venerdì 24 maggio 2013

RIFIUTI A TERRACINA, UN PICCO DA CHIARIRE


RIFIUTI A TERRACINA, UN PICCO DA CHIARIRE
di Diego Roma
Picco anomalo nella produzione dei rifiuti a Terracina nel 2012. Lo dicono i dati pubblicati dal sito WWF Litorale Pontino, ottenuti dall’amministrazione comunale dopo lunghi passaggi burocratici. La richiesta di un conteggio si era resa necessaria per via di diverse segnalazioni sull’aumento dell’immondizia prodotto nel corso dello scorso anno rispetto alla media degli anni precedenti e su cui c’è anche un’inchiesta della Procura, coordinata dal sostituto De Luca e condotta dalla Guardia di Finanza. Quanto ai numeri, è evidente l’aumento nella produzione di immondizia: dal grafico pubblicato dal WWF si registrano per il 2012 circa 35.000 tonnellate di rifiuti «di cui – aggiunge l’associazione ambientalista – 29.064 avviati in discarica, 5.480 conferiti al centro di recupero e il resto tra ingombranti e rifiuti misti». «Nei precedenti ultimi sei anni – aggiunge ancora il WWF leggendo i dati – la produzione totale è stata in media di 29.650 tonnellate». Oltre 5.000 tonnellate in più che aprono alcuni interrogativi. «Come spiegare questo picco? – si chiede il WWF –: discariche sparse sul territorio e mai bonificate? Turismo dei rifiuti dalle città vicine? Crescita dei consumi? Aumento dell’affluenza dei turisti in città? Aumento della popolazione di alcune migliaia di unità?». Delle domande poste dall’associazione, alcune ipotesi sono chiaramente da escludere, ma è chiaro che una risposta dovrà pure esserci se è vero che dal 2006 al 2011 la produzione dei rifiuti è rimasta costante e in più la Servizi Industriali, che dal gennaio del 2012 opera per lo smaltimento dei rifiuti, da aprile 2012 ha avviato la raccolta differenziata. In sostanza, negli anni precedenti si producevano circa 29.000 tonnellate di rifiuti, anche quando la Terracina Ambiente aveva avviato un inizio di raccolta differenziata. La stessa cifra, più o meno, che nel 2012 corrisponde alla sola immondizia conferita in discarica, cui vanno ad aggiungersi 5.000 tonnellate destinate ai centri di recupero. Una stranezza che merita risposta, così come chiede il WWF e tutti i cittadini terracinesi. La questione della sovra-produzione di rifiuti peraltro nei mesi scorsi aveva spinto l’amministrazione comunale a disporre una pesa preventiva con una ditta locale, per avere il conto prima che i rifiuti partissero per le discariche.

Nessun commento:

Posta un commento