domenica 15 novembre 2015

Non c'è più nessuna speranza, Valeria Solesin è morta. È la prima vittima italiana

Non c'è più nessuna speranza, Valeria Solesin è morta. È la prima vittima italiana


 (KIKA) - PARIGI - Valeria Solesin è morta. Lo ha detto all'agenzia AGI, come riportato dall'Huffington Post, il padre di Andrea, il ragazzo coinvolto con lei e un'altra coppia nell'attentato del teatro Bataclan a Parigi, che ha causato la morte di 89 persone.
Valeria SolesinValeria Solesin Si spegne così l'ultimo barlume di speranza che nessun italiano fosse stato coinvolto come vittima negli attentati che hanno messo in ginocchio la città di Parigi e l'Europa intera per mano degli uomini dello Stato islamico: Valeria è la prima vittima italiana.
"Non abbiamo notizie di Valeria - aveva detto sabato la madre - sappiamo che non è nella lista dei deceduti, è un piccolo conforto. Speriamo sia tra i feriti, ma la Farnesina ci dice che gli ospedali parigini sono 'blindati' ed è difficile accedere alle informazioni".
Nella giornata di ieri erano anche circolati sui social network numerosi appelli affinché chiunque avesse avuto contatti con la ragazza potesse farsi vivo e permetterle di ricongiungersi con la sua famiglia, anche se alcuni testimoni avevano riferito di averla vista, ferita, allontanarsi dal teatro.
28enne di Venezia, dottoranda all'Università Paris 1/a ed esperta in welfare e diritto femminile, Valeria era andata ad assistere al concerto metal dei Eagle of Death Metal insieme al fidanzato Andrea Ravagnan, alla sorella di lui, entrambi di Dro, Trento e il fidanzato.
Durante le fasi concitate dell'attentato, Valeria e Andrea si sono persi di vista e di lei non si è più saputo nulla.

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