venerdì 8 gennaio 2016

Fisco e risparmi, ecco tutte le novità e le agevolazioni per il 2016

Fisco e risparmi, ecco tutte le novità e le agevolazioni per il 2016

Dai conti correnti alle partite Iva, dagli autovelox anti-evasori agli aumenti di tributi e addizionali da parte di Regioni e Comuni

Redazione Tiscali
Sono moltissime le novità che attendono correntisti, piccoli risparmiatori e possessori di partita Iva per questo 2016. La novità più attesa è indubbiamente la cancellazione di Imu-Tasi e quello di accise e Iva, un taglio importante, previsto dalla manovra 2016, che vale oltre 20 miliardi di euro. Per le aziende italiane c’è un super ammortamento del 140% per investire in beni strumentali. Il governo ha deciso inoltre lo stop all’aumento di Irpef e Irap per gli enti locali e varato un nuovo regime per le partite Iva.
L’Iva resta temporaneamente congelata - I previsti aumenti di Iva e accise, che sarebbero dovuti scattare dal 1 gennaio, sono stati temporaneamente congelati. Restano tuttavia clausole per 15 miliardi nel 2017 e 20 miliardi nel 2018. Ben 19 milioni di famiglie proprietarie di una casa e di terreni agricoli potranno inoltre tirare un minimo il fiato grazie alla decisione del governo di abrogare Imu e Tasi. Lo sgravio totale ammonta a 3.5 miliardi di euro. La Tasi, questa volta, viene abolita anche per i semplici inquilini, anche per tutti quelli che possiedono un immobile come prima casa. La Tasi resta in vigore su tutti gli immobili di pregio, sulle ville e naturalmente sui castelli. Il taglio alle tasse più consistente, previsto dalla manovra, è rappresentato tuttavia dalla cancellazione delle “clausole di salvaguardia”, un taglio pari all’1 per cento del Pil che vale 16,8 miliardi di euro.
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Estesi i termini per l’accertamento dell’IVA - Gli accertamenti fiscali su Iva e imposte sui redditi sono allungati di un anno. Si passa quindi da 4 a 5 anni: dal 31 dicembre del quarto anno al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione contestata. Nel caso di dichiarazione Iva nulla, i termini vengono estesi e l’accertamento può essere effettuato fino all’ottavo anno successivo. Abolita la norma che raddoppia i termini per l’accertamento di Iva e imposte dirette nel caso in cui la violazione comporti l’obbligo di denuncia per reato tributario.
Autovelox contro le auto non assicurate e non revisionate - Gli autovelox si evolvono e, dal primo gennaio, saranno abilitati a individuare non soltanto chi supera i limiti di velocità ma anche tutti i mezzi privi di assicurazione Rc auto e del dovuto documento di revisione. Questo nuovo strumento punta a render più sicure le strade italiane, scovando in tempi rapidi i quasi 4 milioni di veicoli che attualmente circolano privi di una documentazione regolare. Nella manovra 2016 è stato deciso anche lo stop alla supertassa per gli yacht di lusso, quelli di lunghezza superiore ai 14 metri, introdotta dal governo Monti nel 2011.
Investire in apparecchiature e beni strumentali dal 2016 conviene - Dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 gli imprenditori che investono in apparecchiature, beni strumentali e nuovi materiali per la propria azienda potranno godere di un “super ammortamento” del 140%. L’agevolazione varrà per i beni “non immobiliari”. L’agevolazione in questione sarà riconosciuta in automatico e varrà per un anno solo.
Cambiano le regole per lavoratori autonomi e partite Iva - Nella legge di Stabilità è previsto con condizioni agevolate l’assorbimento del regime dei minimi in quello forfettario che sarà l’unico in vigore. Tra i requisiti del regime forfettario: per i professionisti che hanno avviato una nuova attività entro il 2015, viene confermata l’aliquota al 5% per i primi 5 anni e fino ai 35 anni di età. Per i lavoratori autonomi e le partite Iva vengono invece ammorbidite le condizioni di accesso e la permanenza nel regime forfettario con un’aliquota al 15%.
Stop agli aumenti di tributi e addizionali da parte di Regioni e Comuni - La novità, in vigore dal primo gennaio, resterà valida fino al 31 dicembre 2016. Il potere di Regioni e Comuni sul tema tributi sarà temporaneamente sospeso e in ogni caso soltanto nelle Regioni che vantano i conti delle Asl in regola. Dove invece vi sono dei dati negativi gli enti locali potranno decidere nuovi aumenti automatici di Irap e Irpef, come previsto dalle norme sui deficit in sanità. Le Regioni possono in alternativa scegliere di aumentare i ticket sulle prestazioni sanitarie. Il potere di Regioni e Comuni non verrà invece sospeso per Tari (la tassa sui rifiuti), all’addizionale sulla Tasi e per gli enti locali che deliberano lo stato di pre dissesto o di dissesto.
Crollano i rendimenti, dal 2016 informazioni più chiare - La politica monetaria espansiva ha portato inevitabilmente lo schiacciamento dei rendimenti di tutte le attività finanziarie. Per cogliere le minori opportunità di guadagno, salvaguardando le limitate risorse economiche degli investitori, le Banche dovranno farsi carico di seguire con maggiore attenzione i propri clienti, informandoli in maniera precisa dei possibili rischi.
I conti di deposito più affidabili dei Bot - Dagli strumenti di impiego a breve termine del risparmio non verranno nel 2016 molte soddisfazioni. L’ultima asta dei Bot semestrali ha confermato che i tassi sono ancora negativi (-0,038%) anche se in leggerissimo rialzo rispetto al mese precedente. I Ctz, con durata di 18 mesi (oltre ai Bot annuali), divorano parte del capitale con un rendimento negativo (-0,109%). Anche l’inflazione è ai minimi termini e, con ogni probabilità, il 2015 si chiuderà con un rialzo dei prezzi dello 0,1%. I conti di deposito che arrivano a offrire rendimenti netti dell’1%, per un vincolo a 12 mesi, costituiscono probabilmente una delle poche alternative interessanti.
Btp, rendimenti dai 7 anni - Investire in Btp conviene ma, per avvicinarsi a rendimenti dell’1 per cento, sarà necessario prendere in considerazione quelli con la scadenza dei 7 anni. Per chi intende vincolarsi per 10 anni il titolo continua a offrire circa l’1,6% lordo. Il rendimento potrebbe apparire interessante ma ci sono dei rischi. Quando tra pochi anni i tassi di interesse aumenteranno i titoli di lungo termine già emessi registreranno perdite in conto capitale.
Il Pil spinge la Borsa - Secondo gli analisti Piazza Affari avrà ancora un buon potenziale di performance anche nel 2016, così come le principali Borse europee. Soprattutto se la debole ripresa economica, come i dati sembrano confermare, proseguirà anche nel prossimo biennio.
Conti correnti, più rischi per quelli che eccedono la somma di 100mila - Conti correnti, conti di deposito e obbligazioni. Saranno questi ad esser presi come bancomat dagli istituti di credito in difficoltà. Il nuovo sistema di partecipazione ai salvataggi degli istituti di credito, chiamato “bail-in”, prevede che nell’ipotesi di gravi difficoltà dell’istituto a pagare siano non più i soli azionisti, ma anche chi ha obbligazioni bancarie subordinate e i semplici clienti titolari di un conto che eccede la somma di 100 mila euro. Fino a tale somma dovrebbe esser garantita la piena tutela del risparmio.

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