sabato 13 ottobre 2012

Terracina: Pool di tecnici per la frana


Il Comune incarica rocciatori e un geologo per valutare l’entità dei rischi
Terracina
tel. 0773-705193 - fax 0773-705193 Redazione Terracina: piazza Fontana vecchia n. 5 e - mail: terracina@latinaoggi.net
DISAGI in vista anche nella galleria
Monte S. Angelo. Per alcuni lavori che
dovranno essere svolti dall’Anas, il
tunnel in direzione Roma-Napoli sarà
chiusa nei primi giorni di novembre.
In sostanza dal sei all’otto novembre
la galleria sarà chiusa in direzione sud
per tutta la giornata. Impraticabile la
soluzione, pure ipotizzata, di trasformare per i tre giorni la galleria rimasta aperta a doppio senso. Non essendo sufficientemente areata, creerebbe
problemi di sicurezza in caso di incidenti. E tuttavia transiteranno all’in -
terno della città solo gli automezzi
diretti a Fondi. Gli altri saranno tutti
dirottati in autostrada.
D. R .
TIMORI e spiragli tra pendolari e automobilisti sullo stato
dell’arte del ripristino del costone roccioso da cui quasi un
mese fa ormai sono caduti due
massi che hanno messo ko la
tratta ferroviaria TerracinaRoma ma anche la completa
p   e   r c   o   r   r i   b   i   l i   t   à
della Frosinone
Mare. Se inizialmente si era
fatto dipendere
tutto dalla messa in sicurezza
d e l l a   p a r e t e
r o c c i o s a ,   n e i
giorni scorsi il
C o m u n e   h a
tentato di perc o r r e r e   u n a
strada più agevole. Sono stati
incaricati dei rocciatori e un
geologo per avere una panoramica sul livello di pericolosità
della parete e quantificare i
costi in termini economici. Di
concerto con la Prefettura
l’amministrazione comunale
ha intenzione di sollecitare la
Regione ad intervenire, e l’idea
è che, se l’intervento non dovesse superare i 500 mila euro
si potrebbe risolvere tutto entro
breve. Ma al momento non è
possibile dare una tempistica
certa, proprio perché quello
che è accaduto alla parete rocciosa nella zona tra La Fiora e
Il Frasso non è uno scherzo.
Sulla questione è intervenuto
forse diranno che andavano installate molto più in alto integrate da altre poste in basso».
Gli ambientalisti hanno anche
segnalato l’esistenza di una discarica abusiva,
giusto per completare il quadro.
I   n   s   o m   m   a   ,
l’ass ocia zio ne
am  b i e n   t a l i   s t a
tende a non sott ova  l u t a r e   l o
stato di pericolosità dell’area
c o l l i n a r e   c h e
affaccia sulla
ferrovia e sulla
s   u   p e   r   s   t   r   a d   a   .
Sono, peraltro,
le fotografie ad
essere eloquenti. Solo a guardare il lungo
t r a c c i a t o   l asciato da uno
dei massi lungo
tutto il dorso
d e l l a   m o n t agna, e lo stato in cui è stata
ridotta la rete para sassi, completamente scardinata, ci si
rende conto della potenza del
crollo. Interventi, tra l’altro,
dovranno essere fatti anche sui
binari, rimasti piegati sotto la
forza dei massi. Ora si attendono le risposte dei tecnici.
D. R .
Nelle foto,
i danni
provocati
dal crollo
dei massi
sui binari
della tratta
TerracinaRoma
In basso,
la galleria:
sarà chiusa
a novembre
DEVASTANTE
anche il Wwf Litorale Pontino,
che sul suo blog ha pubblicato
fotografie eloquenti non solo
sullo stato della parete rocciosa
ma anche dei danni provocati
dai massi. Oltre ad esprimere
qualche critica al polo dei trasporti «nato sotto una cattiva
stella», il Wwf parla di «danni
seri» che «evidenziano la necessità di mettere in sicurezza
la montagna sovrastante. Le
reti para-sassi non hanno retto
all’urto dei massi. I tecnici -
prosegue l’articolo sul blog

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