Il Terracina Social Forum continua la propria elaborazione di proposte per una corretta amministrazione della città. Ora siamo arrivati a 1.200 proposte, ma il lavoro continua.
I principi fondamentali ispiratori delle proposte sono:
1) qualità della vita;
2) ben vivere;
3) futuro per le giovani generazioni;
4) città a misura di bambino;
5) Stato sociale.
Futuro per le giovani generazioni e città a misura di bambino sono concetti che si spiegano abbastanza bene da soli.
Sullo Stato sociale, invece, il Terracina Social Forum ritiene di dover fare delle importanti precisazioni.
In un’epoca come quella attuale, in cui il Welfare State che caratterizza i Paesi dell’Unione Europea rischia di essere distrutto nelle sue fondamenta dal terribile attacco scatenato dagli speculatori e dalla finanza internazionale, la difesa dello Stato sociale, in un’amministrazione comunale, dovrebbe diventare una specie di baluardo, una sorta di immaginaria linea del Piave sulla quale attestarsi e battersi con tutte le energie disponibili.
In un periodo in cui, a seguito dell’attacco di cui sopra, i cittadini rischiano di perdere diritti acquisiti dopo decenni di conquiste e rivendicazioni sociali, il Comune di Terracina, dopo aver provveduto a risanare la situazione dei conti, deve intervenire per tutelare il più possibile quel poco di potere d’acquisto e di capacità di spesa che è rimasto nelle possibilità delle fasce sociali più deboli.
In altre parole, il Comune di Terracina dovrebbe diventare il “migliore amico” dei suoi cittadini.
Riguardo alla qualità della vita, il Comune dovrebbe tutelare il più possibile l’ambiente e la salute della collettività, effettuando continui controlli dell’inquinamento, bonificando la città dall’amianto esistente, riducendo le emissioni di anidride carbonica e sostanze inquinanti, verificando l’eventuale presenza di gas radon, predisponendo un piano di tutela del territorio (stop al consumo di territorio) ed un piano di emergenza per terremoti e/o calamità naturali, organizzando continue iniziative di medicina preventiva (su tutto ciò, rinviamo alle 1.200 proposte elaborate).
Se migliorano le condizioni ambientali della città, automaticamente migliora lo stato di salute della popolazione. Non solo: se migliora la qualità della vita, Terracina diventerà una meta turistica sempre più appetibile.
In un periodo storico come quello attuale, in cui assistiamo al lento ed inesorabile declino del settore industriale italiano, il Terracina Social Forum ritiene che il settore produttivo trainante per l’economia della città diventerà sempre di più il turismo. Un turismo di qualità, un turismo culturale, un turismo convegnistico, un turismo enogastronomico.
Passando infine al secondo dei principi fondamentali precedentemente enunciati (il ben vivere), si tratta di un concetto veramente all’avanguardia nel nostro pianeta. È stato elaborato per la prima volta in Sud America, grazie al fondamentale contributo della tradizione culturale delle tribù degli indios.
Fino ad ora, ci si è sempre soffermati sul concetto di benessere. Il ben vivere, invece, è un concetto più ampio, perché non si limita alla persona o al genere umano, ma abbraccia l’intero ecosistema, la natura nella sua interezza.
L’attuazione, la ricerca del ben vivere, comporta un cambiamento di paradigma, realizzando una prospettiva universale basata sulla difesa dei beni comuni, che includono oltre alle risorse naturali ed ai beni materiali anche i saperi collettivi locali. Si tratta non di ridurre in maniera generale e per certi versi astratta i nostri consumi, bensì di lottare contro il consumismo, condividendo una qualità della vita più alta, non un volume di consumi maggiore.
Il sogno del Terracina Social Forum è quello di poter vivere, in futuro, in una città con uno Stato sociale efficiente come quello dei Paesi scandinavi, con dei servizi pubblici di qualità pari a quelli tedeschi o svizzeri, con un turismo culturale come quello della Toscana o dell’Umbria e con un forte approccio al ben vivere, attinto dalle culture indigene sudamericane.
Ricordando, inoltre, che abbiamo preso in prestito Madre Terra dai nostri figli, come tramandano da generazioni i nativi pellirosse del Nord America.
In una città del genere, ci sarebbe una qualità della vita altissima.
Le 1.200 proposte formulate dal Terracina Social Forum, come già precisato, sono l’aggiornamento e la rielaborazione continua delle proposte precedentemente rese pubbliche, alcune delle quali (ad esempio, lo spostamento del capolinea dei trasporti in prossimità della stazione ferroviaria) sono state effettivamente realizzate, nel frattempo, dall’attuale amministrazione. Ne abbiamo poi eliminate altre in seguito a determinati eventi, come ad esempio inserire Terracina nel circuito del turismo crocieristico, poiché gli eventi legati alla Costa Concordia ci hanno fatto riflettere non solo sulla pericolosità delle crociere, ma anche su quanto sia “insostenibile” (nel senso di sostenibilità ambientale) un turismo del genere.
Le prossime elezioni politiche ci hanno spinto ad aumentare il numero delle proposte relative a questioni di interesse nazionale. Abbiamo anche allargato il campo delle proposte a livello internazionale: la crisi sistemica mondiale che sta mettendo in discussione i paradigmi stessi della scienza dell’economia non poteva esimerci dall’affrontare anche tali temi.
Di seguito le 1.200 proposte.
A) Ambiente
1) Attivazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con sistema porta a porta
2) Aderire al Dizionario dei rifiuti, il sito Internet che aiuta a comprendere in che modo effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti (http://www.dizionariodeirifiuti.it/)
3) Diffondere il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti nelle scuole, anche con finalità didattico-pedagogica
4) Promuovere il progetto Trashformers, creato da AMIU e dal Comune di Genova, per educare i ragazzi all'ambiente e al corretto smaltimento dei rifiuti anche attraverso il web e in modo divertente (http://quadernoneblu.blogspot.it/2008/04/trashformers.html)
5) Introdurre, sul modello del Comune di Avellino, il progetto “Ecomoneta”. Si tratta di un vero e proprio gioco a premi basato sulla promozione dell’isola ecologica. Ogni classe inserisce nel proprio salvadanaio le ecomonete che vengono rilasciate dagli operatori dell’isola ecologica ogni volta che si conferisce una busta di rifiuti differenziati. Terminato il tempo del gioco, le classi vincitrici ricevono dei premi durante la festa finale in piazza
6) Istituzione di isole ecologiche e piattaforme di scambio oggetti usati
7) Dotare tutte le strutture pubbliche con servizio mensa (ospedale, scuole, asili, ecc.) di compostiere per la trasformazione dell’umido in compost e fornire compostiere a ristoranti e pizzerie, prevedendo eventuali riduzioni della TARSU
8) Attivare progressivamente il servizio di consegna di compostiere a domicilio, dando precedenza alle abitazioni fornite di giardino
9) Potenziare l’impianto di compostaggio di via Morelle
10) Introduzione ovunque possibile del compostaggio domestico dei residui organici
11) Campagna di comunicazione, sensibilizzazione e formazione della cittadinanza sul compostaggio domestico
12) Far aderire il Comune di Terracina alla Rete italiana dei compostatori domestici (www.noicompostiamo.it)
13) Istituire aree pubbliche di compostaggio (community composting parks, sul modello della città di Zurigo: http://www.cooperica.it/pdf/Report_Cavallo.pdf)
14) Riduzione della tariffa rifiuti per gli autocompostatori familiari e aziendali, individuali o associati
15) Promuovere, per i proprietari di gatti, l’utilizzo e la diffusione di lettiere di origine vegetale, quindi compostabili
16) Far aderire il Comune di Terracina alla campagna “Gatti sostenibili” (http://gattisostenibili.it/5-ecoconsigli/)
17) Installare nelle mense comunali compostiere automatiche di comunità
18) Istituire una rete tra giardinieri e vivai per l’uso del compost domestico autoprodotto
19) Valutare l’opportunità di installare, presso i cantieri edilizi o in occasione di sagre e feste di partito, le toilette compostanti
20) Organizzare domeniche ecologiche per la raccolta dei rifiuti ingombranti
21) Introdurre sgravi TARSU per le imprese che si impegnino a ridurre l’uso e/o la produzione di imballaggi
22) Promuovere tra produttori e commercianti l’utilizzo della tecnologia sviluppata da Rotoprint (www.rotoprint.com), che consente, con precisione millimetrica, di modificare le scritte stampate su imballaggi di qualsiasi genere. Ciò consente di riutilizzare gli imballaggi stessi, riducendo i rifiuti
23) Promuovere il progetto Mr. PET per la raccolta differenziata delle bottiglie di plastica (http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=113061)
24) Attivare la raccolta differenziata degli oli esausti
25) Attivare la raccolta differenziata dei toner e delle cartucce d’inchiostro esaurite
26) Attivare la raccolta differenziata del tetrapak (www.tiriciclo.it)
27) Attivare la raccolta differenziata del polistirolo
28) Attuare la raccolta differenziata dei tappi delle bottiglie e dei contenitori di plastica, aderendo al progetto della Caritas di Livorno per favorire l’approvvigionamento idrico della Tanzania
29) Attivare la raccolta differenziata dei pannoloni per anziani e dei pannolini per bambini
30) Avviare il riciclaggio di lastre radiografiche e pellicole fotografiche
31) Organizzare, in collaborazione con le associazioni che se ne occupano, giornate di raccolta di occhiali vecchi non più utilizzati
32) Attivare la raccolta differenziata del legno, dando priorità al riciclo piuttosto che alla combustione come biomassa (http://www.grupposaviola.com/it/)
33) Promuovere la raccolta differenziata dei tappi di sughero (http://www.artimestieri.com/promozioni/editoriale.php?msgid=1)
34) Avviare il riciclaggio dei gusci di noci e nocciole, che possono essere utilizzati come materiale per caldaie e per il riscaldamento domestico o industriale
35) Promuovere la raccolta dell’olio di frittura, favorendone l’utilizzo come carburante per i mezzi di trasporto
36) Avviare il riciclaggio delle acque reflue dei frantoi, che possono servire per fertilizzare gli uliveti biologici
37) Inviare la poseidonia spiaggiata raccolta dall’arenile ad impianti di compostaggio o di produzione di energia da biomasse
38) Attuare il recupero degli sfalci dei fichi d’India, utilizzabili per la realizzazione di arredi (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/03/casa-arredo-ecologico-dalle-pale-dei-fichi-dindia/)
39) Promuovere la diffusione dei vuoti a rendere
40) Attuare il progetto, adottato in Toscana, per cui ristoranti, pizzerie ed altri locali di ristorazione possano consegnare i vetri rotti ai consorzi per il riciclaggio, ottenendo in cambio un buono sconto per l’acquisto di un bicchiere nuovo (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/09/11/riciclo-vetro-un-bicchiere-rotto-per-uno-sconto-su-quello-nuovo/)
41) Attuare lo smaltimento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
42) Promuovere il progetto Gy.eco che consente la gestione ed il recupero di scarti provenienti dalle attività di posa e post vendita di rivenditori e applicatori che operano nel mondo dei sistemi a secco, proponendo una soluzione alternativa allo smaltimento in discarica ed offrendo un servizio post vendita di gestione degli scarti a base gesso (www.gyeco.it)
43) Favorire l’acquisto da parte dei cittadini di addolcitori dell’acqua (prevedendo riduzioni della tassa sui rifiuti)
44) Installare, nella città e nelle spiagge, cestini dotati di posacenere (sul modello di quelli del Comune di Sermoneta)
45) Organizzare, in collaborazione con l’Università Popolare di Terracina, corsi di apprendimento di tecniche di autoproduzione (come fare da soli pane e yogurt, come riusare oggetti da buttare, ecc.)
