domenica 15 novembre 2015

L'attacco dell'Isis a Parigi: caccia ai complici dei terroristi islamici

L'attacco dell'Isis a Parigi: caccia ai complici dei terroristi islamici, 5 arresti in Belgio. Uno dei kamikaze era un 'rifugiato' siriano

. Esteri
Caccia senza quartiere a quel che resta, se qualcuno è sopravvissuto e in fuga, e ai complici del commando di terroristi islamici - sette, tutti morti - che ieri sera ha sconvolto con sette diversi ma contemporanei attentati la capitale francese con kalashnikov e bombe provocando 129 vittime e 250 feriti. "Più di cinque arresti" sono stati effettuati dalle unità antiterrorismo belghe nel quartiere Mollenbeek di Bruxelles, già setacciato dalla polizia nel gennaio scorso dopo l'attentato a Charlie Hebdo, ha riferito una fonte ufficiale: si tratta di persone che si sospetta siano collegate all'azione del commando entrato in azione a Parigi. La polizia belga è arrivata sulle loro tracce sulla base di alcuni scontrini di un parcheggio di Mollenbeek trovati in una delle due auto nere, una proprio con targa belga, che hanno portato i terroristi davanti allo Stade de France, tre dei quali si sono fatti poi esplodere all'esterno della struttura. Uno dei kamikaze aveva in tasca un biglietto d'ingresso per la partita Francia-Germania. Se fosse entrato avrebbe potuto fare un'ecatombe (tre i morti per le esplosioni). Prosegue intanto frenetico in queste ore il tentativo di identificare i sette attentatori e si accavallano le indiscrezioni: sulla base di un passaporto trovato indosso a quel che resta del suo corpo dilaniato, uno de kamikaze sarebbe un siriano 'rifugiato': sbarcato a Lesbo dalla Turchia il 3 ottobre scorso avrebbe ottenuto dai greci lo status di profugo che gli avrebbe poi consentito di girare in Europa senza difficoltà. In base alle impronte digitali un altro kamikaze sarebbe invece un francese trentenne, che viveva nella banlieu parigina, già noto ai servizi segreti per le sue simpatie verso il radicalismo islamico (e questa scoperta alimenta e ingigantisce le polemiche sulla débacle dell'intelligence francese...). Altri tre attentatori sarebbero - anche qui il condizionale è d'obbligo - di nazionalità belga. Resta l'incertezza sulla presenza di una donna nel commando mentre non si hanno più notizie dell'auto con a bordo quattro uomini armati sfuggita a un posto di blocco a sud-ovest di Parigi. 

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