sabato 26 luglio 2014

BOCCIATO L’APPALTO RIFIUTI, STANGATA AL COMUNE DI TERRACINA

BOCCIATO L’APPALTO RIFIUTI, STANGATA AL COMUNE DI TERRACINA
di Clemente Pistilli
Non c’è pace sui rifiuti. A Terracina cambiano i sindaci ma non cambiano i problemi quando si parla di igiene urbana. E mentre i terracinesi ancora sono alle prese con le grane causate loro dalla Terracina Ambiente, fallita e finita con un processo per frode e un’inchiesta per bancarotta, il TAR di Latina ha ora annullato l’assegnazione dell’appalto per la raccolta della spazzatura e lo spazzamento assegnato l’estate scorsa alla Servizi Industriali s.r.l., del pontino gruppo Fatone. A gestire la monnezza, entro trenta giorni, sarà la De Vizia Transfer, colosso campano del settore, e il Comune dovrà sborsare pure oltre 150.000 euro di risarcimento danni.
Gara contestata
Con il nuovo appalto, a Terracina doveva iniziare un ciclo virtuoso nell’igiene urbana. Così non è stato e le polemiche, nell’ultimo anno, non sono mancate. L’opposizione spesso ha contestato le spese sostenute dall’amministrazione, alla luce dei servizi ottenuti. A dare battaglia è stata però soprattutto la De Vizia, giunta seconda in graduatoria. La spa campana dei rifiuti, che ha partecipato alla gara per entrare a Terracina insieme alla spagnola Urbaser sa, ha subito sostenuto che la Servizi Industriali doveva essere eliminata dall’affare, in quanto non aveva precisato, pur avvalendosi dell’abruzzese Te.Ar Teramo Ambiente S.p.A., con quali mezzi e quali risorse avrebbe svolto il servizio, come previsto invece dalla normativa sugli appalti pubblici.
Comune sconfitto

La De Vizia ha fatto ricorso al Tar di Latina e inutile è stato il tentativo del Comune di Terracina di sostenere che le specifiche contestate dalla S.p.A. non erano necessarie in una gara come quella bandita per i rifiuti nella città di Giove. Il Tribunale Amministrativo ha revocato l’aggiudicazione fatta alla società del gruppo Fatone, ha stabilito che, dopo il controllo sui necessari requisiti, il servizio entro 30 giorni dovrà essere affidato alla De Vizia e che quest’ultima, per il danno subito sinora, dovrà essere risarcita con oltre 150.000 euro. Bocciatura dunque per il Comune ed ennesimo colpo per le tasche dei cittadini.

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