venerdì 30 gennaio 2015

Mattarella al Colle? Sarebbe il trionfo politico dello "spietato" Renzi.

Mattarella al Colle? Sarebbe il trionfo politico dello "spietato" Renzi. Un voto che consacrerebbe la sua leadership

. Politica
E' la partita della vita per Matteo Renzi. Che sia "spietato" in politica con amici e nemici si sapeva. Ma questo sarebbe il suo capolavoro. Prima si fa approvare le riforme con i voti di Berlusconi per emarginare le riluttanze della sua minoranza poi "scarica" il Cav e lo lascia in mezzo a molti guai, con un partito che rischia di sbriciolarsi. Il giovane che si e' preso gioco, sempre politicamente parlando, del vecchio marpione. Se Mattarralla sarà, sarà anche la fine del patto del Nazareno, che ha ballato una sola estate, con le riforme. Tirare fuori dal cilindro Mattarella e ricompattare tutto il Pd a sinistra sarebbe per Matteo un successo. L'altra faccia della medaglia e' che il voto sul Quirinale sarà anche un voto sullo stesso Renzi. Se e' vero che l'obiettivo della sinistra di affossare il patto del Nazareno e' a portata di mano e' anche vero che contemporaneamente vuol dire incoronare definitivamente Renzi. Certo e' che il premier ora sulla carta può contare alla quarta votazione su 580 voti, 75 più dei 505 necessari per eleggere il capo dello Stato, e se ne potrebbero aggiungere un'altra trentina dei forzisti ribelli, che magari vogliono punire Berlusconi per le sue scelte. Certo che una figura più antiberlusconiana di Mattarella era difficile da individuare. Uomo della sinistra Dc, da sempre ostile al Cavaliere, cerco' di bloccare (anche un po' anacronisticamente) la legge Mammi' che diede via libera alle televisioni private, dimettendosi da ministro. Del resto quello della televisione e' stato sempre un nervo scoperto della sinistra. Ci fu una famoso dibattito in Parlamento negli anni cinquanta con i comunisti ed i repubblicani di La Malfa, che volevano bloccare l'inizio delle trasmissioni Tv in Italia. Poi Mattarella si oppose all'entrata di FI nel Ppe definendolo "un incubo irrazionale". E se e' vero che Berlusconi ha parlato di lui come del "nuovo Scalfaro", e' vero che lo stesso Mattarella fu l'unico che all'epoca di spese per la rielezione di Scalfaro. A Berlusconi sarebbe certo andato meglio un ex comunista, da Veltroni a D'Alema, a Fassino e alla Finocchiaro. 

Nessun commento:

Posta un commento