sabato 17 ottobre 2015

Starbucks apre a Milano nel 2016

Starbucks apre a Milano nel 2016: c'è l'accordo fra il re del frappuccino e Antonio Percassi, imprenditore italiano (FOTO)

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STARBUCKS CUP
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I fan del frappuccino di Starbucks non dovranno attendere a lungo per poterlo gustarlo anche in Italia. La famosa catena americana sta per sbarcare anche nel Paese del caffè e del cappuccino. Stando agli ultimi rumors, infatti, come riporta Il Corriere della Sera, gli accordi fra il fondatore Haward Shults e Antonio Percassi sarebbero ormai presi e in dirittura d'arrivo. Appuntamento a Milano quindi, per l'anno 2016.
"62 anni, natali a Clusone in provincia di Bergamo, ex calciatore del Cesena e dell’Atalanta di Bergamo, di cui ora è proprietario, ma soprattutto, guru dei centri commerciali. Come dire, colui che vanta nel curriculum l’espansione commerciale dei Benetton nonché quella del suo concorrente più acerrimo, la spagnolo Zara. L’imprenditore che quest’anno ha anche aperto la strada ai negozi di lingerie Victoria’s Secret. Adesso sarebbe la volta di Starbucks, il mito del caffè americano che si beve per strada ed è servito in un bicchiere di carta".
Una vera e propria rivoluzione per gli italiani. Tanto innamorati della catena di caffetteria americana da creare un evento su Facebook "Inauguriamo Starbucks Coffee in Italia", previsto per il 12 dicembre, a cui su 12mila invitati hanno cliccato su "parteciperò" in ben 40mila. Quell'evento era un fake, ma ora la notizia è vera, come scrive il Corriere della Sera
Gli accordi dovrebbero essere firmati entro Natale. E il Frappuccino a marchio Starbucks potrebbe già essere servito al banco nel corso del 2016. Sono circa vent’ anni che Howard Schultz, fondatore e guida della più grande catena di caffetterie americana cerca di capire quale sia il modo giusto per vendere in Italia, patria del caffè, la miscela in versione yankee. Per di più a un prezzo quasi tre volte superiore alla tazzina nostrana. Adesso però si starebbe profilando la soluzione.
Ma come vendere in Italia il caffè all'americana? Il marketing di Starbucks made in Italy punta sul connubio caffè e hi-tech, come spiega il Corriere della Sera:
Per sbarcare nel Paese che ha fatto dell’espresso una bevanda di tradizione e culto, l’imprenditore bergamasco e l’uomo d’affari della West Coast hanno valutato una formula originale per catturare i clienti italiani ,che avrà il suo punto di forza nel hi-tech e nell’offerta digitale. L’idea è di selezionare location nel centro città, quello degli affari, dove si incontrano banchieri, avvocati, imprenditori e professionisti che hanno bisogno di parlarsi in modo riservato e, soprattutto, necessitano di una buona connessione wi-fi. Un mix che anche a Milano, capitale del business, non è proprio facile trovare. La società ha sviluppato anche la Starbucks digital network che offre invece contenuti come film, serie tv e news, per una pausa relax ed entertainment dedicata ai più giovani. E questa novità sarebbe appunto uno dei piatti forti dell’offerta per lo sbarco in Italia.

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