venerdì 10 agosto 2012

Stop incentivi per il fotovoltaico


Salvi gli incetivi per l’eternit, ma il quinto conto energia segna la fine del fotovoltaico entro il 2012

Il “tira e molla” del governo nei 4 mesi trascorsi, come è noto, ha generato un clima di incertezza e confusione nell’ambito Fotovoltaico. In un articolo non troppo datato avevo fatto due conti sulla convenienza del quarto conto energia:http://www.ingmattia.eu/2012/03/02/costi-per-smaltire-lamianto-come-smaltire-leternit-sui-tetti/ Articolo che in meno di 5 mesi ha perso completamente la...
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Il “tira e molla” del governo nei 4 mesi trascorsi, come è noto, ha generato un clima di incertezza e confusione nell’ambito Fotovoltaico. In un articolo non troppo datato avevo fatto due conti sulla convenienza del quarto conto energia:http://www.ingmattia.eu/2012/03/02/costi-per-smaltire-lamianto-come-smaltire-leternit-sui-tetti/
Articolo che in meno di 5 mesi ha perso completamente la sua validità.


In questo nuovo articolo vorrei provare a fare il punto della situazione, senza ripetere quello già scritto in altre centinaia di siti più autorevoli, relativamente al fotovoltaico e all’eternit. In particolare vorrei far capire se conviene ancora pensare al fotovoltaico e alla rimozione dell’eternit.
Elenco i nuovi aspetti più importanti:
- Gli incentivi per l’enternit sono stati ridotti da 5 eurocent al kWh a 2 eurocent al kWh (per impianti inferiori a 20 kW sono ancora 3 eurocent fino a dicembre 2012)
- L’inizio del quinto conto energia è previsto per il 27 agosto 2012. Questo significa che l’impianto FV è già stato realizzato da mesi e si sta aspettando che l’Enel lo colleghi alla propria rete (provate ad immaginare a quale corsa si sta assistendo per le migliaia di impianti finiti e solo da “allacciare” presenti sul territorio italiano…)
- Entrano in vigore i registri http://www.greenbiz.it/quadro-normativo/legislazione/5264-quinto-conto-energia-gse-regole-registri
- Il tetto di spesa pubblica per il fotovoltaico è stato fissato per 6,7 mld di euro. Detto questo, andando a visitare il sito del gse, si scopre che ad oggi (09/08/2012) sono segnati 6.109.866.601 euro. Si stima (in modo pessimistico) che la spesa verso la fine del mese corrente sarà già arrivata a 6,4 mld di euro e questo a fronta della famosa “corsa” indicata prima. Supponendo una rimanenza di 300 mln di euro a partire dal 1° settembre, al ritmo di collegamento attuale degli impianti, si stima (sempre in modo pessimistico) che per la fine di novembre gli incentivi saranno esauriti. E dopo? Dopo NIENTE, cioè non so se è chiaro ma finito il tetto di 6,7 miliardi di euro di spesa pubblica, nel decreto è (CLAMOROSAMENTE) finito tutto. Leggete qua:
http://www.greenstyle.it/quinto-conto-energia-fotovoltaico-italiano-verso-il-disastro-nel-2013-10942.html


E allora, se mi devo mettere nei panni di quei milioni e milioni di persone con un tetto in amianto, che evidentemente ad oggi non hanno ancora deciso nulla, mi chiedo: posso investire nel FV sperando in un ritorno economico (ed anche un guadagno dopo i primi 8-10 anni) della spesa? Bene la risposta, a mio avviso, è no.
Chi si salva? Si salvano, per ora, tutti quelli che hanno già ricevuto risposta dall’Enel per la rischiesta di realizzazione dell’impianto (una procedura che, considerando i tempi dell’Enel, richiede dai 30 ai 45 giorni solari) e che in qualche modo hanno già inviato all’USL la rischiesta di rimozione dell’eternit (anche questa è una procedura che richiede 30 giorni solari). Per tutti gli altri, se le cose rimarranno così (COSA MOLTO PROBABILE), non c’è più speranza! Credo anche non sia il caso di illudere nessuno visto i duri tempi economici che stiamo affrontando.
PS: Anche questa volta, con ben 3 mila anni di anticipo, i Maya ci hanno preso? Tanto per sdrammatizzare…

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