sabato 25 luglio 2015

Terracina: trasporti

Abbiamo denunciato più volte la situazione incresciosa del polo trasporti di Terracina, ma a causa dell'indifferenza di coloro che dovevano intervenire siamo costretti a ritornare sulla questione.

In questi giorni di caldo torrido non si può che rimanere sconcertati dalle condizioni penose a cui ancora oggi sono costrette le persone in arrivo e in partenza da Terracina al polo dei trasporti.
Tutti lì, sull'isola spartitraffico, sotto i provvidenziali alberi la cui ombra offre l'unico riparo dalla calura infernale.

I passeggeri in attesa dell'autobus si arrangiano un po' come capita, seduti su due panchine itineranti che sembrano stare lì per caso. Ognuno che arriva le sposta cercando di rincorrere la preziosa e vitale ombra che sfugge.

Appare grottesco ma è la realtà.

Quattro anni di consiliatura di centro destra per vedere due panchine buttate lì come ferro vecchio.

In compenso, gli ex amministratori, convinti che il Comune di Terracina non ha debiti ma tanti soldi da sperperare, hanno pensato bene di buttare quasi mezzo milione di euro per costruire delle pensiline sul lungomare che risultano utilissime come riparo per i gabbiani. E che ci costeranno un sacco di soldi anche in futuro perché stando a ridosso del mare avranno bisogno di manutenzione continua.

È la perfetta sintesi dei risultati della politica dell'immagine: opere inutili e improvvisate, sprechi, scarsa attenzione ai problemi veri delle persone, attenzione maniacale alla propaganda.

È a nostro parere opportuno intervenire al più presto per migliorare la vivibilità del polo trasporti e bloccare lo scempio delle pensiline sul lungomare.

In tutta questa situazione solo un dubbio ci sfiora latente: forse stiamo sottovalutando la nuova sensibilità animalista della destra, perché, in fondo, gli anziani in attesa dell'autobus rischieranno pure di crepare di caldo, ma i gabbiani staranno bene al fresco ad osservare gli spiaggianti. Vuoi mettere!

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