martedì 25 settembre 2012

Calabria, arrestati undici dipendenti comunali di Pedace: non andavano al lavoro e prendevano lo stipendio


Calabria, arrestati undici dipendenti comunali di Pedace: non andavano al lavoro e prendevano lo stipendio


Importante operazione dei carabinieri del comando provinciale di Cosenza che hanno arrestato undici persone, tra cui 5 donne, con l'accusa di truffa aggravata e continuata ai danni del comune di Pedace. I dipendenti in questione, tutti finiti agli arresti domiciliari, sono accusati di assenteismo dal luogo di lavoro. I carabinieri del comando compagnia di Rogliano in collaborazione con quelli del comando provinciale, hanno infatti scoperto che le 11 persone coinvolte in questa inchiesta la mattina non andavano a lavorare; una sola persona, a turno, si recava presso gli uffici comunali per timbrare il cartellino delle presenza per tutti quanti.
Le indagini dopo una segnalazione dei cittadini - Le indagini partite a gennaio scorso hanno preso il via dopo una segnalazione dei cittadini del comune di Pedace, che si lamentavano delle lunghe file agli uffici comunali, e di pratiche che giacevano mesi e mesi sui tavoli degli impiegati restando inevase. I militari così hanno iniziato a pedinare e controllare i dipendenti. Alcuni sono stati pescati al supermercato, altri a passeggio nei comuni adiacenti, altri ancora passeggiavano per strada senza una meta prestabilita.
L’amministrazione non aveva mai preso provvedimenti - Gli 11 dipendenti non si limitavano solo al lavoro ordinario: con lo stesso mezzo della timbratura "uno per tutti" facevano anche il lavoro di straordinario, pesando sempre più sulle casse comunali. L'amministrazione comunale di Pedace, sebbene informata di questa situazione, non aveva mai preso provvedimenti a carico dei dipendenti, e soprattutto non esercitava il controllo che invece avrebbe dovuto mettere in atto.

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