giovedì 20 settembre 2012

Scuole italiane in pessime condizioni


Scuole italiane in pessime condizioni: edifici insicuri e aule fatiscenti. Lesioni strutturali in un istituto su dieci


Solo un quarto delle scuole italiane è in regola con tutte le certificazioni di sicurezza e la manutenzione è ridotta a lumicino: lesioni strutturali in una scuola su dieci, distacchi di intonaco in una su cinque, muffe ed infiltrazioni in una su quattro. E mentre si annuncia la scuola 2.0, un terzo degli edifici è privo anche della più semplice aula computer e quasi la metà di laboratori didattici. Il 46% non ha una palestra al proprio interno, in un terzo dei casi i cortili sono usati come parcheggio. È la condizione in cui versano le scuole italiane secondo il X Rapporto su sicurezza, qualità e comfort degli edifici scolastici, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva nell'ambito della campagna nazionale 'Impararesicuri' giunta alla sua decima annualità.
Una scuola su cinque è inadeguata - Tra le scuole monitorate, 10 ottengono un punteggio buono, 38 discreto, 40 sufficiente, 21 insufficiente, 2 pessimo: "Dunque oltre una scuola su cinque (23/111, 20,7%) è assolutamente inadeguata sotto il profilo della sicurezza, e oltre una scuola su tre (40/111, 36%) rasenta la sufficienza, giudizio per noi non accettabile se parliamo di edifici pubblici", dice Cittadinanzattiva. "Chiediamo di conoscere il reale stato delle scuole, una per una, chiediamo che siano effettuati controlli periodici ordinari, ad inizio e fine anno scolastico e dopo eventi meteorologici importanti, con equipe tecniche miste, chiediamo di rivedere il numero massimo di alunni per aula, che le rende meno sicure e più invivibili; chiediamo che si programmino interventi e reperiscano fondi senza interruzione per almeno cinque anni", spiega Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.
Fatiscenti soprattutto le facciate - Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva nelle scuole italiane le lesioni strutturali sono presenti in gran parte sulla facciata esterna dell'edificio, i crolli di intonaco in corridoi (19%), aule (14%) e bagni (14%); muffe, infiltrazioni e umidità in bagni ed aule (24%), mense (18%), palestre (17%). Il 21% delle scuole presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato, nell'87% dei casi hanno richiesto interventi mantenutivi all'ente interessato, ma quest'ultimo, nel 15% delle situazioni, non è mai intervenuto o l'ha fatto con estremo ritardo. Gli interventi di tipo strutturale, che richiedono più soldi e tempo, sono stati richiesti nel 45% delle scuole ma in ben il 58% non hanno ottenuto alcuna risposta da parte dell'ente proprietario. Certificazioni di sicurezza grandi assenti, più che nel passato: il certificato di agibilità statica, quello di agibilità igienico-sanitaria e quello di prevenzione incendi sono presenti solo nel 24% delle scuole.
Il cattivo stato di manutenzione fa sì che in un'aula su quattro (24%) siano presenti segni di fatiscenza, come umidità muffe, infiltrazioni di acqua oltre che distacchi di intonaco visibili in più di un'aula su 10 (14%). Barriere architettoniche (11%) e pavimenti sconnessi (10%), ostacolano la vita agli studenti con disabilità presenti in numero sempre crescente nelle nostre scuole (in dieci anni il loro numero è cresciuto del 56%, ad oggi siamo ad oltre 190 mila studenti disabili). E sedere sui banchi di scuola risulta dannoso per la salute: temperature ed aerazione non sono adeguate nella gran parte delle aule, visto che il 49% di esse è senza tapparelle o persiane e il 57% ha le finestre rotte. E ancora: il 10% delle sedie e il 12% dei banchi è rotto e in oltre la metà dei casi gli arredi non sono a norma, adeguati ad esempio all'altezza degli alunni.
Quanto al sovraffollamento una classe su 4 del campione ha più di 25 alunni e dunque non è adeguata alla normativa antincendio. Sulla sicurezza interna, inoltre, le porte con apertura antipanico assenti nel 78% delle scuole monitorate, le scale di sicurezza assenti nel 21% dei casi, le uscite di emergenza assenti nel 16% e non segnalate nel 15%, la larghezza dei passaggi di almeno 120 cm non rispettata nel 18% dei casi, la già citata certificazione antincendio in regola solo nel 24% delle scuole. "La conclusione è che, in queste aule, il rischio di rimanere intrappolati in caso di emergenza è elevato", dice Cittadinanzattiva.
Anche palestre e cortili, dove ci sono, risultano in cattive condizioni. Le palestre presentano segni di fatiscenza nel 17% dei casi, distacchi di intonaco nel 7%, sono senza spogliatoi nel 18%, hanno attrezzature danneggiate nel 13%, mancano di cassetta di pronto soccorso in un caso su tre (34%). I cortili, a loro volta, hanno pavimentazione sconnessa nel 44% dei casi, rifluiti non rimossi o ingombri nel 12%, nella stessa percentuale presentano barriere architettoniche.
Condizioni difficili soprattutto per i 191.037 studenti disabili inseriti nelle scuole: scalini all'ingresso del 14% delle scuole, ascensore assente nel 54% degli edifici e non funzionante nel 14% di quelli che ne sono dotati; barriere architettoniche nel 18% delle mense, nel 14% all'ingresso, nel 13% dei laboratori, nel 12% dei cortili, nell'11% delle aule e dei laboratori multimediali, nell'8% delle palestre. Nel 34% delle scuole non esistono bagni per disabili, e il 7% di chi c'è l'ha presenta barriere architettoniche.

Nessun commento:

Posta un commento