lunedì 15 ottobre 2012

Terracina: La monnezza



            C’è da sperare vivamente che chi irresponsabilmente si è preso l’ingrato compito di portare la Soc. Servizi Industriali a Terracina  non metta neanche lontanamente non le mani, ma neanche il pensiero, sulla imminente (si spera) gara d’appalto sul servizi d’igiene ambientale.

            Si perché un datore di lavoro di siffatta specie io spero che sia destinato all’estinzione.

            Tanto per stare al tema, stiamo parlando di un’azienda che ha “inaugurato” la sua presenza a Terracina con il tentativo immediato, prima ancora di iniziare il servizio, di fare il GOLPE, (per questo è stata da me e SEL denunciata alle autorità competenti tutte) nel vano tentativo di farsi riconoscere la mobilità, stiamo parlando di diverse decine di migliaia di Euro al mese che dalle casse dell’INPS passavano nelle casse aziendali.

            Con provvedimento dell’INPS di latina di Maggio veniva negata tale richiesta e successivamente detto provvedimento, negativo per l’azienda, veniva confermato dalla direzione centrale dell’INPS.

            Da subito non si è capito nulla in questa azienda, innumerevoli sono state le denunce presentate sia alla ASL che alla Procura della Repubblica da parte dei sindacati, per non parlare delle altrettanto numerose denunce per attività antisindacale. Da tenere presente che l’azienda privava e priva tuttora i dipendenti dell’acqua potabile e spesso ha detto ai dipendenti che potevano andare nel loro stabilimento di Latina per bere. A riprova della veridicità di quanto detto, l’impegno dell’azienda a fornire acqua potabile ai dipendenti è contenuto nell’accordo sindacale raggiunto in Comune nei primi giorni di Luglio e sempre se ricordo bene, c’era anche un impegno a farsi carico delle spese dei legali del sindacato, questo solo per dimostrare che aveva toro marcio.

Per non parlare degli scioperi che i lavoratori hanno dovuto indire per avere dei minimali diritti.

            Ora per stare al signor T, bisogna dire all’opinione pubblica tutta che tale dipendente è stato oggetto di un infortunio le cui conseguenze di danno biologico sono tutte da valutare, in quanto L’INAIL, che lo ha tenuto direttamente sotto il suo controllo per tutta la durata dell’infortunio, gli ha fissato già una visita per il prossimo mese di Aprile quando il danno biologico, eventuale si è stabilizzato. C’è da precisare ancora che il plantare non lo ha richiesto il lavoratore ma che lo stesso gli è stato prescritto dal medico competente  aziendale e per tale motivo è a carico dell’azienda, così come è sempre avvenuto in precedenza.

            Ora, premesso che non condivido il ricorso, qualora vero, dei dipendenti alla malattia, ANCHE SE VA RESPONSABILIZZATA IN QUESTO SENSO LA CLASSSE MEDICA, ma vivere sotto pressione come stanno vivendo da 10 mesi questi lavoratori stressa,e qualche eccesso di malattia è imputabile anche al comportamento stressante dell’azienda.

            Ma veniamo ai giorni nostri, andatevi a leggere la comunicazione ai dipendenti fatta dalla Servizi Industriali datata 27 – 9- 2012, dove, dopo che tutti dobbiamo rammentare il lavoro e le mansioni che svolgono tali dipendenti, si invitano COLORO CHE HANNO LA NECESSITA’ DI FARSI LA DOCCIA “ PER QUANTO RIGUARDA I DIPENDENTI CHE HANNO NECESSITA’ DI USUFRUIRE DELLA DOCCIA, L’UNICA SOLUZIONE A NOI RAVVISABILE MOMENTANEAMENTE E’ QUELLA CONSENTIRE A TALE PERSONE DI POTER PRENDERE SERVIZIO PRESSO LA NOSTRA SEDE DI LATINA SCALO. GLI STESSI VERRANNO MESSI IN CONDIZIONE DI AVERE A DISPOSIZIONE UN AUTOMEZZO DI LAVORO PRESSO LA SEDE DI LATINA PER RECARSI A SVOLGERE LE ATTIVITA’ PREVISTE NEL TERRITORIO COMUNALE DI TERRACINA.”

Ogni commento lo ritengo superfluo.

Oggi 15 Ottobre,i lavoratori dovevano percepire lo stipendio e non solo non lo hanno percepito ma non gli si dice neanche quando lo percepiranno.

Forse a qualcuno va ricordato che dietro ogni dipendente vi è una famiglia, che il periodo non è dei migliori, che ogni famiglia in relazione alla scadenza dello stipendio assume delle scadenze e che queste le devono rispettare, questi non sono appaltatori che vincono gare pubbliche, sono semplicemente delle persone che lavorano per guadagnarsi uno stipendi onde poter permettere alle rispettive famiglie di far fronte alle proprie esigenze.

                                   Questi sono sfruttati e non sfruttatori.

E POI SI LAMENTA PURE…………..


                                   Il Consigliere comunale
                                   Vittorio Marzullo

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