46) Promuovere l’autoproduzione collettiva
47) Attuare la strategia rifiuti zero
48) Far aderire il Comune di Terracina alla Rete nazionale rifiuti zero
49) Sostenere l’iniziativa di legge popolare per l’attivazione della strategia Rifiuti Zero
50) Far aderire il Comune di Terracina all’Associazione delle Città e Regioni per il Riciclo e la gestione sostenibile delle risorse (ACR+)
51) Promuovere la cultura e la pratica del non spreco
52) Promuovere, tra i ristoratori, la possibilità per i clienti di portare via porzioni di cibo avanzato o vino non consumato, diffondendo il progetto Buta Stupa (http://www.butastupa.net/), oppure attingendo al progetto L’Avanzino (http://www.lavanzino.it/chi.html) o al progetto del Comune e della Provincia di Milano (http://www.ilbuonocheavanza.it/)
53) Formazione alla prevenzione per gli operatori del ciclo dei rifiuti
54) Formazione di giovani ecovolontari per azioni di sensibilizzazione porta a porta, basate sui rapporti interpersonali diretti
55) Istituire centri per la riparazione, il riutilizzo e la decostruzione degli edifici
56) Promuovere i repair cafè: eventi aperti a tutti, ospitati in coffee shop e/o sedi di associazioni, durante i quali, gratuitamente o dietro donazioni volontarie, personale qualificato e amanti del fai da te, degustando tè e pasticcini, aggiustano dispositivi elettronici, biciclette, mobili, vestiti, giocattoli, equipaggiamenti sportivi, ecc., contrastando la logica dell’usa e getta e consentendo risparmi di spesa
57) Introdurre sistemi di tariffazione per i rifiuti urbani che facciano pagare la produzione effettiva di rifiuti non riciclabili inviati allo smaltimento
58) Istituire un impianto di selezione e recupero dei rifiuti residui destinati allo smaltimento in discarica
59) Promuovere l’uso di imballaggi intermedi da asporto non usa e getta
60) Favorire scelte di riuso e scambio di mobili e attrezzature
61) Promuovere la diffusione di contenitori per la raccolta di abiti e calzature che non vengono più indossate
62) Promuovere la diffusione, tra i negozi di articoli sportivi, di contenitori per la raccolta di scarpe, accessori e abbigliamenti sportivi usati
63) Favorire la cultura del riutilizzo e dello scambio di capi e attrezzature per bambini (passeggini, vestiti, seggiolini per le auto, ecc.) – (http://www.triciclo.biz/)
64) Introdurre nelle scuole comunali il progetto “From here to here” che prevede la realizzazione di matite utilizzando i trucioli di quelle usate (http://www.architetturaecosostenibile.it/curiosita/varie/riciclo-centimetro-zero-from-here-matite-arian-prin-620.html)
65) Istituire la biblioteca dei giocattoli: i genitori portano a casa alcuni giochi educativi per un periodo di 6 settimane (http://www.cooperica.it/pdf/Report_Cavallo.pdf)
66) Promuovere il lascito dei giochi a favore della biblioteca dei giocattoli
67) Apertura di negoziati con il mondo della produzione sul concetto di responsabilità estesa dei produttori, per arrivare ad eliminare ciò che non è riciclabile o comportabile
68) Prevedere criteri ambientali e di prevenzione dei rifiuti nei bandi di gara e nei contratti per le forniture (www.acquistiverdi.it)
69) Promuovere, nel settore edilizio, il riciclaggio dei materiali di risulta e degli inerti
70) Istituire un sistema di carte elettroniche assegnate ad ogni nucleo familiare, che riceve dei “crediti” ogni volta che acquista bevande, alimenti e detersivi in imballaggi riutilizzabili (sul modello del Comune belga di Zonhoven: http://www.cooperica.it/pdf/Report_Cavallo.pdf)
71) Incentivi all’avvio di negozi leggeri, con minimo uso di imballaggi e prodotti soprattutto locali
72) Concessione di spazi e mercati all’aperto in cui siano promossi prodotti senza imballaggi a perdere e oggetti monouso
73) Creazione di ecocentri solidali per conferimento, rivendita, riparazione, scambio di mobili, abiti ed elettronica d’uso
74) Favorire le filiere del riuso-riparazione, soprattutto solidali (cooperative sociali, piccolissimi artigiani)
75) Istituire con associazioni, cooperative, artigiani, ecc., delle filiere del riuso
76) Istituire mercatini dell’usato e isole per rigattieri
77) Introdurre raccoglitori per favorire il riuso con sportelli trasparenti, sul modello di quelli adottati dal Comune di Venezia con il progetto “Rifiuto con affetto”
78) Favorire le cooperative sociali che si occupano di ritirare e rigenerare capi di vestiario e giochi per bambini in cambio di buoni acquisto (progetto dell’associazione Cambieresti!)
79) Apertura di tavoli con il settore commerciale per la riduzione degli imballaggi
80) Disincentivare l’utilizzo degli imballaggi nei mercati ortofrutticoli
81) Chiedere ai supermercati locali di creare un apposito sito Internet nel quale pubblicare le offerte promozionali, senza più stampare gli opuscoli che comportano un enorme consumo di carta, oppure segnalare ai cittadini siti Internet simili già esistenti
82) Contattare le società del settore affinché riducano la consegna di elenchi telefonici, pagine gialle e pagine utili sostituendoli, eventualmente, con CD rom aggiornabili ondine
83) Subordinare la concessione di contributi per feste o manifestazioni varie, in base all’uso di stoviglie ceramiche o metalliche lavabili o materiale biodegradabile (esperienza di Vienna)
84) Promuovere la vendita di batterie ricaricabili
85) Disincentivare l’utilizzo dei fazzoletti di carta, promuovendo il ritorno ai “vecchi” fazzoletti di stoffa
86) Disincentivare il consumo di capsule di caffé usa e getta, impossibili da riciclare
87) Promuovere la diffusione della moon cup per le donne, al posto degli assorbenti inquinanti e difficili da smaltire
88) Promuovere tra i cittadini, l’utilizzo degli spazzolini da denti biodegradabili, non appena saranno commercializzati
89) Promuovere la raccolta differenziata e la strategia rifiuti zero negli stabilimenti balneari, nei locali di ristorazione e nei locali pubblici
90) Disincentivare l’usa e getta in cucina e nei locali pubblici
91) Campagna di sensibilizzazione delle casalinghe per l’uso di prodotti naturali per pulire e per la riduzione degli imballaggi
92) Nei contratti di appalto per la pulizia degli edifici comunali inserire la clausola di riutilizzare i contenitori
93) Negli uffici comunali, introdurre e organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti
94) Negli uffici comunali, promuovere la stampa a bassa risoluzione, per risparmiare toner
95) Negli uffici comunali, prevedere l’utilizzo di toner rigenerati
96) Acquistare, per gli uffici comunali, cartucce d’inchiostro per stampanti con biotoner, cioè toner a base di biomassa vegetale
97) Negli uffici comunali, promuovere l’acquisto di cancelleria ecologica e di prodotti elettronici rigenerati e a basso consumo
98) Acquistare mobili ed arredi per gli uffici comunali in legno certificato FSC
99) Informatizzare il più possibile la corrispondenza tra il Comune e i cittadini
100) No all’uso, negli uffici comunali, di buste con bolle di plastica, in quanto non riciclabili. In alternativa, acquistare buste con bolle di carta
101) Acquistare, per gli uffici comunali, evidenziatori di legno e penne con fusto di cartone riciclabile o di bioplastica
102) Negli uffici comunali, azzeramento tendenziale degli usa e getta nei servizi igienici (asciugamano di tessuto lavabile con rullo scorrevole), nonché negli spazi per la pausa caffé. Promuovere, a tal fine, le macchine da caffé del commercio equo che funzionano anche a tazzine di ceramica, se possibile con cialde comportabili
103) Negli uffici comunali, promuovere l’utilizzo di tazze in ceramica e bicchieri di vetro
104) Eliminazione delle stoviglie usa e getta dalle mense pubbliche
105) Negli uffici comunali, eliminare le macchinette distributrici di bibite contenute in alluminio o plastica
106) Promuovere l’acquisto di scarti da macellai e pescherie per gli animali domestici
107) Istituire una rete di donatori di pitture eccedenti
108) All’ospedale, recuperare per l’utilizzo le batterie delle apparecchiature di controllo che per motivi di sicurezza vengono usate solo quando sono del tutto cariche
109) Far rispettare ai commercianti ambulanti l’obbligo di pulire la propria area di competenza durante il mercato settimanale, sanzionando gli ambulanti inadempienti
110) Tolleranza zero nei confronti di chi getta per terra le gomme da masticare
111) Prevedere sgravi fiscali e incentivi tramite credito d’imposta a tutte le nuove aziende che si occupino di riciclo, lavorazione, trasformazione di scarti e rifiuti (carta, oli esausti, materiali di risulta dell’edilizia, ecc.)
