatamente operativi, e poi indire le elezioni per la elezione dei due successivi membri da eleggere.
            Esimie Dott.sse questo vostro comportamento non è in alcun modo giustificabile.
            E soprattutto non è giustificabile per chi riveste cariche politiche che rispetto alle problematiche sociali dovrebbe avere una sensibilità spiccata, a maggior ragione quando è profumatamente pagata.
            Dott.ssa Ocello, il problema del cambio di sede per il Centro Sociale di Via Leopardi non è più rinviabile, nell’incontro che avemmo a fine Giugno vi indicammo quale sede possibile il recupero dello stabile comunale sito all’interno dell’area della ex stazione ferroviaria, il quale, oltre ad essere collegato con tutta la città, in quanto adiacente al polo dei trasporti, potrebbe contemporaneamente coinvolgere anche il Centro Sociale di Terracina Alta, anch’esso situato in locali non idonei allo scopo, basti pensare che è addirittura senza finestre,  ed andrebbe a coprire un’area, quale quella delle campagne della zona della Valle ed Appia Antica / San Benedetto, attualmente completamente sprovviste di alcun servizio sociale, e vi proponemmo, di chiedere un apposito finanziamento alla Regione. E’ stato fatto qualcosa in questa direzione dopo quell’incontro?
            Ovviamente questa è una risposta di lungo termine. Allora bisogna trovare una soluzione temporanea, immediata e contemporaneamente idonea alle necessità, per cui vi chiediamo se è possibile una delle seguenti proposte: Il centro congressi di Via Badino? Il centro congressi di Calcatore? Parte dei locali dell’ormai ex Tribunale?
            Fate voi, l’importante è non far continuare a far sentir male gli anziani che frequentano i Centri Sociali.           

            Vittorio Marzullo, in qualità di iscritto al Centro Sociale di Via Leopardi, nonché già Consigliere Comunale.

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