martedì 20 novembre 2012

COSTRUIRE IL FUTURO. BIOEDILIZIA: IL CONDOMINIO ISABELLA DI LATINA OLTRE LA QUOTA ZERO


COSTRUIRE IL FUTURO. BIOEDILIZIA: IL CONDOMINIO ISABELLA DI LATINA OLTRE LA QUOTA ZERO
Il raggiungimento dell’obiettivo di una classificazione energetica superiore agli standard edilizi non è soltanto frutto dell’ostinazione dell’architetto Omero Marchetti, ma piuttosto il risultato tecnico di una visione d’insieme che nel processo progettuale e costruttivo tiene conto di una serie di elementi che non prescindono mai dal contesto territoriale e dalle risorse umane e naturali di cui possiamo disporre. Ogni soluzione tecnica è la risultante di questo approccio circolare dove le fonti energetiche e la scelta dei materiali si fondono quasi naturalmente.
L'esperienza di via Frosinone, con l'ottenimento della classificazione bioclimatica in classe A, ha perso i connotati della scommessa in via Bixio, dove è quasi ultimata la palazzina condominiale bioclimatica progettata dall'architetto Omero Marchetti e realizzata dall'imprenditore Giovanni Isabella, che ha già ottenuto la classificazione Gold-13, ovvero un edificio che produce 13 kwh per metro quadrato in più rispetto a quelli che consuma.
Costruire condomini all'insegna del risparmio energetico, con zero emissioni, non è più un'intrapresa da associare al futuro, ma un imperativo per qualsiasi impresa pontina, perché il risultato straordinario della palazzina di via Bixio è stato raggiunto attraverso un sistema tutto locale. Dalla progettazione agli scavi del cantiere, dalle opere in muratura a quelle di carpenteria metallica, dall'idraulica alle tecnologie elettroniche, il prodotto casa classe Gold è assolutamente tutto made in Latina, frutto dell'esperienza e dell'applicazione di artigiani locali.
Un traguardo che pone le competenze locali sulla soglia di un nuovo e irrinunciabile percorso, quello di promuovere ed esportare la capacità di realizzare opere assolutamente innovative sul fronte dell'edilizia, anzi, della bioedilizia. Pareti e pavimenti diversi, infissi diversi, tecnologie diverse, consentono all'abitazione di essere completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, perché la luce solare e il vento, l'acqua e l'aria, non vengono considerati soltanto semplicemente come elementi da sfruttare o dai quali cercare riparo, ma piuttosto la risorsa da usare nel modo migliore per il risparmio e per il riutilizzo delle fonti di energia. Se a Latina è possibile vivere in una casa perfettamente riscaldata d'inverno e refrigerata d'estate senza avere una caldaia né un impianto di condizionamento, e produrre una quantità di energia elettrica superiore a quella necessaria per il fabbisogno domestico, è ora che Latina faccia di questa opportunità un biglietto da visita del territorio e uno strumento di sviluppo economico grazie all'esportazione delle competenze acquisite e già sperimentate con successo.
Costruire bio non è una follia per imprenditori visionari, significa offrire soluzioni di qualità a prezzi quasi identici a quelli ordinari, con la garanzia di ammortamenti che l'edilizia standard non è in grado di assicurare. Produrre più energia elettrica di quanta se ne consumi è un investimento redditizio, così come quello di non dover pagare la bolletta del gas per il riscaldamento. Investimento è anche la garanzia di vivere in un ambiente assolutamente sano dove le condizioni climatiche sono create con soluzioni naturali, oltre che economicamente vantaggiose.

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