112) Promuovere, tra i gommisti e le officine meccaniche presenti sul territorio, il servizio di smaltimento degli pneumatici fornito da Ecopneus (http://www.ecopneus.it/)
113) Organizzare, in collaborazione con le associazioni di categoria corsi per l’apprendimento del nuovo metodo SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali
114) Procedere alla rimozione di eventuali autoveicoli e motoveicoli abbandonati
115) Far aderire il Comune di Terracina all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”
116) Dare preferenza, in tutti i bandi di gara per gli acquisti di carta e prodotti in tissue (carta ad uso sanitario), all’utilizzo di carta riciclata prodotta con tecnologie pulite
117) Avviare negoziati con le cartolerie per diffondere la vendita di risme, quaderni, diari, ecc. in carta riciclata
118) Chiedere, per le utenze comunali, che le bollette siano inviate all’Ente tramite posta elettronica, così da ridurre i consumi di carta
119) Promuovere, tra i cittadini, l’invio tramite posta elettronica delle bollette delle utenze, in modo da ridurre i consumi di carta
120) Finché sarà il gestore del servizio idrico nell’Ato4, chiedere che Acqualatina si impegni a piantare un albero in città ogni 50 clienti che decidano di passare alla bolletta online
121) Utilizzare, in tutti gli edifici comunali, lampade a basso consumo energetico e deviatori di flusso per il risparmio dell’acqua
122) Installare negli edifici comunali i rubinetti ad infrarossi che consentono di risparmiare acqua
123) Promuovere tra la cittadinanza e gli operatori commerciali la diffusione dei rubinetti ad infrarossi
124) Installare pannelli solari (per la produzione di acqua calda sanitaria) e fotovoltaici (per la produzione di energia elettrica) su tutti gli edifici comunali, impianti di illuminazione e aree pubbliche attrezzate, usufruendo dei contributi e delle agevolazioni previsti dalla legge
125) Eventuale concessione di contributi in conto capitale a privati per l’installazione di pannelli fotovoltaici, rivalendosi successivamente sui bonus del conto energia
126) Valutare l’opportunità di installare negli spiagge libere comunali attrezzate, ombrelloni dotati di pannelli fotovoltaici (per info: www.skyshades.com, www.ombrellonesolare.it)
127) Prevedere, alla scadenza delle concessioni per gli stabilimenti balneari, che questi ultimi si dotino di pannelli fotovoltaici sulle strutture edilizie e di ombrelloni fotovoltaici
128) Prevedere una riduzione del canone concessorio per gli operatori balneari che installano pannelli fotovoltaici sullo stabilimento o sulle cabine o che riducono il consumo da parte della clientela di acque minerali
129) Promuovere la diffusione di sdraio fotovoltaiche negli stabilimenti balneari comunali e privati
133) Promuovere, per i posti auto, la diffusione degli alberi solari e/o geotermici (http://www.artigruppo.it/209.html)
134) Introdurre sgravi fiscali per le strutture private (alberghi, ristoranti, pizzerie, cinema, ecc.) che si dotano di pensiline per il parcheggio munite di pannelli fotovoltaici
135) Istituire una collaborazione con il polo solare organico della Regione Lazio e dell’Università di Tor Vergata che utilizza materiali organici, ad esempio il mirtillo, per i pannelli fotovoltaici
136) Promuovere la diffusione del fotovoltaico rotante, con i pannelli che seguono il movimento del sole, anche con meccanismi passivi che riducono i consumi di energia dovuti a motori elettrici (http://www.tuttogreen.it/di-una-ragazza-di-19-anni-linvenzione-che-potrebbe-aumentare-lefficienza-dei-pannelli-solari-del-40/)
137) Promuovere l’utilizzo, in edilizia, delle tegole fotovoltaiche
138) Promuovere i gruppi d’acquisto solidale del fotovoltaico
139) Promuovere l’azionariato collettivo per l’installazione di impianti fotovoltaici
140) Promuovere il corretto riciclaggio dei pannelli fotovoltaici dismessi
141) Valutare l’opportunità di attivare un sistema di teleriscaldamento ad energia solare, sul modello della città di Amburgo
142) Sostituire progressivamente gli impianti di illuminazione pubblica e gli impianti semaforici con lampade a led, che garantiscono un notevole risparmio energetico
143) Introdurre nei cimiteri i lumini a led per il risparmio energetico
144) Dotare gli impianti di illuminazione pubblica di timer-temporizzatori appositamente regolati in funzione delle ore di luce diurna in base al ciclo delle stagioni
145) Razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, freno alla proliferazione di nuovi punti luce se non strettamente necessari, utilizzo di lampade a basso consumo e riduzione di flusso nelle ore notturne meno frequentate. Eventuale accensione a richiesta per strade periferiche a traffico minimo (esperienze a Dörentrup, Germania)
146) Installare dispositivi luminosi dotati di controllo remoto, in grado non solo di monitorare lo stato di funzionamento e i consumi dei lampioni, ma anche di abbassare l’intensità di luce quando il flusso di pedoni e veicoli è più basso, oppure quando le condizioni naturali lo permettono (http://www.acquistiverdi.it/news/2011/08/05/lilluminazione_stradale_intell5883)
147) Installare sul lungomare lampioni dotati di dispositivo Minos che, oltre a funzionare come postazioni di videosorveglianza e hot spot per la rete a banda larga, forniranno ai bagnanti informazioni aggiornate sulla qualità delle acque (http://www.acquistiverdi.it/news/2011/08/05/lilluminazione_stradale_intell5883)
148) In futuro installare i lampioni ecologici Biolamp, che convertono l’anidride carbonica presente nell’aria in combustibile per far funzionare la luce (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2011/08/01/biolamp-il-lampione-ecologico/)
149) Installare sui lampioni sensori che, sfruttando la tecnologia PLC (Power Line Communication), permettono di trasmettere contenuti digitali sulle linee elettriche e tecnologie zigBee e wi-fi per la comunicazione wireless. I sensori possono anche controllare i flussi di traffico automobilistico, garantire la sicurezza in strada, monitorare l’inquinamento ambientale e, collegandosi con gli edifici residenziali, valutare i dati di consumo di energia onde fornire servizi di orientamento per i cittadini riguardo ad una gestione più efficiente del proprio appartamento. In tal modo si favorisce il passaggio al modello City 2.0: una città che va plasmandosi dal basso, con un contatto sempre più diretto tra cittadino e pubblica amministrazione e con una maggiore partecipazione sociale
150) Dotare gli edifici comunali di reattori elettronici, cioè appositi sensori che “leggono” l’intensità luminosa esterna, regolando la potenza delle lampade
151) Valutare la fattibilità di installare sugli edifici comunali impianti microeolici
152) Valutare l’opportunità di attivare eventuali impianti microidroelettrici
153) Riconversione delle caldaie di tutte le scuole e di tutti gli edifici comunali
154) Ripristino (qualora caduto in disuso) del diritto d’uso di legnatico per il prelievo familiare di legna da ardere sui boschi comunali, e conseguente manutenzione forestale
155) Campagna informativa per la sostituzione delle vecchie stufe a legna inefficienti con nuove stufe dotate di controllo dell’aria comburente e sistemi di postcombustione per la riduzione delle emissioni
156) Promuovere la diffusione degli impianti di riscaldamento a battiscopa (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/10/29/impianti-di-riscaldamento-a-battiscopa-funzionamento-e-vantaggi/)
157) Incentivi alla manutenzione di boschi, muretti a secco, aree di agricoltura marginale, anche con l’impiego di personale per lavori socialmente utili. Incentivo al reinsediamento di professioni agro-silvo-pastorali in aree abbandonate, con formazione di giovani nuclei familiari
158) Corsi per la diffusione della conoscenza del territorio locale e delle sue bellezze naturali e architettoniche, geografia, cultura agraria e enogastronomica, uso dell’acqua e delle risorse energetiche, formazione di una cultura del limite e della comunità sostenibile
159) Valutare l’opportunità di installare, negli edifici comunali, impianti di microcogenerazione, che producono energia elettrica e contestualmente forniscono riscaldamento
160) Regolamentare le temperature dei riscaldamenti in tutti gli edifici comunali, come misura di risparmio economico, energetico e di tutela dell’ambiente
161) Effettuare, durante i mesi invernali, verifiche sulle temperature del riscaldamento all’interno degli edifici privati
162) Predisporre una circolare rivolta ai dipendenti comunali per limitare l’utilizzo degli impianti di condizionamento dell’aria negli uffici non a diretto contatto con il pubblico
163) Consentire, ai dipendenti comunali che prestano servizio in tali uffici, di non utilizzare le cravatte nel periodo estivo
164) Dotare di doppi vetri, laddove non ancora presenti, le finestre di tutte le scuole e di tutti gli edifici comunali
165) Imporre la classe C come livello massimo di consumi per la concessione delle licenze edilizie relative sia alle nuove costruzioni, sia alle ristrutturazioni di edifici esistenti
166) Introdurre agevolazioni fiscali per l’acquisto di elettrodomestici di classe A+ e A++
167) Attuare la normativa prevista per la certificazione energetica degli edifici
168) Modificare il regolamento edilizio comunale prevedendo negli edifici di nuova costruzione che gli impianti di riscaldamento siano centralizzati, con sistemi di gestione individuale dei consumi
