Quarto, il sindaco espulso dal M5S punta il dito su Fico: "Sapeva delle minacce"
Ecco quanto dichiarato dal primo cittadino al pm. Poi
lo sfogo su Facebook. Domani Rosa Capuozzo sarà ascoltata in commissione
parlamentare Antimafia
Napoli, 18 gennaio 2016 - Continua la vicenda che vede protagonista il sindaco di Quarto (Napoli), Rosa Capuozzo, il primo cittadino del comune campano espulso dal Movimento 5 Stelle perché oggetto di un presunto ricatto da parte di un ex consigliere pentastellato Giovanni De Robbio portato
alla luce da delle intercettazioni. La Capuozzo, nonostante
l'espulsione, ha deciso di non dimettersi, e affida ai social network, Facebook in particolare, il suo sfogo nei confronti del movimento: "E' inutile avere le mani pulite se poi le si tiene in tasca". Intanto emergono i particolari dell'ultimo interrogatorio del sindaco sull'argomento con il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e il pm della Dda Henry John Woodcock il 14 gennaio scorso. In quell'occasione Rosa Capuozzo puntò il dito su Fico. "L'ho informato immediatamente del mio interrogatorio - sostenne - e del contenuto di tale interrogatorio" sulle presunte minacce del 24 novembre da parte del consigliere comunale De Robbio. Pronta la risposta del M5s. Con una nota il movimento ribadisce l'estraneità ai fatti: "Niente di nuovo".
LE DICHIARAZIONI DELLA CAPUOZZO NELL'ULTIMO INTERROGATORIO - Il sindaco di Quarto affermò davanti al pm di aver riferito all'esponente del Direttorio del M5s i primi episodi in cui il consigliere comunale De Robbio fece riferimento alle foto aeree della sua abitazione durante i vari colloqui che la Capuozzo ebbe con Fico dopo la pubblicazione su alcuni giornali della foto della sua casa. I colloqui con Fico risalirebbero dunque a dopo che i giornali pubblicarono le immagini che documentavano i presunti abusi edilizi. All'esponente del Direttorio del M5s Capuozzo spiegò anche che quelle foto le erano state mostrate prima della pubblicazione dal consigliere comunale Giovanni De Robbio. "Anche dopo questi colloqui - afferma il sindaco - non venne iniziato nei confronti di De Robbio alcun provvedimento di espulsione, benché io lo sollecitassi espressamente, sia pure solo verbalmente". "Ritornai a fare tale richiesta che avevo già avanzato dopo la vicenda dello stadio - ha aggiunto -, quando ci incontrammo in Comune dopo la pubblicazione della foto per stabilire una linea mediatica di condotta per contrastare la diffamazione di cui ero oggetto". Nel corso dell'interrogatorio il sindaco di Quarto affermò anche che De Robbio non le fece esplicite minacce: "In tal senso ho affermato che non mi sentii minacciata. Certamente, peraltro, capii che egli intendeva utilizzare la circostanza dell'essere il mio immobile abusivo, secondo quanto lasciava intendere, come strumento di pressione nei miei confronti o, per meglio dire, come mezzo per indebolirmi e potermi indurre a condividere le mie decisioni". Risale poi al 17 novembre 2015, all'indomani della visita che De Robbio fece a casa Capuozzo, un messaggio whatsapp che il primo cittadino di Quarto inviò al vicesindaco Andrea Perotti. Nel testo: "De Robbio è stato di un'aggressività disarmante".
