giovedì 16 luglio 2015

Obama 'sorpreso' da Putin, "Di grande aiuto sull'Iran".

Obama 'sorpreso' da Putin, "Di grande aiuto sull'Iran". Per l'intesa sul nucleare "Io come Nixon e Reagan"


Ora lo attende la battaglia per far approvare dal Congresso l'intesa sul nucleare iraniano e lui non ha nessuna intenzione di cedere. Ma per l'inquilino della Casa Bianca c'è un altro aspetto positivo nell'accordo raggiunto a Vienna (che ha tolto le sanzioni a Teheran ma che impedirà all'Iran per dieci anni di avere l'atomica), ed è la 'sorpresa' Putin.  C’è infatti anche una apertura alla Russia nelle parole di Barack Obama in un'intervista al New York Times: "La Russia è stata d’aiuto. Devo essere onesto: non ne ero sicuro considerate le differenze sull’Ucraina". Obama si è detto "sorpreso da Putin: il governo russo ha in questo caso distinto gli ambiti in un modo che mi ha sorpreso. E non avremmo raggiunto questo accordo se non fosse stato per la volontà della Russia di rimanere con noi e con gli altri partner del 5+1 nell’insistere per un accordo solido". Il presidente Usa si è inoltre sentito "incoraggiato" dal fatto che Putin lo abbia chiamato un paio di settimane fa iniziando la conversazione parlando della delicata situazione in Siria e del futuro del regime di Assad. Ma sempre sull'intesa di Vienna nell'intervista c'è dell'altro: la sincerità di Obama - che viaggia a gonfie vele in politica estera, dalla Birmania a Cuba all'Iran... - nel confessare di essersi ispirato a Nixon (per le aperture alla Cina) e a Reagan (per quelle all'Unione Sovietica). "Io come Richard Nixon e Ronald Reagan: ci sono molte cose che mi distinguono da Reagan - afferma Obama - ma ciò per cui lo ammiro è la capacità di riconoscere che se c’era la possibilità di un accordo verificabile con l’“Impero del male”, che perseguiva la nostra distruzione e poneva una minaccia ben maggiore dell’Iran, allora ne valeva la pena". "Su molti punti ero in disaccordo anche con Nixon - aggiunge il presidente Usa - ma lui capì che c’era la possibilità che la Cina prendesse una strada diversa".

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