venerdì 30 gennaio 2015

L'assassinio politico di Nisman sconvolge l'Argentina.

L'assassinio politico di Nisman sconvolge l'Argentina. La Kirchner accusa i servizi

. Esteri
L'Argentina per l'ennesima volta nel caos economico si trova anche alle prese con l'omicidio politico del magistrato Alberto Nisman, che sconvolge tutta la nazione. Il procuratore stava indagando sull'insabbiamento da parte del governo argentino sulle responsabilità' iraniane nell'attentato all'Amia, il centro ebraico di Buenos Aires, dove morirono un centinaio di persone. Il magistrato avrebbe dovuto riferire il giorno dopo in Parlamento tirando in ballo la presidentessa Cristina Fernandez de Kirchner, che a suo avviso, avrebbe taciuto in cambio di petrolio per l'Argentina in crisi. Subito sì parlo' di suicidio, ma senza alcuna convinzione. Anche perché sarebbe ben strano spararsi mentre si e' nella vasca da bagno e sopratutto quando si sta per deporre su una vicenda che vale una carriera. E poi il colpo di una calibro 22 risulto' sparato da una ventina di centimetri. La Kirchner se ne e' stata zitta per giorni poi improvvisamente in un discorso televisivo alla nazione ha accusato i servizi dell'accaduto. Ed ha chiesto la "riforma dell'intelligence" respingendo ogni accusa nel coinvolgimento sull'omicidio ed anche quelle su un suo ruolo nell'insabbiamento dell'attentato. La riforma che sarà ora discussa in Parlamento, prevede che il nuovo direttore dei servizi ed i suoi vice siano scelti dal governo e approvati dal Senato. Una rivoluzione resasi necessaria, come spiegato dalla presidente, per il fatto che "l'Agenzia federale dell'intelligence" ha mantenuto la stessa struttura che aveva ai tempi di Videla. La Kirchner sostiene anche che siano stati gli stessi servizi a passare i "falsi documenti", che la tirano in ballo, al procuratore Nisman. La domanda che pero' tutti si fanno in Argentina e' una sola: perché i servizi avrebbero dovuto uccidere il procuratore, che riferendo Parlamento, avrebbe fatto il loro gioco?

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