giovedì 22 novembre 2012

Terracina: arenili, richiesta commissione d'inchiesta


                                                                                               Al Sindaco del Comune di Terracina
                                                                                              Dott. Nicola Procaccino

                                                                                              Al Presidente del Consiglio Comunale
                                                                                              Sig. Giovanni Aiello


Oggetto: Proposta di deliberazione consiliare

Premesso

Che la scorsa estate gli arenili  in concessione al Comune sono stati dati in appalto a diverse aziende private tramite gara d’appalto.

Che il Disciplinare Tecnico,che fa parte integrante del capitolato d’appalto, prevede una serie di divieti e di obblighi per le aziende appaltatrici.

Che tali obblighi e divieti sono stati nelle parti più importanti disattesi da qualche azienda appaltante, quali ad esempio.

-         Sono state istallate sull’arenile strutture, anche se amovibili, in contrasto con quanto previsto dal punto dall’art. 2 comma 2.4 di detto disciplinare.
-         Sono state inserite sull’arenile attività commerciali o di servizio di cui bisogna verificare se per tali attività sono state rilasciate le dovute autorizzazioni  in contrasto con quanto previsto dall’art. 2 comma 2.8 del disciplinare d’appalto.
-         Sempre in contrasto con quanto previsto dall’articolo 2 comma 2.8 è stata subappaltata parte dell’attività, in particolare quella della vigilanza in mare per la sicurezza dei bagnanti.
-         Che tale azienda, subappaltante, è stata pizzicata dagli enti preposti, tramite ispezione, ed alcuni dipendenti sono risultati assicurati per un orario di lavoro inferiore a quello effettivamente svolto.
-         Che sempre i dipendenti di detta azienda devono percepire ancora il Trattamento Fine Rapporto di lavoro in quanto il datore di lavoro si rifiuta di erogarlo. Tutto questo in violazione delle norme sul diritto del lavoro.














Che tale modo di fare da parte delle aziende appaltatrici espone il Comune a grossi rischi di rivalsa da parte dei diretti interessati.

Che è stato violato l’art. 5 comma 5.1 nella parte che prevedeva le distanze da un ombrellone all’altro e da una fila all’altra, rispettivamente ml. 3 e ml. 4.50.
Che è stato violato l’art. 5 comma 5.2 laddove prescriveva i colori e degli ombrelloni e l’obbligo della scritta blu Comune di Terracina.

Che sono state violate le tariffe applicate al pubblico,  previste dall’art. 9 del Disciplinare Tecnico in precedenza richiamato  e che su tale problema tempestivamente ho provveduto a fare le segnalazioni sia alle autorità competenti che al Sindaco di Terracina e che per questo sono stato minacciato pubblicamente a mezzo stampa di essere denunciato.

Che è opportuno verificare se il servizio di guardiania notturno sia  stato svolto da personale abilitato, così come previsto all’art. 15 comma 15.2 e come obbliga la legge.

Che non sono stati rispettati da ben tre aziende su quattro, i termini previsti per il pagamento dell’appalto e che di conseguenza non si è applicata la decadenza dall’appalto stesso, così come previsto dal capitolato d’appalto.

Che bisogna accertare se per il pagamento in ritardo delle somme dovute al Comune sono stati almeno calcolati i relativi interessi.

            Per cui, alla luce delle palesi inadempienze contrattuali sopra esposte, che oltre a violare le norme contrattuali,  hanno danneggiato l’immagine e la credibilità dell’intera città, agli occhi sia dei turisti che dei Terracinesi, ritengo opportuno fare la seguente richiesta di istituzione della commissione d’inchiesta sul mancato rispetto del capitolato d’appalto, sulle conseguenti ricadute negative sulla città, su eventuali omissioni di vigilanza da parte degli organi Amministrativi Comunali.

Visti:
-         Il D.Lgs 18 Agosto 2000, n. 267
-         Il Vigente Statuto   Comunale
-         Il regolamento del Consiglio Comunale Art. 15
-         Il parere della competente commissione.
-         Il parere di regolarità tecnica.
-         Il parere di regolarità contabile.















Il Consiglio Comunale delibera:

L’istituzione di una commissione d’inchiesta, con funzioni di accertamento, sulle responsabilità dei disservizi e delle inadempienze sopra elencate.

Verifica sui compiti di controllo previsti a carico del Comune e se gli stessi sono stati correttamente adempiuti.

I lavori di tale indagine devono concludersi entro sei mesi dalla istituzione della commissione stessa.

La commissione sarà composta da tre consiglieri di maggioranza e tre dell’opposizione, oltre al Comandante della locale Capitaneria di Porto, da un rappresentante della Guardia di Finanza, da un rappresentante della Direzione Provinciale del Lavoro, da Comandante dei Vigili Urbani, dal Dirigente Amministrativo del Comune e dal Dirigente degli Affari Generali del Comune.

La presidenza della commissione sarà attribuita ad un Consigliere di Minoranza, mentre la Vice Presidenza ad un consigliere di maggioranza.

                                                                      
                                                           Il Consigliere Comunale
                                                           Vittorio Marzullo

Nessun commento:

Posta un commento