mercoledì 14 gennaio 2015

L'Istat conferma: a dicembre l'inflazione scende a zero.

L'Istat conferma: a dicembre l'inflazione scende a zero. La produzione industriale cresce dello 0,3%

A dicembre inflazione zero. Lo comunica l'Istat confermando la stima provvisoria. L'indice dei prezzi al consumo nell'ultimo mese del 2014 fa registrare una variazione nulla sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di dicembre 2013. A novembre il tasso tendenziale era +0,2%. Il tasso di inflazione medio annuo per il 2014 è pari a +0,2%, in rallentamento di un punto percentuale rispetto al +1,2% del 2013. In netta decellerazione anche il "carrello della spesa". Per i prezzi dei beni alimentari e dei beni per la cura della casa e della persona il tasso di variazione è passato dal +2,2% del 2013 al +0,3% del 2014. 
Azzeramento inflazione dovuto a calo dei prodotti energentici - L'azzeramento dell'inflazione, spiega l'Istat è da ascrivere in larga misura al netto accentuarsi del calo tendenziale dei beni energetici non regolamentati (-0,8% da -3,1% di novembre), dovuto all'ulteriore marcata diminuzione dei prezzi dei carburanti. Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" sale quindi a +0,6% (da+0,5% del mese precedente); al netto dei soli beni energetici scende a +0,5% (da +0,6% di novembre). La stabilità congiunturale dell'indice generale è in sostanza la sintesi del calo dei prezzi degli energetici non regolamentati (-3,6%) - spiega l'Istituto di statistica - e del rialzo dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,6%), in larga parte condizionati da fattori stagionali. Anche l'indice armonizzato all'Ue (Ipca) non varia in termini congiunturali e diminuisce dello 0,1% su base annua, confermando la stima preliminare. L'indice Foi (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) al netto dei tabacchi registra una variazione nulla su base mensile, un decremento dello 0,1% su base annua.

Produzione industriale italiana meglio di quella tedesca - Nuovo aumento della produzione industriale a novembre sia nella zona euro che nella Ue (+0,2%), con l'Italia (+0,3%) che registra un aumento maggiore di Germania (0%), Francia (-0,3%) e Spagna (-0,1%). Lo ha comunicato Eurostat.
Dati inflazione mostrano pesantissima crisi dei consumi - "I dati definitivi dell'Istat sull'inflazione del 2014 sono la rappresentazione statistica della pesantissima crisi dei consumi in Italia". Così il Codacons in una nota. "I prezzi si fermano e non aumentano perché non c'è domanda - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - A dicembre le vendite natalizie hanno registrato un calo del -5% sull'anno precedente, situazione che si riflette in modo diretto sull'inflazione, che infatti nell'ultimo mese dell'anno ha registrato una variazione nulla". 

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