169) Modificare il regolamento edilizio comunale prevedendo negli edifici di nuova costruzione che il calcolo dell’efficienza energetica non avverrà in base alla mera potenza dell’impianto installato, ma alla reale produzione di energia
170) Modificare il regolamento edilizio comunale prevedendo negli edifici di nuova costruzione la produzione di acqua calda sanitaria da fonti di energia rinnovabile in misura non inferiore al 50%
171) Modificare il regolamento edilizio comunale prevedendo negli edifici di nuova costruzione la creazione di serbatoi interrati per la raccolta d’acqua da riutilizzare per impieghi condominiali
172) Prevedere per le nuove costruzioni l’obbligo del doppio circuito idrico: acqua potabile per gli usi alimentari e non potabile per gli altri usi, con l’obbligo di usare l'acqua piovana per gli sciacquoni
173) Prevedere che gli obblighi sanciti ai 5 punti precedenti debbano applicarsi anche agli interventi di ristrutturazione di interi edifici
174) Introdurre nel regolamento edilizio del Comune la possibilità di realizzare “serre solari” ad uso abitativo, così come disciplinato dalla Legge Regionale n. 6/2008 (https://sites.google.com/a/casanovars.it/home2/home/serre-solari)
175) Promuovere il più possibile, anche con l’istituzione di appositi corsi, la diffusione della bioedilizia tra gli operatori del settore
176) Promuovere la costruzione di case di paglia
177) Instaurare una collaborazione con l’imprenditrice sarda Daniela Ducato, che opera nel settore della bioedilizia ed ha ideato materiali basati su eccedenze e scarti di pastorizia, agricoltura e apicoltura, certificati a emissioni zero, compresi i componenti organici volatili, (http://www.tuttogreen.it/daniela-ducato-quando-linnovazione-e-donna-e-green/)
178) Promuovere l’utilizzo del sughero, prodotto naturale, riciclabile e riutilizzabile (http://www.ilsughero.org/)
179) Promozione della ristrutturazione e riqualificazione estetica ed energetica dei centri storici e recupero di aree dimesse o degradate da destinare a nuove funzioni edilizie o ricreative
180) Sensibilizzazione dei dipendenti comunali riguardo al risparmio energetico ed al consumo di carta
181) Promuovere, negli uffici comunali, la stampa fronte-retro dei documenti
182) Promuovere, negli uffici comunali, l’utilizzo del retro di stampe e fotocopie per prendere appunti
183) Dematerializzazione dei documenti comunali
184) Redigere tutti i documenti amministrativi del Comune di Terracina con Ecofont, il carattere ecologico con i forellini che consente di risparmiare inchiostro e toner (info: www.ecofont.it)
185) Acquistare, per le esigenze degli uffici comunali, le chiavette USB in legno certificato FSC e promuoverne l’uso tra la cittadinanza
186) Promuovere lo spegnimento totale delle apparecchiature elettroniche negli edifici comunali tramite multiprese dotate di interruttore
187) Introdurre negli uffici comunali l’apposito software che spegne i monitor dei computer grazie ad una videocamera che rileva che non ci sono più movimenti davanti al video stesso (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/06/18/greencam-risparmiare-energia-con-la-webcam-che-ti-guarda-e-mette-il-pc-in-standby-quando-ti-allontani/)
188) Predisposizione di un piano energetico comunale che stabilisca i consumi energetici annuali e contestualmente fissi il tasso di risparmio energetico da raggiungere ogni anno
189) Compatibilmente con le normative nazionali e regionali del settore del commercio, prevedere che a mezzanotte siano spente tutte le insegne dei negozi
190) Redazione dell’audit energetico comunale e costituzione di un gruppo misto esperti-cittadini che produca un piano di transizione globale verso la sostenibilità energetica del comune
191) Adottare un Piano d’azione per l’energia sostenibile, anche in collaborazione con i Comuni limitrofi, in modo da costituire una comunità dell’energia che favorisca il passaggio dalla green economy alla grid economy
192) Ripensare l’energia del territorio comunale per zone concentriche e intecollegate verso un piano di sviluppo economico di terza rivoluzione industriale che esalta l’interconnettività zonale del territorio fondendo zone commerciali e residenziali, periferie e centro in un’unica relazione di interconnessioni fra energie rinnovabili generate localmente e condivise attraverso reti elettriche distribuite e intelligenti
193) Istituire una comunità dell’energia, sul modello delle comunità del cibo di Slow Food, nella quale si sfrutta l’energia del sole per produrre sia cibo che energia
194) Calcolare l’impronta ecologica dell’Ente e ridurne progressivamente l’entità
195) Autorizzare concerti, spettacoli ed eventi vari subordinatamente al recupero della CO2 prodotta
196) Autorizzare sagre e feste di partito subordinatamente all’utilizzo di piatti di ceramica, posate di metallo, bicchieri di vetro e alla raccolta differenziata dei rifiuti prodotti
197) Promuovere le attività di associazioni che realizzano eventi e cerimonie (matrimoni, comunioni, cresime, ecc.) eco-friendly
198) Incentivare gli interventi di edilizia pubblica e privata volti all’utilizzo di tecnologie edilizie che favoriscano il risparmio energetico
199) Facilitazione amministrativa nell’impiego di energie rinnovabili: solare (termico e fotovoltaico), idroelettrico da acquedotto o canali già esistenti
200) Prevedere l’occupazione del suolo pubblico gratuita per chi decide di restaurare le facciate di palazzi pubblici o privati prevedendo anche l’installazione di pannelli solari o di altri impianti per il risparmio energetico
201) Inserire, nel manto stradale delle vie di maggior transito, generatori piezoelettrici o oleodinamici che convertano in energia elettrica il passaggio di auto e mezzi di trasporto
202) Promuovere il progetto “Watt pedalati” sul modello dell’ITIS Vallari di Roma
203) Introdurre agevolazioni fiscali per le palestre con bici che producono energia elettrica
204) Istituire una Rete della Green Economy sul modello della CNA di Roma
205) Stipulare un contratto con una ESCo o istituire un’associazione per le offerte sul settore dell’energia elettrica (certificati bianchi)
206) Realizzare un progetto di riqualificazione energetica dei condomini utilizzando un’apposita ESCo (Energy Service Company), sul modello del progetto ideato dalla provincia di Genova (http://www.ilcambiamento.it/bioedilizia/condomini_intelligenti_genova.html)
207) Istituire un’associazione per la riduzione dei costi di riscaldamento e condizionamento
208) Promuovere la diffusione, nelle famiglie, dei contatori elettrici con display ben visibili, che limitano i consumi di energia (http://www.contacorrente.it/)
209) Calcolare l’impronta idrica dell’Ente (cioè i suoi consumi idrici annui) e ridurne progressivamente l’entità
210) Promuovere la diffusione nelle famiglie dei dispositivi che collegano la lavatrice alla fonte d’acqua calda domestica (caldaia, pannelli solari, termo camini), permettendo un notevole risparmio di energia elettrica che la lavatrice utilizzerebbe ad ogni lavaggio per riscaldare l’acqua attraverso la serpentina (http://www.saveelen.com/come-risparmiare-energia-elettrica.html)
211) Promuovere la diffusione nelle famiglie di dispositivi anti spreco dell’acqua quando si effettuano le docce (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/03/acqua-un-dispositivo-anti-spreco-controlla-il-consumo-nella-doccia/)
212) Promuovere l’utilizzo dell’acqua con cui si è bollita la pasta per lavare i piatti alla fine del pasto
213) Promuovere l’utilizzo di bacinelle per raccogliere l’acqua con cui ci si è lavati le mani, o con cui si sono lavate le verdure, per scaricare il wc
214) Promuovere l’utilizzo di spazzolini da denti con manico riutilizzabile, dei quali si buttano via solo le setole
215) Promuovere l’hypermiling, cioè l’uso coscienzioso dell’automobile per risparmiare carburante e ridurre l’usura del veicolo
216) Aderire alla distribuzione di incentivi per l’installazione, sugli autoveicoli, di impianti a metano o GPL (ICBI – Iniziativa Carburanti Basso Impatto)
217) Utilizzare, per i mezzi di trasporto urbano, bioetanolo derivante da scarti agricoli (http://mobilita.ecoseven.net/trasporti/bioetanolo-come-carburante-per-autobus-pm10-abbattute-del-60)
218) Far aderire il Comune di Terracina alla Settimana europea della mobilità sostenibile
219) Ottenere la certificazione ISO 14001, che attesta che l’organizzazione ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività
220) Far aderire il Comune di Terracina al Regolamento comunitario EMAS (http://www.comuneorioloromano.vt.it/Emas.htm)
221) Coinvolgere i gestori delle discoteche in un progetto di ecosostenibilità, sul modello del progetto “Notti verdi” della Regione Emilia Romagna (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/23/discoteche-ecosostenibili-il-rispetto-per-lambiente-si-diffonde-ballando/)
222) Utilizzare le pecore come tosaerba per i giardini pubblici e le aree verdi comunali, sul modello di quanto realizzato dalla fabbrica di Cassinetta di Biandronno (Varese)
223) Promuovere la diffusione del cemento a impatto zero che assorbe CO2
224) Promuovere la diffusione di case bioclimatiche che producono più energia di quanta ne consumano
225) Promuovere le case domotiche
226) Promuovere la diffusione della moquette di origine naturale prodotta dalla pianta del ricino (http://casa.ecoseven.net/arredamento/arredamento-ecosostenibile-dalla-pianta-del-ricino-si-ottiene-la-moquette)
227) Promuovere gli ecovillaggi
228) Promuovere l’inserimento sul territorio locale di Zolle, servizio di spesa di prodotti biologici a domicilio che opera su Roma e dintorni
