mercoledì 15 luglio 2015

Raggiunto l'accordo sul nucleare, Obama: "L'Iran non avrà l'atomica".

Raggiunto l'accordo sul nucleare, Obama: "L'Iran non avrà l'atomica". Israele: "Ha vinto l'asse del male"

Il Congresso Usa avrà 60 giorni di tempo per approvare la proposta. "Porrò il veto a qualsiasi legge che impedirà l’attuazione dell’accordo", ha annunciato il capo della Casa Bianca

Redazione Tiscali
Grazie a questo accordo l’Iran non sarà in grado di sviluppare la bomba atomica: se Teheran lo violerà tutte le sanzioni saranno ripristinate e ci saranno serie conseguenze, ha detto Obama commentando l'accordo sul nucleare.

L’intesa “non si basa sulla fiducia, ma sulle verifiche – ha assicurato il presidente americano – gli ispettori saranno in grado di accedere a tutti i siti sospetti e saranno in grado di verificare” tutto quanto è previsto dall’accordo. Ora il Congresso Usa avrà 60 giorni di tempo per approvare la proposta di Obama, anche se il presidente degli Usa sa che non sarà facile: “Porrò il veto a qualsiasi legge che impedirà l’attuazione dell’accordo”, ha annunciato il capo della Casa Bianca.

L'accordo con l'Iran, ha detto il presidente Obama
, "è in linea con una tradizione di leadership americana. Sono passati oltre 50 anni da quando il presidente Kennedy ha detto agli americani 'non dobbiamo mai negoziare per paura, ma non dobbiamo mai avere paura di negoziare'. Stava parlando - ha aggiunto - della necessita delle discussioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica, che hanno guidato gli sforzi per ridurre la diffusione di armi nucleari".

Mogherini: “Segnale di speranza per il mondo intero”
 - “Penso che questo sia un momento storico, stiamo raggiungendo un accordo che non è perfetto, ma è quello che potevamo raggiungere”, ha affermato il capo della diplomazia iraniana, Mohammad Javad Zarif, parlando da Vienna all’apertura dei lavori della riunione plenaria Iran e Paesi del ‘5+1′, dopo l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Federica Mogherini, secondo cui “questa è una decisione che può aprire la strada a un nuovo capitolo delle relazioni internazionali.
Alla notizia del raggiungimento dell'accordo il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha definito il trattato in arrivo come "un errore di proporzioni storiche". "L'Iran avra' un cammino sicuro verso le armi nucleari", ha denunciato Netanyahu prima di un incontro con il collega olandese, Bert Koenders, a Gerusalemme. "Molte delle restrizioni che gli avrebbero dovuto impedire di arrivarci saranno rimosse", ha aggiunto il premier israeliano, "l'Iran fara' bingo, una pioggia di centinaia di miliardi di dollari che gli permettera' di continuare nella sua aggressione e nel suo terrorismo nella regione e nel mondo. Questo e' un brutto errore di proporzioni storiche".
In precedenza il viceministro degli Esteri, Tzipi Hotovely, aveva parlato di "resa storica dell'Occidente all'asse del male, con l'Iran in testa", spiegando che lo Stato ebraico "agira' con tutti i mezzi per tentare di impedire la ratifica" dell'intesa.

Secondo la Xinhua, che cita fonti europee, i risultati dei colloqui tra i Paesi del '5+1' saranno annunciati alle 10. L'iraniana Press Tv stamani anticipava che l'accordo potrebbe essere annunciato prima di mezzogiorno dopo la conclusione di un incontro decisivo previsto per le 10.30 al Vienna International Center.
L'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Federica Mogherini con il ministro degli Esteri iraniano Zarif
Anche una fonte diplomatica occidentale citata dall'agenzia di stampa Dpa ha confermato la notizia del raggiungimento dell'accordo tra l'Iran e il '5+1'. Lo storico accordo garantirà a Teheran la revoca delle sanzioni in cambio di significative riduzioni dell'entità del suo programma nucleare, che verrà sottoposto a ispezioni per accertare il rispetto degli impegni da parte della Repubblica Islamica.

Il ministro iraniano ha salutato l’accordo come una soluzione win-win, ovvero in cui vincono le entrambe le parti, e come «una nuova era di speranza». "Un accordo non perfetto - ha poi affermato Zarif - ma è quello che potevamo raggiungere. È un momento storico". Il presidente russo Vladimir Putin, in un comunicato pubblicato sul sito del Cremlino, ha commentato: "Con l’accordo raggiunto oggi a Vienna sul nucleare iraniano il mondo ha tirato un grosso sospiro di sollievo". "L’intesa - ha aggiunto - darà alle relazioni bilaterali tra Mosca e Teheran un nuovo potente impulso, favorirà la cooperazione nucleare civile fra Russia e Iran e contribuirà a combattere il terrorismo in Medioriente".
Renzi: "Nuova speranza" - Il premier italiano Matteo Renzi ha detto che "l'accordo semina una nuova speranza per un processo di pacificazione regionale. Sarà impegno dell'Italia supportare attivamente e con ogni mezzo tale processo, con l'obiettivo di giungere a un Medio Oriente finalmente stabile". E ancora: "L'Europa, attraverso il suo Alto Rappresentante Federica Mogherini che ha brillantemente guidato i negoziati, ha dato oggi di sé il volto migliore, la sua capacità di contribuire alla pace".

Viva soddisfazione
 per l'accordo di Vienna è stata espressa dal presidente Sergio Mattarella. In un Medio Oriente in cui l'ultima parola è spesso lasciata alle armi", l'accordo segna un'inversione di tendenza, mostrando che anche in MO è "possibile percorrere fruttuosamente - si legge in una nota - la strada del dialogo e della diplomazia.

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