lunedì 7 dicembre 2015

Pd, all'emorragia di iscritti Matteo Renzi risponde con la "Leopolda dei campioni"

Pd, all'emorragia di iscritti Matteo Renzi risponde con la "Leopolda dei campioni"

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"Se un terzo dei circoli chiude e gli iscritti sono sempre di meno, un problema c'è", fa notare un componente della segreteria del Pd. E il problema si chiama "sfiducia" soprattutto dopo lo scandalo di Mafia Capitale che ha colpito e deluso la base dem riducendola come mai prima d'ora. Alla crisi e all'emorragia interna, secondo Matteo Renzi, bisogna rispondere con uno stravolgimento: "In vista delle amministrative e del referendum sulle riforme abbiamo bisogno di un Pd più organizzato e più strutturato", va dicendo il premier-segretario che sta pensando a cambiamenti radicali anche all'interno della segretaria stessa.
Intanto il cambio di stile sarà evidente già alla Leopolda sesta edizione. La prima è stata quella all'insegna della rottamazione, del "largo ai giovani", l'ultima è stata la Leopolda di governo. La kermesse di quest'anno non sara né l'una né l'altra, sarà invece la "Leopolda dei campioni", dei vincitori delle sfide nazionali, per un'iniezione generale di fiducia. Niente tavoli di lavoro, che come voleva la tradizione animavano tutta la giornata del sabato, ma una sfilata di volti noti e meno noti, di quelli che, come li chiama Renzi, "ce l'hanno fatta". La manifestazione si chiamerà "La terra degli uomini". Il richiamo è al libro di Antoine de Saint-Exupery, uno dei preferiti dal premier, che teneva sulla sua scrivania ai tempi delle primarie fiorentine del 2009.
La tre giorni, che partirà l'11 dicembre, sarà divisa in tre parti: ieri, oggi e domani. Al passato sarà dedicato il primo giorno: Renzi aprirà i lavori ricordando da dove si è partiti. Dell'oggi si parlerà sabato, quando saliranno sul palco "gli eroi del nostro tempo". Quindi si partirà con un'insegnante, ex precaria, che è stata assunta grazie alla riforma della scuola. Poi sarà la volta di un giovane che ha firmato il contratto di lavoro grazie al Jobs Act. Una celebrazione, in pratica, del renzismo. Spazio anche a tutti coloro che il premier ha omaggiato quest'anno. Quindi, alle due tenniste finaliste agli Us Open, Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Ma anche all'astronauta Samantha Cristoforetti. Sarebbe stata contattata inoltre la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Sarà presente, tra gli altri, ma non sarà la prima volta, il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto. Infine l'ultimo giorno si parlerà di "futuro", quindi anche di referendum e di elezioni amministrative. Queste ultime, come Renzi ma anche il sottosegretario Luca Lotti vanno dicendo mettendo un po' le mani avanti, non saranno un banco di prova per il governo. Piuttosto lo sarà la consultazione sulle riforme costituzionali.
La Leopolda e i banchetti, mille in mille piazze, di questo week end serviranno comunque a spianare la strada e a iniziare nei fatti una campagna elettorale che ha come primo obiettivo quello di rivitalizzare la base e i territori. Per questo, sul palco, non ci saranno i parlamentari ma amministratori locali, quindi sindaci e consiglieri.
Il tutto avverrà sotto la regia di Simona Ercolani, colei che già svolge una consulenza ufficiale per Palazzo Chigi e che lavora al fianco di Luca Lotti. Ma soprattutto Ercolani era la preferita di Renzi per diventare presidente della Rai, salvo poi aver avuto lo stop da parte di Silvio Berlusconi. Adesso l'autrice di "Sfide", il format televisivo di successo ideato nel 1998, mette la firma sul neo-leopoldismo.

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