229) Promuovere le attività di consegna a domicilio di prodotti agricoli da coltivazione biologica, sul modello delle Officine Bio (http://www.officinaebio.it/index.php)
230) Far aderire il Comune di Terracina a Cittaslow (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/30/europa-2020-strategia-slow/)
231) Far aderire, se lo ritengono opportuno, le scuole al progetto “Orto in condotta” di Slow Food (http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=111899)
232) Istituire un bio-distretto
233) Valutare l’opportunità di recuperare, in tutti gli edifici comunali, l’acqua piovana per riutilizzarla per gli scarichi dei bagni
234) Installare nei bagni degli edifici comunali il doppio scarico per il water, in modo da ridurre i consumi di acqua
235) Erogare contributi alle aziende agricole che recuperano l’acqua piovana e/o usano fonti di energia rinnovabile
236) Promuovere la coltivazione di prodotti agricoli che ottimizzino l’utilizzo della risorsa idrica
237) Prevedere che le concessioni idriche per uso agricolo siano commisurate alla disponibilità della risorsa
238) Promuovere, nel settore agricolo, l’equilibrio fra aree coltivate e aree a maggese
239) Aumentare le aree verdi per favorire l'alimentazione delle falde idriche riducendo l'impermeabilizzazione dei suoli
240) Valutare l’opportunità di effettuare il servizio di pulizia di marciapiedi e strade con il servizio Green Graffiti. Un getto d’acqua ad alta pressione lava via lo sporco lasciando un impronta sulla strada, che può essere il logo o il marchio di un’azienda (info: www.greengraffiti.it)
241) Utilizzare, per le pulizie degli edifici comunali, detersivi ecologici e, possibilmente, alla spina
242) Promuovere tra la cittadinanza l’utilizzo di detersivi a basso livello di inquinamento
243) Utilizzare materiali ecocompatibili e non nocivi per la salute umana negli adeguamenti, manutenzioni e/o ristrutturazioni di tutte le strutture pubbliche e le aree attrezzate comunali
244) Utilizzo di materiali parzialmente riciclati per le manutenzioni stradali
245) Utilizzare il polverino da pneumatici per asfaltare le strade comunali. Si tratta di materiali che hanno costi più elevati rispetto agli asfalti tradizionali, ma le maggiori spese iniziali sono ampiamente riassorbite nel tempo grazie alla maggiore durata di queste pavimentazioni e ai minori costi di manutenzione. Inoltre esistono vantaggi economici indiretti derivanti dall’aggiunta del polverino di gomma negli asfalti, quali la maggiore silenziosità, con un taglio dei decibel che va dal 40 all’80%
246) Utilizzare i prodotti derivati da pneumatici fuori uso (PFU) per cordoli, spartitraffico, dossi rallentatori e delimitatori di corsie
247) Utilizzare i prodotti derivati da pneumatici fuori uso (PFU) per la protezione e il rivestimento di elementi dell’arredo urbano a rischio impatto come fioriere, rotatorie, aiuole spartitraffico, nonché come fermaruote nei parcheggi o per la realizzazione di marciapiedi, aree pedonali, panchine e parcheggi per le biciclette
248) Utilizzare i prodotti derivati da pneumatici fuori uso (PFU) come materiali isolanti per le ristrutturazioni degli edifici comunali
249) Utilizzare come materiale per i marciapiedi il DNA Urbano, composto per il 75% da terre di spazzatura, cioè tutto il materiale raccolto durante i lavori di pulizia delle strade (http://www.living24.it/dna-urbano-per-stone-italiana/0,1254,58_ART_5085,00.html)
250) Incentivare la piantumazione arborea, per ridurre le emissioni di gas serra, piantando un albero per ogni neonato iscritto all’anagrafe come previsto dalla legge n. 113/1992
251) Attuare il censimento degli alberi della città
252) Individuare e salvaguardare gli alberi monumentali, cioè quegli alberi che per dimensione, rarità botanica, forma e portamento, valore paesaggistico, pregio in termini di architettura vegetale e legame con eventi storici assumono particolare importanza
253) Porre a carico del Comune le spese di manutenzione degli alberi monumentali anche se gli stessi sono ubicati in terreni privati
254) Istituire, sul modello realizzato dal Comune di Colorno (PR), il progetto “Riciclalbero”, in base al quale gli alunni delle scuole elementari realizzano gli addobbi degli alberi di Natale sistemati nelle vie della città raccogliendo e rielaborando materiale di recupero che avevano in casa (lattine, cannucce, imballi, ecc.). Alla fine delle festività gli alberi vengono donati ai cittadini che ne avranno fatto preventivamente richiesta
255) Dare la precedenza, per la piantumazione arborea, a piante che hanno proprietà detossicanti, riducendo particolato, polveri sottili ed inquinamento, nell’ambito della flora locale
256) Affidare a privati la manutenzione di tutte le aree destinate a verde pubblico, tutelandole con un adeguato servizio di controllo e vigilanza e dotandole di giochi per bambini non pericolosi per la loro salute, sostituendo quelli ormai usurati e privilegiando i giochi in legno. I privati che si occuperanno della manutenzione la effettueranno a titolo gratuito: il ritorno economico sarà la relativa pubblicità. In tal modo i privati saranno spinti a mettersi in competizione tra di loro
257) Coinvolgere bambini e ragazzi nella progettazione degli spazi verdi urbani
258) Utilizzo per i prati dei giardini pubblici di macroterme, cioè di piante erbacee che vanno innaffiate con poca acqua
259) Potenziamento del servizio di lotta al randagismo acquistando eventualmente un’unità mobile veterinaria di sterilizzazione
260) Potenziamento del canile municipale e suo trasferimento in una sede più grande e meglio attrezzata
261) Promuovere la diffusione del cane di quartiere, per ridurre il numero di cani nel canile, e di eventuali colonie feline, come misura di contrasto alla presenza sul territorio di topi
262) Campagna contro l’abbandono dei cani e di altri animali domestici o d’affezione nei mesi estivi
263) Campagna di riduzione della presenza di pappataci per la prevenzione della leishmaniosi
264) Predisporre il catasto dei terreni che sono stati oggetto di incendi, come previsto dalla legge n. 353/2000
265) Potenziare le attività di prevenzione degli incendi estivi, eventualmente organizzando dei campi antincendi boschivi aperti a volontari e studenti
266) Coinvolgere gli aeroclub locali in attività di vigilanza del territorio per la prevenzione degli incendi estivi
267) Nel periodo estivo, effettuare un continuo e costante controllo delle sterpaglie ai lati delle strade, provvedendo immediatamente ai relativi tagli di erba, onde evitare che automobilisti distratti possano provocare incendi gettando mozziconi di sigaretta
268) Non utilizzare diserbanti chimici per tagliare erbe e sterpaglie ai bordi delle strade, adottando semmai la tecnica eco-sostenibile del pirodiserbo
269) Monitoraggio continuo dell’inquinamento atmosferico e balneare
270) Attuare politiche di difesa della costa
271) Indizione di una conferenza di servizi con Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Provincia di Latina e Comuni del bacino imbrifero per la prevenzione e la lotta all’inquinamento del mare
272) Tutelare il più possibile la poseidonia presente nel mare di Terracina
273) Introdurre le boe elettroniche salva fondali, che non rovinano le praterie di poseidonia (http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2007/07/03/Cronaca/SARDEGNA-ARRIVA-IN-COSTA-SMERALDA-LA-BOA-SALVAFONDALI_160255.php)
274) Impedire, in collaborazione con le autorità istituzionali preposte, la pesca di stock in via d’estinzione
275) Proporre l’istituzione di un “santuario dei cetacei della Riviera d’Ulisse”, sul modello di quello realizzato in Liguria
276) Una volta istituito il santuario dei cetacei della Riviera d’Ulisse, introdurre un sistema informatico che consente alle navi che lo adottano di seguire rotte che evitano collisioni con le balene
277) Promuovere, tra la marineria locale, l’utilizzo della specifica app per iPhone per prevenire collisioni con cetacei (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/02/arriva-lapp-per-iphone-che-salva-le-balene/)
278) Promuovere l’utilizzo di Argo Sentinel, l’app per cellulari che consente di segnalare alle Capitanerie di Porto gli sversamenti in mare di rifiuti o la presenza di macchie oleose
279) Istituire un progetto di tutela del litorale sul modello del “litorale partecipato” organizzato, a San Felice Circeo, dall’associazione Kirkos-rap
280) Far aderire il Comune di Terracina al progetto “I Delfini Guardiani” dell’associazione Marevivo (http://www.marevivo.it/delfini_guardiani.php)
281) Realizzare, sul modello predisposto dall’Acquario di Genova, il progetto delfini metropolitani, con l’obiettivo di studiare la presenza e le abitudini dei Cetacei che frequentano le acque costiere, anche in collaborazione con la marineria dei pescatori locali
282) Organizzare, con le cooperative dei pescatori, nei periodi di fermo pesca, percorsi scientifico-didattici a bordo delle imbarcazioni
283) Effettuare controlli nei ristoranti affinché non venga venduto come musciame (prodotto che si ottiene dalla carne dei tonni) il filetto di delfino
284) Potenziare i depuratori comunali e se possibile collegarli ad impianti puliti di irrigazione e simili a seconda dei depuratori
285) Incentivazione, dove sia possibile, degli impianti di fitodepurazione
286) Ripristinare fonti e sorgenti presenti sul territorio comunale
287) Organizzare, nelle scuole di ogni ordine e grado, campagne di sensibilizzazione sul tema della tutela dell’ambiente e del territorio, sulla corretta effettuazione della raccolta differenziata, ecc.
