martedì 7 agosto 2012

Terracina: missiva del cons. Marzullo



                                                                                              Al Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                              Sig. Giovanni Aiello

                                                                                              
            Nella giornata di ieri, 06-08-2012, intorno alle ore 11.00, mi sono recato presso l’Ufficio Urbanistico del Comune, in Piazza Tasso, per chiedere copia del contratto intervenuto tra il Comune di Terracina e la Soc. Edil Cave, nonché copia di altri documenti inerenti sempre ai rapporti intervenuti tra la suddetta società ed il Comune di Terracina rispetto alla attività estrattiva della cava di Campo Soriano, poiché stante a quanto previsto dalla delibera consiliare N° 48 del 24.06.2010 tale attività ad oggi doveva essere già cessata, ma continua ancora la sua attività estrattiva.

 Abbiamo convenuto con il responsabile, dopo la mia formale richiesta di accesso agli atti, di rivederci oggi, 07.08.2012, per visionare il fascicolo e selezionare i documenti da fotocopiare.

            Circa un’ora dopo, parlando telefonicamente con un Assessore, per un altro problema, vengo a conoscenza che lo stesso era già a conoscenza della mia richiesta appena formulata, e non solo, di essere a conoscenza anche di accessi ad atti da me fatti nei giorni precedenti.

            L’impressione che ne ricavo è quella di essere spiato nello svolgimento delle mie prerogative di Consigliere Comunale, eletto dal popolo, da parte della Giunta comunale, non so se nella sua interezza o solo una parte di  essa, e non mi è dato sapere se  in questa deprecabile opera vi sia coinvolto anche il Sindaco, sia come mandante oppure come osservatore diretto.

            Quanto accaduto, fa seguito ad una corrispondenza a me inviata e domiciliata presso la sede Comunale, recapitatami aperta ed alla quale al momento non avevo dato importanza, ma dopo l’episodio che ha riguardato la posta aperta e fatta trovare sotto il portoncino della casa del Consigliere Coccia ed indirizzata anche ai Consiglieri D’Andrea e Di Tommaso, da parte del Ministero degli Interni. Tali fatti non vanno più considerati episodi a se stanti. Credo che quanto sta avvenendo sia dal punto di vista delle garanzie democratiche che nell’esercizio del ruolo di Consigliere Comunale sia un attentato molto grave.

            Per quanto tutto sopra esposto, mi rivolgo a lei Presidente, in quanto per il ruolo e la veste che ricopre, deputato a garantire il regolare esercizio a TUTTI i Consiglieri Comunali delle prerogative di legge ad essi spettanti, e per chiederle di fare tutto quanto è nelle sue possibilità per garantire fino in fondo a tutti i Consiglieri Comunali lo svolgimento delle proprie prerogative nel pieno rispetto della legge ed in piena serenità.

            In ultimo, sono a chiederle ancora, visto il ripetersi di tali atti minatori della libertà e del ruolo dei Consiglieri, di valutare attentamente e seriamente la opportunità di fare un esposto alle competenti autorità, Ministero, Prefetto, Procura della Repubblica ecc. anche se questo dovesse mettere in discussione la sua poltrona, in quanto da persone democratiche, abbiamo l’obbligo di far prevalere la funzionalità delle istituzioni alla poltrona.

                                                           Il Consigliere Comunale
                                                           Vittorio Marzullo

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