martedì 28 maggio 2013

Folla ai funerali e “Bella ciao” per salutare Don Gallo. Bagnasco interrotto e contestato durante l'omelia

Folla ai funerali e “Bella ciao” per salutare Don Gallo. Bagnasco interrotto e contestato durante l'omelia

È stata interrotta da alcuni fischi seguiti da un lungo applauso e dal coro "Andrea, Andrea" l'omelia dell'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, durante i funerali di don Andrea Gallo. Mentre parlava il cardinale, dall'esterno della chiesa molte delle migliaia di persone presenti hanno iniziato a intonare il canto partigiano Bella ciao. All'interno, dove alcuni hanno alzato il pugno chiuso, la situazione è tornata alla calma soltanto dopo l'accorato appello di una delle più strette collaboratrici del sacerdote genovese.
Bagnasco: nostri incontri con schiettezza e rispetto - Don Gallo ha spesso parlato con il cardinale Angelo Bagnasco della "fantasia del bene" e nei loro incontri c'è sempre stata "schiettezza e rispetto". Così l'arcivescovo di Genova ha voluto ricordare don Gallo nella sua omelia. "Negli ultimi giorni della malattia, curato ed accompagnato dai familiari e dai tanti amici, andai a trovarlo a casa. Come sempre era felice e grato dell'incontro, sereno e a tratti scherzoso. Nella sua stanza da una parte l'immagine della Madonna, dall'altra la finestra sul porto. Potremmo dire le due presenze della sua vita di sacerdote e di uomo. Tra questi due poli ha camminato. L'amore a Genova, e l'amore alla Santa Vergine, al figlio Gesù, al Vangelo e alla Chiesa". "Insieme - ha continuato Bagnasco - da sacerdoti abbiamo guardato la città, la Lanterna e senza dirlo forse abbiamo chiesto al Signore che guardasse Genova con i suoi problemi, la sua gente, che guardasse i tanti che vivono ai bordi della strada nei morsi di preoccupazione e ferite e che bussano con fiducia alle porte delle nostre parrocchie".
I partecipanti - Alla cerimonia, celebrata dal cardinale Bagnasco e da don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione Libera e grande amico del sacerdote genovese, hanno preso parte i massimi vertici delle istituzioni locali e tante personalità del mondo della politica, della cultura, dello sport e dello spettacolo. Tra questi il segretario della Fiom Maurizio Landini, il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, l'ex leader delle tute bianche Luca Casarini, il cantante Shall Shapiro, Moni Ovadia, Vladimir Luxuria, Alba Parietti, l'ex allenatore del Genova Gian Piero Gasperini e il tecnico attuale della squadra rossoblù Dario Ballardini. Al termine della funzione è previsto sul sagrato della chiesa l'intervento del sindaco Marco Doria e di Moni Ovadia, altro grande amico del prete di strada. Almeno seimila persone hanno partecipato al corteo funebre che dalla Comunità di San Benedetto al Porto si è snodato fino alla Chiesa del Carmine, dove sono celebrati i funerali.
Striscioni anarchici - Esposti striscioni della Federazione Anarchica, della Fossa dei Grifoni, Il feretro è entrato in chiesa seguito dai 'pulcini' del Genoa (leva calcistica 2004), che sono allenati da Paolo Gallo, nipote del sacerdote. Sul feretro di Don Gallo, il suo cappello, la sua sciarpa rossa, la bandiera della pace. Molto ragazzi della comunità di san Benedetto che partecipano all'organizzazione della cerimonia, indossano magliette rosse con questa scritta: "dimmi chi escludi e ti dirò chi sei".

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