288) Campagna di sensibilizzazione ed informazione nelle scuole di ogni ordine e grado sul tema del riscaldamento globale del pianeta
289) Campagna di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado contro il consumismo
290) Organizzare, in collaborazione con le scuole e con le associazioni ambientaliste, giornate di pulizia delle spiagge effettuate su base volontaria, possibilmente prima della stagione estiva
291) Coinvolgimento dei bambini nella costruzione di un ambiente urbano più attento alla qualità della vita
292) Coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nella progettazione degli spazi verdi
293) Istituire un servizio di guardie ambientali su base volontaria, per il controllo e la tutela dell’ambiente e del territorio
294) Sostenere le attività delle Guardie Ambientali FIPSAS sul territorio, per impedire caccia e pesca illegali
295) Promuovere forme di azionariato popolare per sostenere attività agricole, di difesa del territorio locale e di promozione turistica, sul modello del Comune di Castel del Giudice (http://www.ilconsapevole.it/articolo.php?id=8993)
296) Effettuare continui e costanti controlli per la tutela del decoro e della pulizia della città, sanzionando coloro che sporcano
297) Istituire un servizio di SMS e/o e-mail pro decoro per la segnalazione da parte dei cittadini di situazioni quali pulizia insufficiente delle strade, cassonetti rotti o insufficienti, discariche abusive, graffiti, affissioni abusive, opere edilizie abusive, cantieri in cui non si rispetta la normativa per la prevenzione degli incidenti sul lavoro, ecc.
298) Coinvolgimento delle comunità degli indiani presenti sul territorio per il recupero del decoro urbano delle aree della città in cui risiedono
299) Effettuare manutenzioni continue e costanti di panchine e marciapiedi
300) Potare con maggiore frequenza gli alberi posizionati sui marciapiedi, in particolari i lecci, e provvedere a spazzare via le ghiande che cadono da questi ultimi, in quanto potenzialmente pericolose per le persone che passeggiano, perché potrebbero scivolarci sopra
301) Monitoraggio continuo e costante degli alberi pericolanti, onde evitare cadute di rami o fusti che possa arrecare danni a persone o cose
302) Lotta serrata ad ogni discarica abusiva, con controllo costante del territorio
303) Effettuare controlli notturni continui e costanti sul territorio per prevenire smaltimenti illeciti di rifiuti tossici industriali
304) Installazione di videocamere sulle strade di campagna per la prevenzione degli smaltimenti illeciti di rifiuti
305) Applicazione dell’obbligo di recinzione e cura del terreno per chi possiede fondi incolti, finalizzata alla lotta contro le discariche abusive
306) Recuperare i terreni agricoli abbandonati
307) Divieto di apertura di nuove cave
308) Dura lotta all’abusivismo edilizio
309) Predisposizione di un piano di controllo del territorio per la prevenzione di frane, alluvioni, ecc.
310) Ripristinare il sistema idrografico per il drenaggio delle acque meteoriche, creando cisterne di raccolta per l’irrigazione dei parchi pubblici
311) Predisposizione, in collaborazione con la Protezione Civile, di un piano di emergenza per calamità naturali, con la contestuale organizzazione di esercitazioni
312) Istituire le case dell’acqua, cioè punti di erogazione pubblici di acqua potabile
313) Aumentare il numero di fontanelle comunali dislocate sul territorio
314) Realizzare fontanelle pubbliche a Borgo Hermada
315) Ripristinare la fontanella pubblica un tempo presente nel giardino pubblico di Borgo Hermada
316) Installare una fontanella pubblica presso la stazione ferroviaria
317) Ripristinare il funzionamento delle varie fontanelle pubbliche un tempo presenti sul Lungomare Circe
318) Mettere in sicurezza la fontanella pubblica ubicata nel Parco delle Città Gemellate, in quanto è facilissimo scivolare sulla pedana di cemento che è perennemente umida e ricoperta di muschio
319) Aderire alla rete www.fontanelle.org. Si tratta di un portale che offre un servizio di georeferenziazione delle fontanelle sparse nelle varie città d’Italia, appoggiandosi sulle mappe di Google maps
320) Potenziare la raccolta differenziata, con appositi cestini, al polo dei trasporti e all’ospedale
321) Dotare scuole ed edifici comunali di serbatoi per la distribuzione di acqua da bere, sostituendo i distributori automatici di bottigliette di plastica
322) Introdurre, nelle mense scolastiche, il servizio freebeverage che consente di abbattere i rifiuti derivanti da bottiglie di plastica (http://www.iobevo.com/it/documenti/Freebeverage.pdf)
323) Promuovere la spesa “alla spina”
324) Incentivi alla diffusione dei distributori automatici “alla spina” di latte, detersivi, cereali o di altri prodotti sfusi, anche posizionati all’interno di supermercati o di negozi e servizi di ristorazione collettiva, con i quali dovranno essere studiati programmi di riduzione dell’uso di imballi plastici
325) Erogare contributi per l’acquisto di pannolini lavabili e prodotti per l’infanzia ecocompatibili
326) Per diminuire l’utilizzo dei pannolini, sensibilizzare le mamme affinché educhino il bambino al vasino fin dai primi mesi di vita
327) Sensibilizzare le donne all’utilizzo degli assorbenti lavabili, oppure di quelli usa-e-getta in cotone bio non sbiancato con sostanze tossiche. Gli assorbenti lavabili si possono anche autoprodurre: www.wen.org.uk/sanpro/resources.htm
328) Negli asili comunali, non acquistare più giochi ed altri oggetti in plastica, dando la precedenza ai prodotti naturali (ad esempio, giochi in legno)
329) Promuovere la diffusione dei teli di pacciamatura in Mater-Bi (http://www.greenplanet.net/certificato-icea-il-telo-di-pacciamatura-mater-bi)
330) Utilizzare nelle mense comunali posate, piatti e bicchieri in plastica biodegradabile
331) Dotare le mense comunali di cucine solari, che sfruttano l’energia del sole, e favorirne la diffusione tra i privati
332) Far diventare Terracina una città di transizione, cioè una città che con il tempo diventa ad emissioni zero, senza l’utilizzo di fonti d’energia fossili
333) Promuovere gli acquisti verdi di prodotti alternativi alla petrolchimica
334) Prevedere, per le gare per l’acquisto delle divise della Polizia Municipale, l’utilizzo di capi di vestiario di origine unicamente naturale e non sintetica
335) Dipingere di bianco, dove possibile, i terrazzi e le mura delle scuole e degli edifici comunali, per ridurre il riscaldamento globale, aumentando l’albedo e riducendo quindi l’effetto serra
336) Utilizzare, per gli interni e le facciate degli edifici comunali, le vernici “mangia smog” (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/02/casa-arriva-la-vernice-che-mangia-lo-smog/)
337) Istituire un mercatino dell’usato periodico
338) Aderire alla Rete Operatori Nazionali dell’Usato
339) Istituzione di un ecosportello da affiancare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico come strumento informativo, formativo e di supporto per la cittadinanza, le imprese e l’amministrazione sul tema dell’energia e dell’ambiente
340) Predisporre un piano di governo del territorio a crescita zero, per evitare i processi di cementificazione
341) Aderire alla Rete Stop al consumo di territorio
342) Attuare il “censimento del cemento” come richiesto dal Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”
343) Effettuare il censimento degli immobili sfitti
344) Aderire alla Rete RIGAS (Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale)
345) Far aderire il Comune di Terracina all’Associazione dei Comuni Virtuosi
346) Far aderire il Comune di Terracina alla Giornata nazionale del trekking urbano
347) Far aderire il Comune di Terracina alla Giornata nazionale del camminare
348) Elettrificazione dei porti per ridurre le emissioni inquinanti delle navi che vi attraccano
349) Emanare un regolamento comunale per la tutela degli animali
350) Istituire un numero verde o un apposito ufficio comunale per i diritti degli animali
351) Istituzione di un cimitero per gli animali d’affezione
352) Introdurre il servizio di cremazione per gli animali d’affezione
353) Realizzare un centro di assistenza sanitaria per uccelli malati e di accoglienza per eventuali animali esotici abbandonati
354) Ridurre la presenza di piccioni, con il divieto di dare loro da mangiare nelle piazze e prevedendo che i privati provvedano al risanamento e alla ripulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i volatili abbiano nidificato o depositato guano. Inoltre, far chiudere con reti tutte le aperture nelle quali i piccioni possano introdursi per nidificare, utilizzando anche dissuasori o altri dispositivi “non cruenti”
355) Tutelare il più possibile i lupi presenti nel territorio, in quanto specie protetta ad alto rischio di estinzione, chiedendo adeguati indennizzi per gli allevatori che subiscano eventuali danni dalla loro presenza
356) Tutelare i falchi pellegrini nidificanti sul Pisco Montano
357) Tutelare le rondini sul modello del Comune di Fiesole (http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2009/09/21/234259-comune_fiesole_tutela_rondini.shtml)
359) Istituire, su base volontaria, un gruppo di pronto intervento per il salvataggio di cetacei piaggiati
360) Campagna per tutelare le tartarughe marine
361) Realizzare un ospedale e/o un centro di recupero per le tartarughe marine spiaggiate o malate
362) Effettuare una progettazione mirata del verde, con l’utilizzo di piante non allergeniche (come acacia, acero ippocastano, corbezzolo, palme, agrumi, magnolia, alloro) e una diversa gestione dei giardini, pubblici e privati: con sfalci e potature prima della fioritura si potrebbero ridurre i pollini anche per piante altamente allergizzanti, come le graminacee
363) Disincentivare la diffusione della betulla, in quanto pianta fortemente allergenica
364) Campagna di prevenzione e contrasto dell’ambrosia, specie vegetale non autoctona che ha altissime potenzialità di scatenare crisi asmatiche
365) Campagna di prevenzione e contrasto della parietaria, in quanto fortemente allergenica
366) Lotta al curculionide (punteruolo rosso) e agli altri insetti infestanti non autoctoni, in collaborazione con i competenti Uffici della Regione