LA NOTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE - Ma i gruppi parlamentari del M5S di Camera e Senato in una nota congiunta replicano: "Quanto emerge nei verbali delle dichiarazioni rese da Rosa Capuozzo conferma che il Movimento 5 Stelle non sia mai stato portato a conoscenza della natura ricattatoria delle 'pressioni' del consigliere De Robbio. Del resto la stessa sindaca di Quarto pare accennare i primi riscontri sulle presunte minacce subite ai pm solo negli ultimi interrogatori della scorsa settimana. Il Movimento è giunto a conoscenza delle attenzioni della procura di Napoli sul consigliere De Robbioil giorno 1 dicembre dalla stessa Rosa Capuozzo, come del resto lei afferma e come già dichiarato da alcuni portavoce. In quell'occasione immediatamente sono stati presi i relativi provvedimenti per allontanare il consigliere De Robbio dal Movimento".
DOMANI L'AUDIZIONE IN ANTIMAFIA - Inoltre, il sindaco di Quarto verrà ascoltato domani sera alle 20 dalla commissione parlamentare Antimafia. Da quanto si apprende, Rosa Capuozzo non sarà sola a Roma, ma verrà accompagnata da alcuni sostenitori, che hanno preannunciato il loro arrivo in pullman. È probabile che la seduta parta 'libera', ovvero ascoltabile dal pubblico, ma quasi certamente, essendo l'inchiesta ancora in corso, verrà successivamente secretata.
LE ACCUSE DEL PRIMO CITTADINO DI QUARTO AL M5S SU FACEBOOK - "Il M5s ha avuto l'occasione di combattere il malaffare in prima linea con un suo Sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate, smacchiarsi il vestito, buttando anche il bambino insieme all'acqua sporca. Non si governano così i Comuni ed i territori difficili, non si abbandonano così migliaia di persone che hanno creduto in noi e nel movimento". La Capuozzo punta così il dito contro le scelte del M5s dal quale è stata espulsa: "E' stata fatta una scelta politica in una stanza grigia di Milano. Io ho fatto una scelta di principio per i cittadini onesti di Quarto". "E' una forma di rispetto che Quarto meritava: rimanere e combattere. Ora - dice il sindaco - lavoreremo per il territorio in modo ancora più incisivo con i principi del movimento nell'anima. Mi ripeto citando Don Milani "è inutile avere le mani pulite e poi tenerle in tasca".
NUOVE DIMISSIONI NEL GRUPPO CONSILIARE EX M5S DI QUARTO - Due nuove dimissioni hanno poi interessato oggi il gruppo ex M5S rimasto legato al sindaco di Quarto Rosa Capuozzo. Nella tarda mattinata di oggi Rosanna Damiano e Raffaele D'Alise hanno
protocollato le dimissioni. "È stato un vero colpo a tradimento", hanno
commentato i fedelissimi del sindaco. "Ieri sera - si apprende
dall'entourage del primo cittadino - nell'ennesimo vertice per
confrontare le posizioni e definire il varo di una lista civica per
proseguire l'esperienza amministrativa, tutti si erano detti concordi
nel sostenere il sindaco Capuozzo". C'è rammarico tra i 12 consiglieri
"superstiti" anche se c'è la convinzione a voler proseguire perché i
numeri sono ancora dalla parte degli ex grillini. In totale i
consiglieri dimessisi al comune di Quarto sono sette. Si erano dimessi
nei giorni scorsi anche tre assessori.
