Sono almeno 19 i morti provocati da Jonasla tempesta di neve e ghiaccio che si è abbattuta sugli Stati Uniti paralizzando la costa orientale. Decine invece i feriti, mentre dodici stati sono in uno stato di emergenza. New York e Washington sono praticamente bloccate. E anche oggi si prevede la cancellazione di migliaia di voli. Intanto il Pentagono ha inviato oltre 2.300 uomini della Guarda Nazionale negli stati colpiti. Il numero più alto di soldati, 490, opera in Virginia, dove in alcune zone è caduto oltre un metro di neve.
La maggior parte delle vittime hanno perso la vita sulle strade a causa della neve, il ghiaccio, i forti venti e la scarsa visibilità in Arkansas, Carolina del Nord, Kentucky, Ohio, Tennessee e Virginia. Due persone sono morte per ipotermia, quattro invece sono state colpite da un attacco di cuore dopo lo sforzo di spalare la neve. Un bambino di 4 anni è rimasto ucciso in un incidente stradale con un veicolo di emergenza. Un adolescente è morto in Ohio dopo essere stato colpito da una macchina da neve, mentre scattava delle foto.
Pubblicità
La tempesta che sta colpendo New York fa prevedere che nella città si raggiungeranno 76 centimetri di neve. A Washington, nel pomeriggio di sabato 23 gennaio, la visibilità era pari a zero, mentre le temperature sono scese sotto i 20 gradi. Decine di persone sono rimaste intrappolate più di 12 ore su una strada inKentucky e molti altri vivono la stessa situazione su una strada in Pennsylvania e West Virginia.
Un’altra delle conseguenze più temute della tempesta sono le interruzioni di corrente su larga scala, che hanno finora principalmente colpito la Carolina del Nord, dove circa 150 mila persone sono rimaste senza servizio. Anche il traffico aereo continua a essere colpito duramente dalla tempesta Jonas con 3.688 voli cancellati ieri mattina, e altri 7000 potrebbero fermarsi oggi. La tempesta interesserà un totale di 85 milioni di persone, con 33 milioni che vivono nelle aree più a rischio.