367) In collaborazione con i competenti uffici della Regione, contrastare la diffusione, ed eventualmente eradicare dove presente, l’ailanto o “albero del Paradiso” (Ailanthus Altissima), nonché le altre specie vegetali infestanti non autoctone, per tutelare la biodiversità locale
368) Chiedere a bar, ristoranti, alberghi, mense etc. di garantire a tutti un’adeguata alternativa vegetariana (l’alimentazione carnivora non è sostenibile)
369) Campagne a favore del consumo di acqua di rubinetto
370) Eliminazione dell’acqua minerale in bottiglia dalle mense scolastiche e da quelle degli uffici pubblici
371) Campagna di sensibilizzazione nei confronti di bar, ristoranti, pizzerie, stabilimenti balneari, per ridurre il consumo di acque minerali
372) Sostenere la campagna “Imbrocchiamola” che promuove l’utilizzo dell’acqua del rubinetto da parte dei gestori dei locali pubblici
373) Prevedere, d’intesa con le associazioni di categoria, che sui menu di ristoranti, pizzerie, ecc. sia riportata l’impronta ecologica delle singole pietanze
374) Potenziare i controlli della Polizia Municipale riguardo alla messa in coltura di prodotti sementieri di varietà geneticamente modificate senza l’autorizzazione prevista dall’art. 1 del D.lgs. n. 212/2001
375) Ridurre l’inquinamento luminoso
376) Ampliare il cimitero di Terracina
377) Completamento delle opere di urbanizzazione relative alla rete idrica e fognante ed all’illuminazione pubblica nelle zone di territorio carenti
378) Creazione di una rete ecologica con le Aree Protette e se presenti SIC (Siti di Importanza Comunitaria), ZPS (Zone di Protezione Speciale), e SIR (Siti di Interesse Regionale)
379) Difesa delle fasce frangivento dell’Agro Pontino
380) Campagna di prevenzione e contrasto del Psilla lerp, il parassita che attacca gli eucalipti
381) Campagna di prevenzione e contrasto del cinipide del castagno, il parassita che attacca i castagni
382) Campagna di prevenzione e contrasto della diabrotica del mais, insetto di origine americana, grave parassita del mais
383) Campagna di prevenzione contro la diffusione della Vespa velutina, di provenienza asiatica, che in Asia sta sterminando le api domestiche (Apis mellifera), ancora incapaci di affrontare un nemico nuovo per il loro habitat naturale
384) Campagna di prevenzione contro la diffusione della coccinella asiatica, che nel Regno Unito sta uccidendo gli esemplari autoctoni, farfalle ed altri insetti
385) Campagna di prevenzione contro la diffusione della “lumaca assassina”, proveniente dalla penisola iberica, che si nutre delle specie di lumache più deboli
386) Campagna di prevenzione contro la diffusione della cozza zebra, che si sposta trasportata nell’acqua di zavorra delle navi ed ostruisce tubature e canali
387) Campagna di controllo della diffusione delle nutrie, che provocano seri danni ai sistemi anti-inondazione
388) Campagna di prevenzione contro la diffusione di parrocchetti monaci e parrocchetti dal collare, i pappagalli provenienti da Sud America e Asia che hanno ormai infestato la città di Roma, in quanto scappati da allevamenti o da appartamenti presso cui erano tenuti in cattività
389) Individuare un’apposita area per l’allestimento di circhi itineranti, possibilmente ad una distanza di sicurezza dalle abitazioni, dotata di parcheggio e che non crei intralci al traffico
390) Non concedere autorizzazioni ai circhi che utilizzano animali selvatici esotici
391) Approvare le linee guida promulgate dalla Commissione Scientifica CITES per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti (http://www.circo.it/wp-content/uploads/2010/08/CITES-linee-guida-per-il-mantenimento-degli-animali-nei-circhi-e-nelle-mostre-itineranti1.pdf)
B) Tutela della salute
392) Campagna, con metodi biologici, per la prevenzione della diffusione della zanzara tigre
393) Potenziare il servizio di disinfestazione di blatte ed altri insetti molesti
394) Istituire una convenzione tra la Polizia Municipale e gli apicoltori locali per gli interventi in caso di rimozione di sciami di api o nidi di vespe e calabroni
395) Ridurre la presenza di topi di fogna
396) Effettuare controlli continui sull’eventuale presenza di processionarie
397) Favorire la diffusione di bat box (case per pipistrelli) per il contrasto alle zanzare ed agli insetti molesti
398) Assegnazione di defibrillatori a tutte le società sportive presenti sul territorio di Terracina, con l’organizzazione, in collaborazione con la ASL o le ONLUS del settore, di corsi per il loro utilizzo
399) Istituzione di una rete di defibrillatori semiautomatici dislocati in punti strategici della città (quindi facilmente raggiungibili) e utilizzati da comuni cittadini, appositamente istruiti sul loro corretto funzionamento, sul modello del progetto realizzato dal Comune di Piacenza
401) Introdurre l’assistenza sanitaria a distanza tramite forme di telemedicina
402) Promuovere e potenziare il telesoccorso per persone anziane, disabili e per chi vive solo
403) Istituire un servizio di assistenza per le persone affette da disabilità e/o per i sordomuti, sul modello di quello adottato dalla Provincia di Roma, in base al quale possono segnalare situazioni di pericolo con un SMS direttamente alla Polizia di Stato o alle forze dell’ordine
404) Favorire l’adesione delle farmacie locali al servizio di prenotazione Recup di visite ed esami sanitari
405) Valutare l’opportunità di dislocare tutti gli studi dei medici di base presso l’ospedale civile, per ridurre la spesa sanitaria. Contestualmente, potenziare i trasporti da e verso l’ospedale
406) Istituire un servizio di trasporto pubblico gratuito per i cittadini affetti da malattie renali che devono sottoporsi a dialisi
407) Favorire il più possibile l’effettuazione della dialisi a domicilio
408) Campagna di educazione stradale presso le scuole di ogni ordine e grado, incentivando nel contempo i controlli sul territorio per sanzionare le violazioni del codice della strada
409) Tolleranza zero sull’utilizzo del casco
410) Realizzare iniziative e campagne informative con le associazioni del settore per la prevenzione degli incidenti stradali
411) Effettuare uno studio statistico sugli incidenti d’auto che sono avvenuti o che si verificheranno nel corso del tempo, in modo da studiarne le cause ed evitarne il più possibile il ripetersi
412) Realizzare iniziative e campagne informative con le associazioni del settore per la prevenzione degli incidenti domestici
413) Realizzare iniziative e campagne informative con le associazioni del settore per la prevenzione degli incidenti sul lavoro
414) No alla presenza in generale di autovelox sul territorio (hanno una finalità sanzionatoria, non preventiva) e aumentare la presenza di pattuglie di forze dell’ordine nelle strade
415) Tagliare con maggiore frequenza l’erba agli incroci stradali per prevenire incidenti stradali
416) Prevedere una maggiore presenza dei vigili urbani sul territorio per prevenire le stragi del sabato sera, in coordinamento con le altre forze dell’ordine
417) Favorire l’istituzione, con i Comuni confinanti, di una rete di autobus che effettuino servizio il sabato sera da e verso le discoteche
418) Promuovere tariffe vantaggiose da parte dei conducenti dei taxi a favore dei giovani che il sabato sera si recano in discoteca
419) Favorire la diffusione del consumo di birre analcoliche per contrastare il fenomeno delle stragi del sabato sera
420) Informazione ed educazione sanitaria e nozioni di pronto soccorso nelle scuole
421) Campagna di educazione alimentare presso le scuole di ogni ordine e grado
422) Promuovere il mangiare “green”, soprattutto biologico (ma anche macrobiotico, vegetariano e vegano)
423) Campagna di informazione e prevenzione dell’obesità infantile
424) Campagna di sensibilizzazione ed informazione nelle scuole sul tema dell’anoressia, della bulimia e dei disturbi del comportamento alimentare
425) Campagna di sensibilizzazione ed informazione nelle scuole per la prevenzione del diabete e delle altre malattie legate alle cattive abitudini alimentari
426) Promuovere la diffusione di “locali amici dei celiaci”, cioè ristoranti che prevedano menu per persone affette da celiachia
427) Campagna di sensibilizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, sui rischi per la salute derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti, dall’abuso di alcool e dal vizio del fumo
428) Campagna informativa nelle scuole di ogni ordine e grado riguardo alle malattie sessuali, ai metodi di contraccezione, alla sessualità, nonché potenziamento del consultorio familiare
429) Campagna di informazione e sensibilizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, sull’uso corretto dei farmaci, i loro benefici e rischi
430) Campagna di informazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, sull’ansia e sulla depressione adolescenziale
431) Sviluppare la sensibilità verso il tema della salute di allievi e di docenti all’interno della scuola
432) Elaborazione e realizzazione di programmi di screening che inizi dalle scuole materne ed elementari per poi arrivare fino ai ragazzi delle scuole medie (screening oculistico, ortopedico)
433) Adeguamento alle norme antisismiche di tutti gli istituti scolastici e a tutte le norme di sicurezza previste dalla legge
434) Analisi gratuite per i bambini delle scuole elementari per verificare se sono affetti da celiachia, da favismo o da allergie
435) Effettuare maggiori controlli sulle coltivazioni di fave e promuovere, nei supermercati e nei negozi di frutta e verdura, l’affissione di cartelli che avvertono che sono in vendita fave
436) Promuovere la pet therapy
437) Promuovere l’ippoterapia
438) Promuovere l’haloterapia, cioè la terapia del sale
439) Esami gratuiti anti-HIV in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS (1° dicembre)
440) Diffondere sul territorio gli scambiatori di siringhe
441) Organizzazione, in collaborazione con l’AVIS, di giornate straordinarie di raccolta sangue riservate a politici e dipendenti comunali
442) Controllare il territorio ed il fondale marino per individuare eventuali ordigni bellici della seconda guerra mondiale
443) Attuare campagne di prevenzione contro la presenza di eventuali alghe tossiche nel mare di Terracina
