lunedì 22 ottobre 2012

Addio Italia, scappo all'estero


"Addio Italia, scappo all'estero", on line suggerimenti e proposte di lavoro per aspiranti emigranti

Alzi la mano chi non ha mai pensato di lasciare l’Italia, soprattutto di recente. In tempi di crisi e austerità come quella alla quale il governo Monti sta cercando di abituarci, cresce il numero di persone che del Belapese non ne può più e medita l’espatrio. Certo, fra il dire e il fare c’è sempre di mezzo un biglietto aereo (o navale o ferroviario) ma, combattuti fra l’amore per la propria terra e l’odio per le scarse opportunità che offre, sempre più italiani lasciano i patri lidi in cerca di esotica fortuna, e non sempre si tratta di giovanissimi. Sono quasi quattro milioni, secondo il ministero degli Affari esteri, i connazionali che lo hanno già fatto. Per lo più restano in Europa e dall’elenco degli italiani residenti all’estero risulta che il paese ospitante più italici pentiti è la Germania, ma crescono i fan di Sud e Nordamerica.
Chi pondera una ripartenza lontano dallo Stivale può contare sull’aiuto della Rete, on line si trovano diversi siti per chi è armato di determinazione e spirito d’avventura a trovare casa, abitazione e contatti per un lavoro nuovo. Dai suggerimenti su come aprire un’attività in Brasile, all’elenco dei documenti e patenti validi in Giappone, dalle opportunità di lavoro in Australia, all’assicurazione con la quale partire. Ma ci sono anche siti che semplicemente raccontano le esperienze di chi ci ha già provato con successo, oppure è tornato al paese natio con la coda fra le gambe.
Italiansinfuga.com unisce le reali esperienze ai consigli pratici: c’è la classifica delle nazioni più imprenditoriali e di quelle con più start-up nel settore della tecnologia pulita. Si trovano indicazioni su come emigrare in Sudamerica senza violare le leggi sull’immigrazione, e curiosità come i consigli per diventare House sitter: chi bada alla casa di qualcuno che vive temporaneamente altrove. Il modo ideale di girare il mondo a costo zero. E ancora cosa fare per trasferirsi in Svizzera, come crearsi il proprio lavoro prima di partire, come ottenere la Green card negli Usa o come ottenere un visto studentesco.
Qui scopriamo che il Canada ha creato un visto apposito per imprenditori in start-up o che ci sono paesi come Panama pronti, grazie a convenzioni e visti particolari, a dare ospitalità ai pensionati italiani che in Patria non arrivano più a fine mese. L’euro in paesi come quelli sudamericani o asiatici è moneta forte e la pensione che qui non basta per vivere, può diventare una fortuna in economie emergenti. Sempre su Italiansinfuga.com si trova la lista dei paesi nei quali si vive con meno di 350 euro al mese: Thailandia, la Cambogia, Belize e Costa Rica.
E poi ci sono i racconti dei protagonisti: Tatiana, 30enne esausta per la carenza di prospettive, a luglio si è trasferita a Berlino: “La mia storia è quella tipica di un'italiana in fuga della mia generazione. In Germania mi hanno dato l’opportunità di aprire un blog su Berlino a contenuto assolutamente libero, purché inserisca anche le informazioni turistiche di base”. Insomma Tatiana col suo voglioandareaberlino.it aiuta chi vuole seguire le sue tracce o semplicemente visitare la capitale tedesca.
Nel forum di mollotutto.com si trovano le esperienze, i sogni, i propositi e le grida d’aiuto di chi ha già fatto il salto. Esemplare la storia di un pensionato che vive a Sofia da tre anni con un reddito che in Italia gli faceva fare una vita da “povero” mentre lì può vivere da “benestante”. C’è la milanese che ha abbandonato un lavoro precario per dirigere un ristorante italiano in Costa Rica e la coppia che 10 anni fa ha lasciato tutto per aprire un’attività nelle Fiji. Ma oltre le storie personali ci sono i suggerimenti su come diventare guardiano del faro, come prendersi un anno sabbatico o, più prosaicamente, come restare sani all’estero. Per chi vuole cambiare non solo vita ma pure nome e cognome ci sono tutti i consigli su cosa fare: sembra che ogni anno siano circa 1400 gli italiani che desiderano una nuova identità.
Scappo.it è invece un forum che raccoglie le storie di chi è già scappato e di chi è prossimo alla fuga. Che siano partiti per l’Africa, l’Asia o le Americhe gli italiani pentiti raccontano i motivi del loro espatrio e condividono con gli altri utenti aspirazioni e delusioni. Ci sono poi siti specifici come italianiasingapore.com per chi vive, visita, o vuole trasferirsi a Singapore. Basta mandare una mail per avere un’offerta su misura.
Non mancano i libri e i manuali per il fai da te, ma Internet consente di farsi un’idea più precisa del viaggio grazie a mappe e fotografie inserite dagli utenti che spesso sono pure disponibili a rispondere alle e-mail di chi vorrebbe imitarli. La solidarietà fra chi ha lasciato o si appresta a lasciare l’Italia è tangibile: traspare dai racconti, dalle richieste di aiuto e dalla nostalgia che pure gli emigrati entusiasti non possono fare a meno di provare per l’amata/odiata terra d'origine.

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