sabato 17 ottobre 2015

Premio Nobel letteratura 2015: Svjatlana Aleksievic

Premio Nobel letteratura 2015: Svjatlana Aleksievic è la vincitrice

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Svjatlana Aleksievic, giornalista e scrittrice bielorussa, ha vinto il premio Nobel della letteratura. Aleksievic è una dissidente politica che ha scritto reportage e libri sul disfacimento del comunismo sovietico e sulle guerre russe del vecchio e nuovo secolo.
La giornalista è stata premiata "per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo", come sottolinea la motivazione dell'Accademia Reale Svedese. "Un sentimento molto complicato, mi sono subito sentita circondata da grandi ombre, come Bunin o Pasternak, è un sentimento da un lato fantastico e dall'altro inquietante". È questo il primo commento della scrittrice alla tv svedese Svt - riporta la Tass - quando le è stato chiesto cosa prova ad aver vinto il Nobel per la letteratura. In una conferenza stampa a Minsk ha poi affermato: "Non mi piace questo 84% dei russi che incita ad uccidere gli ucraini, mi piace il 'mondo russo della letteratura e della scienza' ma non rispetto 'il mondo russo di Putin e di Stalin". E ancora: "In Ucraina è in corso un'occupazione, un'invasione straniera".
Molto amata nei circoli letterari, la scrittrice bielorussa era tra i favoritissimi della vigilia; e sul suo profilo Twitter già due ore prima dell'annuncio da Stoccolma aveva anticipato di essere stata contattata per il prestigioso riconoscimento: "Mi hanno chiamata adesso dalla Svezia per dirmi che mi hanno dato il Nobel. Sono felice, molto felice. Grazie".
Autrice di opera a metà tra il documentario e la fiction, la scrittrice ha prodotto libri sui temi più delicati della cronaca degli ultimi anni, dalla catastrofe di Chernobyl (tradotto in Italia da E/O Edizioni, "Preghiera per Chernobyl, Cronache del futuro) alla guerra in Afghanistan ("Ragazzi di Zinco"), pubblicato sempre dallo stesso editore).
Ex giornalista di 67 anni, Alexievitc ha scritto storie pazientemente raccolte da testimonianze, è stata tradotta in diverse lingue e pubblicata in tutto il mondo. In 'Incantati dalla morte' e 'Tempo di secondo mano: la vita in Russia dopo il crollo del comunismo' ha dipinto un ritratto senza cedimenti, ma anche non privo di compassione dell'homo sovieticus'. "Tempo di secondo manò, pubblicato da Bompiani, è stato finalista nella cinquina del Premio

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