Ecco quanto dichiarato dal primo cittadino al pm. Poi
lo sfogo su Facebook. Domani Rosa Capuozzo sarà ascoltata in commissione
parlamentare Antimafia
LE DICHIARAZIONI DELLA CAPUOZZO NELL'ULTIMO INTERROGATORIO - Il sindaco di Quarto affermò davanti al pm di aver riferito all'esponente del Direttorio del M5s i primi episodi in cui il consigliere comunale De Robbio fece riferimento alle foto aeree della sua abitazione durante i vari colloqui che la Capuozzo ebbe con Fico dopo la pubblicazione su alcuni giornali della foto della sua casa. I colloqui con Fico risalirebbero dunque a dopo che i giornali pubblicarono le immagini che documentavano i presunti abusi edilizi. All'esponente del Direttorio del M5s Capuozzo spiegò anche che quelle foto le erano state mostrate prima della pubblicazione dal consigliere comunale Giovanni De Robbio. "Anche dopo questi colloqui - afferma il sindaco - non venne iniziato nei confronti di De Robbio alcun provvedimento di espulsione, benché io lo sollecitassi espressamente, sia pure solo verbalmente". "Ritornai a fare tale richiesta che avevo già avanzato dopo la vicenda dello stadio - ha aggiunto -, quando ci incontrammo in Comune dopo la pubblicazione della foto per stabilire una linea mediatica di condotta per contrastare la diffamazione di cui ero oggetto". Nel corso dell'interrogatorio il sindaco di Quarto affermò anche che De Robbio non le fece esplicite minacce: "In tal senso ho affermato che non mi sentii minacciata. Certamente, peraltro, capii che egli intendeva utilizzare la circostanza dell'essere il mio immobile abusivo, secondo quanto lasciava intendere, come strumento di pressione nei miei confronti o, per meglio dire, come mezzo per indebolirmi e potermi indurre a condividere le mie decisioni". Risale poi al 17 novembre 2015, all'indomani della visita che De Robbio fece a casa Capuozzo, un messaggio whatsapp che il primo cittadino di Quarto inviò al vicesindaco Andrea Perotti. Nel testo: "De Robbio è stato di un'aggressività disarmante".
LA NOTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE - Ma i gruppi parlamentari del M5S di Camera e Senato in una nota congiunta replicano: "Quanto emerge nei verbali delle dichiarazioni rese da Rosa Capuozzo conferma che il Movimento 5 Stelle non sia mai stato portato a conoscenza della natura ricattatoria delle 'pressioni' del consigliere De Robbio. Del resto la stessa sindaca di Quarto pare accennare i primi riscontri sulle presunte minacce subite ai pm solo negli ultimi interrogatori della scorsa settimana. Il Movimento è giunto a conoscenza delle attenzioni della procura di Napoli sul consigliere De Robbioil giorno 1 dicembre dalla stessa Rosa Capuozzo, come del resto lei afferma e come già dichiarato da alcuni portavoce. In quell'occasione immediatamente sono stati presi i relativi provvedimenti per allontanare il consigliere De Robbio dal Movimento".
DOMANI L'AUDIZIONE IN ANTIMAFIA - Inoltre, il sindaco di Quarto verrà ascoltato domani sera alle 20 dalla commissione parlamentare Antimafia. Da quanto si apprende, Rosa Capuozzo non sarà sola a Roma, ma verrà accompagnata da alcuni sostenitori, che hanno preannunciato il loro arrivo in pullman. È probabile che la seduta parta 'libera', ovvero ascoltabile dal pubblico, ma quasi certamente, essendo l'inchiesta ancora in corso, verrà successivamente secretata.
LE ACCUSE DEL PRIMO CITTADINO DI QUARTO AL M5S SU FACEBOOK - "Il M5s ha avuto l'occasione di combattere il malaffare in prima linea con un suo Sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate, smacchiarsi il vestito, buttando anche il bambino insieme all'acqua sporca. Non si governano così i Comuni ed i territori difficili, non si abbandonano così migliaia di persone che hanno creduto in noi e nel movimento". La Capuozzo punta così il dito contro le scelte del M5s dal quale è stata espulsa: "E' stata fatta una scelta politica in una stanza grigia di Milano. Io ho fatto una scelta di principio per i cittadini onesti di Quarto". "E' una forma di rispetto che Quarto meritava: rimanere e combattere. Ora - dice il sindaco - lavoreremo per il territorio in modo ancora più incisivo con i principi del movimento nell'anima. Mi ripeto citando Don Milani "è inutile avere le mani pulite e poi tenerle in tasca".
E' inutile avere le mani pulite se poi le si tiene in tasca. Il m5s ha avuto l'occasione di combattere il malaffare in...
Posted by Rosa Capuozzo on Monday, 18 January 2016
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