sabato 12 dicembre 2015

Filippo Penati assolto nel processo tangenti sul "Sistema Sesto"

Filippo Penati assolto nel processo tangenti sul "Sistema Sesto" perché il fatto non sussiste

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FILIPPO PENATI
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Filippo Penati e gli altri dieci imputati, tra cui una società, sono stati assolti dai giudici di Monza nel processo per il cosiddetto 'sistema Sesto'. Le accuse erano, a vario titolo, corruzione e finanziamento illecito dei partiti. Applausi in aula al momento della lettura del dispositivo della sentenza.
Penati era imputati di corruzione e finanziamento illecito dei partiti ed e' stato assolto perche' "il fatto non sussiste". Anche gli altri nove imputati nell'ambito dello stesso processo sono stati tutti assolti. Per Penati l'accusa aveva chiesto una condanna a 4 anni.
Con questa sentenza si è messa fine ad un'ingiustizia durata quattro anni e mezzo - ha commentato - Esce pulita la mia immagine di amministratore ed è stata restituita la mia onorabilità", ha aggiunto. "In questi anni - ha aggiunto Penati - ho soltanto avuto a cuore di ristabilire, davanti all'opinione pubblica, la mia onorabilità". L'ex capo della segreteria di Pierluigi Bersani ha precisato di non essere un "corrotto" e di non aver "mai fatto nulla contro la pubblica amministrazione. Sono solo stato vittima di una grande ingiustizia e oggi gioisco". L'ex presidente della Provincia di Milano ha inoltre affermato di essere "estraneo al sistema Sesto, che non esiste. Sulla vicenda Milano-Serravalle - ha proseguito - non ho mai fatto alcun atto illecito. Esce pulita anche la mia immagine di amministratore. E' stata una vittoria sofferta". A chi però gli ha fatto notare che il nucleo dell'indagine, quello che riguarda le presunte tangenti legate alle ex aree Falck e Marelli, è andato prescritto, Penati ha risposto: "Questa parte è entrata nel processo e io ho già denunciato l'imprenditore Pasini, che dovrà risponderne in tribunale, e prossimamente farò altrettanto con Di Caterina. Io non ho costretto nessuno - ha continuato - nè sono stato corrotto e la vicenda dei prestiti è stata una bufala per coprire problemi propri".
Alla domanda se tornerà in politica, l'ex sindaco di Sesto San Giovanni ha risposto: "Un problema al giorno. Questa vicenda mi ha profondamente segnato. La politica rimane una grande passione ma adesso non voglio prendere alcuna decisione".

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