mercoledì 7 ottobre 2015

"Il calcio per le ossa è inutile e rischioso dopo i 50 anni".

"Il calcio per le ossa è inutile e rischioso dopo i 50 anni". La ricerca controcorrente sul British Journal of Medicine (FOTO)

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Il latte fa bene alla crescita ma una volta diventati adulti può diventare dannoso per l'organismo. Lo rileva uno studio di ricercatori neozelandesi pubblicato sul British Journal of Medicine. L'alimento, stando a quello che dicono i ricercatori, è ancora più nocivo dopo i 50 anni d'età, sia sotto forma di alimenti (formaggi, latticini, ecc...), sia come integratore alimentare in pillole.
Gli scienziati guidati da Ian Reid dell'Università di Auckland in Nuova Zelanda hanno monitorato 61mila donne e 45mila uomini per 20 anni, tenendo sotto controllo i dati emersi dai maggiori studi in materia realizzati negli ultimi anni. Queste le conclusioni tratte: "Esperimenti clinici su persone oltre i 50 anni che prendevano pillole di calcio pari a 1.000 mg al giorno hanno evidenziato effetti collaterali nei volontari quali problemi cardiovascolari, acuti sintomi gastrointestinali e sviluppo di calcoli renali". Gli effetti nocivi si ripercuotono anche sulle donne, a cui vengono consigliati integratori di calcio per l'osteoporosi, una delle conseguenze della menopausa: "I supplementi di calcio - spiegano i ricercatori - non hanno evidenziato alcuna capacità di rafforzare le ossa contro le fratture. Il calcio in eccesso, inoltre, rischia di accumularsi sia nelle pareti arteriose aumentando malattie cardiache, che nei reni facendo sviluppare calcoli".
Un'elevata assunzione di latte potrebbe avere effetti indesiderati perché il latte è la principale fonte alimentare di D-galattosio. Gli esperimenti condotti sugli animali, secondo gli scienziati, dimostrano che una dose sottocutanea di 100 mg/kg di D-galattosio accelera l'invecchiamento nei topi. La dose per gli uomini corrisponde a uno o due bicchieri di latte.
Perdere l'abitudine di bere una tazza di latte al mattino per gli adulti e gli anziani potrebbe non essere un problema. Lo è invece evitare i cibi che contengono lattosio. Un esempio? Oltre ai derivarti più diretti del latte come la panna, lo yogurt, il burro,i formaggi, le creme, ci sono innumerevoli alimenti che fanno parte della dieta quotidiana in cui il latte non si vede ma c'è come i gelati, i biscotti, la cioccolata, ma anche il pane.
Questo degli scienziati svedesi non è l'unico studio sugli effetti collaterali del latte ma è tra i pochi che indica un tempo dopo il quale assumere il latte può provocare danni, ovvero dopo i 50 anni. Di parere contrario il Ministero della Salute che scrive sul sito: il latte e i suoi derivati sono alimenti ricchi di calcio, un minerale essenziale nella costruzione delle ossa. è preferibile il consumo di latte scremato e di latticini a basso contenuto di grassi.

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