domenica 27 luglio 2014

STEMMA DEL CINQUECENTO TORNA A SERMONETA

STEMMA DEL CINQUECENTO TORNA A SERMONETA, ERA "SPARITO" 25 ANNI FA DALLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
Era finito in casa di un collezionista dei Castelli Romani e stava per essere venduto quando i militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio lo hanno “salvato” e riconsegnato a Sermoneta a distanza di un quarto di secolo un pezzo di storia.
Lo stemma del ‘500
Parliamo dello stemma marmoreo risalente alla fine del Cinquecento che si trovava anticamente all'ingresso della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che si incontra salendo verso il centro storico. L'opera era stata trafugata sul finire degli anni ‘80; la sua scomparsa era stata denunciata da un cittadino, Umberto Mascolo, ma da allora non se ne seppe più nulla. Fin quando questo stemma, che era finito in casa di un collezionista dei Castelli Romani – non è ancora chiara la dinamica, su cui faranno luce le Forze dell'Ordine – stava per essere venduto e trasferito all’estero.
Le indagini dei Carabinieri
Il lavoro di intelligence svolto dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Sezione antiquariato e della Stazione Carabinieri di Sermoneta, attraverso indagini, ricostruzioni storiche ed intuizioni hanno appurato che quell'oggetto proveniva dalla chiesa di Sermoneta. Nei giorni scorsi, il Comando Tutela Patrimonio Culturale ha restituito al Comune di Sermoneta e alla collettività questa preziosa testimonianza della storia del paese.
Lo stemma del casato di Annibale De Paulis
Lo stemma – fa sapere il Comune – raffigura il casato di Annibale De Paulis, vescovo di Cervia e castellano di Terracina, maestro di Camera di Papa Sisto V colui che nel 1588 fece ricostruire la chiesa di Santa Maria delle Grazie sulle fondamenta di una chiesa preesistente e crollata, come riportano le cronache del tempo. Gli stemmi su quella chiesa erano tre: dopo il primo furto, gli altri due stemmi (uno con l'effige di Enrico Caetani, l'altro di papa Sisto V) furono rimossi e sono attualmente conservati nell'archivio comunale.
I ringraziamenti del sindaco

Il neo sindaco Claudio Damiano, nel corso del Consiglio comunale di insediamento, presentando lo stemma alla cittadinanza ha voluto pubblicamente ringraziare il cittadino Umberto Mascolo, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e naturalmente la Stazione Carabinieri di Sermoneta con il comandante, il maresciallo Antonio Vicidomini. “Esempi di collaborazione di questo tipo sono fondamentali in una comunità – ha spiegato – ed è grazie a questi comportamenti virtuosi se oggi possiamo tornare ad avere un simbolo così significativo per la nostra storia. In Regione è stata già depositata la richiesta di finanziamento per il recupero della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, unica nel suo genere per forma e per storia: l'augurio è che, come avvenuto per la Chiesa di San Michele Arcangelo tornata agli antichi splendori dopo un lungo ed attento restauro, al più presto si possa tornare a godere pubblicamente di questo gioiello. Come Amministrazione lavoreremo in tal senso e da questo ritrovamento vogliamo iniziare una nuova stagione di valorizzazione del nostro immenso patrimonio artistico”.

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