sabato 30 marzo 2013

Terracina: agitazione dipendenti comunali



            Leggendo i comunicati delle OO SS , con i quali giustificano ed indicono lo stato d’agitazione dei dipendenti comunali, non possiamo esprimere che solidarietà nei loro confronti.

            Dalla lettura degli stessi, ancora una volta il Sindaco e la sua compagine amministrativa, hanno dato prova di quanto spregio nutrono nei confronti  dei lavoratori e delle loro rappresentanze, nonché di qualsiasi forma di confronto che, anche se legittimo, comunque da a loro fastidio.

            L’ORDINE DI SCUDERIA E’: NON DISTURBARE IL MANOVRATORE.

            ANCHE QUANDO QUESTO SI METTE SOTTO I TACCHI DELLE SCARPE L’ART. 48 COMMA 3 DEL TUOEL, COSI’ COME AMPIAMENTE ARGOMENTATO, DOCUMENTATO ED ILLUSTRATO, DURANTE LULTIMO CONSIGLIO COMUNALE E  RICONOSCIUTO VERO  DALL’AMMINISTRAZIONE, MA PUR RICONOSCENDO LA LORO RESPONSABILITA’ DI AVER COMPIUTO UN ATTO ILLEGALE, NON HANNO  FATTO UN METRO DI RETROMARCIA, FINO AL PUNTO DI COSTRINGERE L’OPPOSIZIONE TUTTA AD ABBANDONARE L’AULA ED INTERROMPERE I LAVORI DEL CONSIGLIO.

            Identica cosa hanno costretto a fare alle OO SS quando hanno messo in piedi una parvenza di informativa sindacale, infatti le stesse denunciano di aver avuto l’informativa Sabato 2 Marzo e Lunedì 4 marzo la Giunta ha adottato la nuova pianta organica con le 21 posizioni organizzative pagate con il fondo accantonato per la contrattazione integrativa collettiva senza dare loro il tempo neanche di chiedere un incontro.

            La posizione organizzativa, per chi non lo sapesse, porta un aumento, oltre il normale stipendio, di circa 1.000 Euro mensili per dipendente.

            QUINDI SI E’ TOLTO A TUTTI PER DARE TANTO A POCHI

            Quanto sopra dimostra semplicemente due cose, CHIAMANDO FUORI DA QUESTO RAGIONAMENTO COLORO CHE HANNO VERAMENTE DIRITTO ALLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA,  la prima è che le posizioni organizzative vengono usate in modo clientelare e premiante per i FIRMATUTTO, la seconda, dimostra che l’indisponibilità al confronto preventivo viene attuata per evitare che la contrattazione sindacale scardini quel fragile equilibrio clientelare che ha trovato la maggioranza, dove ognuno si sente garantito dalla lottizzazione fatta sulle posizioni e sulla pelle dei dipendenti.

            Alla luce della perenne crisi che vive questa maggioranza, al di la di quello che dicono i numeri, il rimettere mano al salario di produttività e quindi rimettere in discussione l’equilibrio lottizzato, c’è il fondato timore che questa maggioranza affoghi per davvero definitivamente.

            C’è da chiedersi a questo punto se serve ancora l’organismo interno di valutazione, soprattutto quando questo viene spogliato delle risorse necessarie per svolgere il suo ruolo. Infatti, il dissesto finanziari ha determinato che i dipendenti comunali negli ultimi tre anni lasciassero nelle casse comunali oltre 300.000,00 Euro del loro salario legato alla produttività. Toglierne altri diversi centinaia a causa delle nuove lottizzazioni sulle posizioni organizzative pone con forza nel dibattito politico se vale ancora la pena di spendere diverse decine di migliaia di Euro l’anno per mantenere in vita un organismo interno di valutazione che deve distribuire briciole, briciole che a tutto serviranno fuorché ad incentivare la produttività, anzi probabilmente serviranno ad incentivare la non produttività del dipendente comunale.

            Ancora una volta, emerge un modo di agire politico, CLIENTELARE, AUTORITARIO, SE NON FASCISTA, CHE PERSEGUE L’INTERESSE PARTICOLARE E NON QUELLO DELLA COLLETTIVITA’, QUELLO DEL VOTO CLIENTELARE SU QUELLO DEL VOTO IN BASE ALLA CAPACITA’ DI AMMINISTRARE,  questo è quando io ne ricavo da questa esperienza.

            E’ QUESTO QUELLO CHE SERVE AD UNA CITTA’ IN DISSESTO FINANZIARIO?

E’ QUESTO QUELLO CHE VOGLIONO E  CHIEDONO I  CITTADINI DI TERRACINA?

            SINDACO MA PERCHE’ NON SI DIMETTE PER MANIFESTA INCAPACITA?

            SI RENDE CONTO DI QUANTO MALE STA FACENDO ALLA NOSTRA COLLETTIVITA’?

           

                                   Il Consigliere Comunale
                                   Vittorio Marzullo

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