giovedì 11 ottobre 2012

Bimbo prelevato con la forza dalla scuola. Un video shock accusa gli agenti


Bimbo prelevato con la forza dalla scuola. Un video shock accusa gli agenti. Manganelli: "Profondo rammarico"


E' stato portato a braccia verso un'auto, dopo che aveva tentato di divincolarsi, il ragazzino di 10 anni che alcuni agenti della polizia hanno prelevato questa mattina davanti alla scuola nel padovano in esecuzione di una ordinanza della sezione Minori della Corte d'Appello di Venezia che hanno deciso che la patria potestà del minore deve andare solo al papà. Il filmato, che ha dei passaggi particolarmente drammatici, é stato ripreso, forse, da una parente del minore e trasmesso stasera nel corso della trasmissione Chi l'ha visto? su Raitre.
Le scuse di Manganelli - Sul poco edificante episodio si è pronunciato il capo della Polizia Antonio Manganelli che ha espresso "profondo rammarico" per quanto avvenuto a Padova. Manganelli porge le sue scuse ai familiari del bimbo prelevato da scuola a Cittadella(Pd) e assicura "massimo rigore nell'inchiesta interna avviata".
Le immagini documentano la violenza - Il video, della durata di circa un minuto e mezzo, mostra una donna che corre verso un gruppo di persone e comincia ad urlare, poi il ragazzino sollevato a forza e portato per alcuni metri verso un'auto dove poi è stato caricato. Per tutto il tragitto, il piccolo tenta di divincolarsi dalla stretta di un uomo che lo tiene per le spalle e di un altro che gli stringe le caviglie. Infine si sente una voce di donna, presumibilmente l'autrice del video che il bimbo chiama 'zia', che rivolge domande ad un'altra donna, che le risponde di essere un ispettore e di non poterle dare spiegazioni.
La madre: "Portato via in modo incivile" - "E' incivile che il nostro bambino sia stato portato via in questo modo": a dirlo, tra le lacrime, e la madre del bambino, che stamane assieme ai nonni del piccolo ed una mezza dozzina di mamme, ha messo in atto stamane una protesta con dei cartelli davanti alla scuola. Sui cartelli scritte come "I bambini non sono né bestie né criminali, liberate Leonardo" ed ancora "i bambini vanno ascoltati". Angosciati per la vicenda i nonni del bambino. "Da sei anni mia figlia vive un incubo e noi con lei - spiega Alfonso G., 62 anni - mia figlia ha ricevuto 23 querele dal suo ex marito, tutte archiviate. Il bambino vive con lei e non vuole vedere il padre che è percepito dal piccolo come troppo autoritario. Quello che è successo ieri è incredibile". 
Il bambino era visto dal padre una volta alla settimana in colloqui protetti e trascorreva con lui due fine settimana al mese. Il padre, però, ha ottenuto recentemente dal tribunale dei minorenni una ordinanza che stabilisce la necessità dell'allontanamento dalla casa materna del bimbo, che attualmente si trova in una casa famiglia a Padova, in carico ai servizi sociali. Secondo quanto stabilito dal giudice della corte d'appello della sezione minori di Venezia, va recuperato il rapporto con il padre e per questo gli agenti ieri, assieme al consulente tecnico del pubblico ministero ed ai tecnici dei servizi sociali, hanno prelevato il bambino da scuola. 
Nel mese di agosto e settembre altri due tentativi di portare via il piccolo dalla casa materna erano falliti per l'opposizione del bimbo, che per non essere portato via dalla madre, si era nascosto sotto al letto. Di qui la decisione di intervenire a scuola. "Anch'io sono rimasta sconvolta e turbata da quanto ho visto ieri - spiega la dirigente scolastica Marina Zanon -. Abbiamo fatto uscire dalla classe i compagni dell'alunno destinatario del provvedimento del giudice e solo dopo sono entrati gli assistenti sociali e i poliziotti. Tutto all'interno della scuola si è svolto senza urla e senza che gli altri compagni di scuola vedessero, in quanto sono rimasti dentro le aule fino a quando il bimbo è stato portato in auto". 

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