sabato 24 gennaio 2015

Cosa c'è nelle patatine McDonald's? Ecco la verità

Un mix di olio di colza, soia e soia idrogenata; aromatizzante per dare un "retrogusto" di manzo; grano e latte idrolizzati; acido citrico; destrosio; terz-butil-idrochinone; polidimetilsilossano; sale. E, ovviamente, anche patate. Sono complessivamente 19 gli ingredienti utilizzati per preparare le patatine fritte di McDonald's. A rivelarlo è stata la stessa multinazionale, che ha aperto uno dei suoi stabilimenti alla trasmissione americana "Miti da sfatare” (Mythbusters). Gli ingredienti delle patate fritte di McDonald's Patate Olio di canola Olio di semi di soia Olio di semi di soia idrogenato Aromi naturali di manzo Farina idrolizzata Latte idrolizzato Acido citrico Dimetilpolisilossano Destrosio Pirofosfato di sodio Sale Olio di mais Terz-butil-idrochinone Il procedimento di preparazione della patatine di McDonald's richiede due fritture: una prima in fabbrica, e una seconda nel ristorante in cui ci si serve. Alcuni degli ingredienti utilizzati (l'olio di canola, l'olio di semi di soia, l'olio di semi di soia idrogenato, l'acido citrico e il dimetipolisilossano) sono utilizzati in entrambe le fasi. E se per ingredienti come patate, olio di semi di soia, olio di mais e sale non ci sono bisogno di spiegazioni, altri sono meno conosciuti, e a un primo sguardo possono fare paura. Uno di questi è, senza dubbio, il dimetilpolisilossano, o simeticone, un particolare silicone utile per evitare la formazione di schiuma durante la frittura. Lo stesso additivo viene utilizzato nella produzione di bibite e tisane, per gli interventi di chirurgia plastica alla mammella, come farmaco per evitare il meteorismo, ed è stato dichiarato inerte e non tossico dall'Organizzazione mondiale della sanità. Il Terz-butil-idrochinone, invece, è una sostanza chimica utilizzata come conservante e aromatizzante. Lo zucchero destrosio viene utilizzato per conservare il colore dorato della frittura. Il pirofosfato di sodio è un altro additivo utilizzato per evitare che le patatine diventino grigie. Infine viene aggiunto il sale. Le patatine, così preparate, vengono congelate e inviate ai ristoranti, dove avviene la seconda frittura con un mix di oli simile a quello utilizzato in fabbrica, con l'aggiunta del terz-butil-idrochinone. Il tutto per un apporto nutrizionale che per una porzione grande consiste in 510 calorie, 6 grammi di proteine, 24 grammi di grassi, 67 grammi di carboidrati e 290 milligrammi di sodio. LINK 

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