domenica 19 aprile 2015

Mattarella in Vaticano: "Intervento Ue per i migranti". Il Papa: "Dolore per il lavoro"

Mattarella in Vaticano: "Intervento Ue per i migranti". Il Papa: "Dolore per il lavoro"

l presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto in Vaticano per la visita di Stato a papa Francesco. Il corteo presidenziale è arrivato da Via della Conciliazione ed è entrato in Vaticano da Piazza San Pietro e quindi dall'Arco delle Campane. La cerimonia di saluto, guidata dal prefetto della Casa Pontificia mons. Georg Gaenswein, è avvenuto nel Cortile di San Damaso. Papa Francesco ha accolto Mattarella sulla soglia della Sala del Tronetto, lo ha fatto accomodare nella biblioteca e, seduti alla scrivania, i due hanno scambiato qualche battuta mentre scattavano i fash dei fotografi. Alle 9,54 è cominciato il colloquio privato, durato 23 minuti. Poi state aperte le porte della biblioteca, e il presidente ha presentato al Papa la famiglia e il seguito.
Prima visita ufficiale - E' la prima visita ufficiale tra il presidente della Repubblica e il Pontefice. Il capo dello Stato Sergio Mattarella è arrivato in Vaticano un po' in anticipo rispetto all'orario prestabilito, circondato dai cinque nipotini Manfredi, Maria Chiara, Costanza Comella, Sergio e Piergiorgio, e con la figlia Laura accanto. Un saluto semplice il loro. "Buongiorno" ha sussurrato il Papa. "Grazie", ha risposto il presidente. In privato hanno parlato per soli 23 minuti.
 
 
Immigrati e lavoro per i giovani - Il Papa ha espresso "gratitudine per l'impegno che l'Italia sta profondendo per accogliere numerosi migranti che a rischio della vita chiedono accoglienza". "Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale", date le "proporzioni del fenomeno", ha detto il Papa nel discorso ufficiale a Mattarella. "La carenza di lavoro per i giovani diventa un grido di dolore che interpella i pubblici poteri, le organizzazioni intermedie, gli imprenditori privati e la comunità ecclesiale, perché si compia ogni sforzo per porvi rimedio, dando alla soluzione di questo problema la giusta priorità", ha detto il Papa.
Cura dell'ambiente - Un ambito di collaborazione tra Italia e comunità ecclesiale per il bene comune è la "cura dell'ambiente", contro squilibri, mancanza di cibo e inquinamento. E il Papa auspica che anche l'Expo contribuisca a "approfondire la riflessione contro il degrado ambientale", ha detto ancora nel discorso ufficiale.
Misure per la crisi - "Governo e Parlamento italiani sono impegnati ad adottare misure che consentano al nostro Paese di lasciarsi alle spalle una crisi che è stata lunga e dolorosa e da cui solo ora si inizia a intravedere l'uscita", ha replicato Mattarella nel suo discorso a Papa Bergoglio.
Migranti - Il Papa ha espresso "gratitudine per l'impegno che l'Italia sta profondendo per accogliere numerosi migranti che a rischio della vita chiedono accoglienza". "Non dobbiamo stancarci nel sollecitare un impegno più esteso a livello europeo e internazionale", date le "proporzioni del fenomeno" ha detto Francesco.
"Serve deciso intervento Ue" - L'Italia è impegnata "con generosità" per fronteggiare l'emergenza profughi e "invoca da tempo un intervento deciso dell'Unione Europea per fermare questa continua perdita di vite umane nel Mediterraneo, culla della nostra civiltà" ha detto il presidente.
"Papa punto di riferimento costante" - "Considero il colloquio appena concluso, per l'intensità che lo ha caratterizzato, una testimonianza preziosa del rapporto davvero speciale che esiste tra la Santa Sede e lo Stato italiano". E Mattarella a chiusura del suo discorso ha invitatao il Papa ad una visita ufficiale al Quirinale.

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