444) Campagna di monitoraggio a campione per il radon, con precedenza per le scuole e gli ospedali
445) Campagna di prevenzione contro la legionella, con contestuale manutenzione delle condotte e degli impianti idrici comunali
446) Bonifica di tutto l’amianto presente sul territorio comunale, prevedendo forme di incentivazione per i privati
447) Istituire un apposito Sportello Amianto che dia supporto, contributi ed informazioni ai cittadini ed effettui anche il censimento puntuale dell’amianto presente sul territorio
448) Sostituire (e poi smaltire correttamente) l’eternit presente sui tetti degli edifici con pannelli fotovoltaici (sul modello del progetto realizzato in partnership dalla Provincia di Roma e da Legambiente)
449) Creazione di una banca dati di persone affette da malattie asbesto-correlate (ma anche da tumori, linfomi, leucemie)
450) Somministrare nelle mense comunali prodotti agricoli a km zero, meglio ancora se di agricoltura biologica
451) Nonostante i piani di rientro regionali della spesa sanitaria, preservare il più possibile le attività medico-chirurgiche erogate dall’ospedale civile “A. Fiorini” di Terracina
452) Dotare il pronto soccorso dell’Ospedale di strumenti di diagnosi tempestiva per la meningite
453) Ripristinare la natalità all’ospedale di Terracina
454) Promuovere, una volta ripristinata la natalità nell’ospedale di Terracina, la possibilità di effettuare parti nell’acqua
455) Organizzare campagne informative per le gestanti sulle nozioni sanitarie basilari concernenti la gravidanza, l’allattamento e lo svezzamento
456) Promuovere la donazione del sangue del cordone ombelicale
457) Istituire, in collaborazione con l’associazione AIBLUD, una banca del latte per promuovere e diffondere l’allattamento materno e la donazione del latte materno
458) Istituire nella città una rete di spazi dedicati all’allattamento materno
459) Effettuare un biomonitoraggio a campione del latte materno
460) Istituire nella città dei luoghi per l’ascolto di musica durante la gravidanza, in modo da aiutare lo sviluppo dell’area uditiva del cervello del feto
461) Istituire, su base volontaria, una rete di assistenza per le giovani mamme, con consigli e supporto fornito da altre madri, sul modello del progetto “Vicine Vicine” adottato dalla Provincia di Roma
462) Promuovere il progetto “Nati per leggere”, che ha l’obiettivo di diffondere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni
463) Promuovere il progetto “Nati per la musica”, che ha l’obiettivo di diffondere l’ascolto della musica a favore dei bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni
464) Favorire nelle scuole l’acquisto di armadietti personali per gli alunni allo scopo di alleggerire il più possibile gli zaini dei bambini
465) Dotare l’ospedale di un endoscopio esofageo per salvare bambini che ingeriscono oggetti che potrebbero soffocarli
466) Organizzare corsi per genitori per interventi d’urgenza in caso di soffocamento dei bambini
467) Favorire, presso l’ospedale di Terracina, la clown terapia per i bambini ricoverati
468) Favorire il più possibile l’attività di ONLUS ed associazioni di volontariato che forniscono assistenza ai ricoverati presso l’ospedale di Terracina
469) Dotare l’ospedale di Terracina della strumentazione tecnica necessaria per poter effettuare le donazioni di sangue in modalità “aferesi”
470) Introdurre dei benefit per i cittadini donatori di sangue (ad esempio, riduzioni per l’acquisto di abbonamento ai trasporti urbani e/o extraurbani)
471) Creare all’ospedale una piazzola di atterraggio per elicotteri in caso di emergenze sanitarie
472) Istituire un posto di pronto soccorso a Borgo Hermada
473) In alternativa al punto precedente, istituire a Borgo Hermada un servizio di guardia medica per le emergenze sanitarie, possibilmente con personale in grado di parlare lingue straniere per interagire con gli extracomunitari
474) Autorizzare l’apertura di una seconda farmacia a Borgo Hermada
475) Predisporre, in collaborazione con la Protezione Civile, il piano di emergenza per le ondate di caldo dei mesi estivi
476) Istituire un tavolo tecnico permanente, con l’Ordine dei Medici di Terracina e le associazioni di volontariato del settore, per monitorare costantemente lo stato di salute della popolazione
477) Potenziare il più possibile la prevenzione primaria, informando su stili di vita sani, corretta alimentazione, assidua e costante attività fisica, rischi del fumo, ecc., ridimensionando la portata della prevenzione secondaria
478) Realizzare, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Terracina, una campagna di controllo sugli effetti dell’inquinamento sulla salute dei cittadini
479) Attuare campagne di prevenzione delle malattie cardiovascolari con il controllo dei fattori di rischio
480) Prevenzione dei tumori attraverso campagne di sensibilizzazione, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato del settore
481) Promuovere la costituzione di gruppi di sostegno tra pari, cioè di gruppi di persone che stanno vivendo in una particolare condizione (come, ad esempio chi è affetto da cancro, diabete, HIV), o che hanno subito un particolare trauma nella propria vita (ad esempio, un incidente automobilistico o la morte di un figlio), le quali si riuniscono e si sostengono reciprocamente, facendo tesoro delle rispettive esperienze
482) Promuovere l’uso di farmaci generici e fuori brevetto
483) Promuovere l’utilizzo del marsupio per portare i bimbi a spasso, soprattutto per le famiglie che abitano in centro. Il particolato più insidioso, infatti, si trova più vicino al suolo e potrebbe essere inalato più facilmente dai bambini in carrozzine e passeggini
484) Promuovere, in cucina, la cottura a vapore anziché la frittura. Durante la frittura, infatti, vengono liberate particelle di dimensione inferiore a un micrometro la cui quantità aumenta fino a 10 volte, in assenza di filtri (le cappe) o ricircolo d’aria
485) Effettuare, negli edifici comunali (e promuoverlo tra la cittadinanza), un continuo controllo dei filtri degli impianti di condizionamento dell’aria, in quanto col tempo la capacità filtrante diminuisce e l’umidità presente nei condizionatori facilita lo sviluppo di microrganismi allergenici
486) Porsi un obiettivo annuo di riduzione continua e costante dei feriti da botti di Capodanno e, se nell’arco di tre anni tale obiettivo non viene raggiunto, vietarne la vendita e sanzionarne l’utilizzo
487) Adottare il piano di zonizzazione acustica per la lotta all’inquinamento da rumore
488) Regolamentare la presenza di antenne di telefonia mobile sul territorio con l’approvazione di un apposito piano che limiti l’inquinamento elettromagnetico
489) Istituire delle zone “cell free” dove l’uso del telefonino sarà assolutamente proibito
490) Promuovere l’invio degli SMS, anziché l’utilizzo del cellulare con le telefonate, come misura di medicina preventiva per tutelare la popolazione dal rischio di esposizione alle onde elettromagnetiche
491) Effettuare periodicamente controlli ed analisi chimiche sulla qualità dell’acqua potabile
492) Chiedere ad Acqualatina di inviare, insieme con la bolletta, l’etichetta dell’acqua, che i gestori dei locali pubblici possono eventualmente attaccare alle brocche, sul modello della società Capgestione (www.capgestione.it)
493) Prevedere, in collaborazione con le associazioni di volontariato del settore, controlli periodici gratuiti sulla salute degli extracomunitari presenti nel territorio del Comune di Terracina
494) Dotare gli extracomunitari presenti sul territorio che lavorano nel settore agricolo di pettorine fosforescenti da indossare quando percorrono in bicicletta le strade Migliare e le strade statali Appia e Pontina
495) Prevedere, una volta attivato il servizio di bike sharing, convenzioni vantaggiose a favore degli indiani
496) Effettuare controlli continui sulle abitazioni affittate agli extracomunitari, per evitare situazioni di alloggi sovraffollati e condizioni igieniche non ottimali
497) Favorire ogni iniziativa di medicina preventiva organizzata da ONLUS sanitarie, nonché le loro raccolte fondi, mettendo a disposizione gratuitamente i gazebo e non concedendo autorizzazioni all’uso di suolo pubblico per iniziative politiche nelle stesse piazze in cui sono presenti, per non togliere loro visibilità
498) Consentire alle ONLUS di poter allestire, in occasione delle loro raccolte fondi, banchetti all’interno del palazzo comunale, segnalando la loro presenza con circolari interne, inviate per e-mail, a tutto il personale dipendente del Comune
499) Introdurre, sul sito Internet del Comune, i link ai siti Internet di tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio del Comune stesso
500) Creare, sul sito Internet del Comune, un’apposita pagina web continuamente aggiornata con tutte le iniziative di volontariato che vengono realizzate nella città o nei dintorni
501) Stipulare convenzioni con i laboratori d’analisi per garantire ai cittadini con gravi problemi di salute il prelievo di sangue direttamente a domicilio
502) Istituire, in collaborazione con la ASL e con le associazioni del settore, un centro di assistenza psicologica per le persone che hanno tentato il suicidio, per gli etilisti, per i tossicodipendenti, per i giocatori compulsivi
503) Promuovere il progetto della ONLUS AMIGA per la cura della scoliosi mediante la ginnastica aerea, mettendo eventualmente a disposizione le palestre delle scuole comunali
504) Stipulare una convenzione con i gestori delle piscine presenti sul territorio di Terracina, per organizzare ed effettuare terapie in piscina per malati di sclerosi multipla, morbo di Alzheimer, fibromialgia, ecc.
505) Stipulare una convenzione con i gestori delle terme presenti nei dintorni di Terracina, a favore delle persone residenti a Terracina che necessitano di cure termali
506) Istituire un registro delle persone residenti che sono affette da malattie rare e promuovere iniziative a sostegno delle associazioni che sostengono la relativa ricerca scientifica
507) Applicare in toto la normativa per la tutela della salute del lavoro negli uffici e nei posti di lavoro comunali
508) Effettuare visite sanitarie periodiche per i dipendenti comunali ai sensi della legge sulla salute sul posto di lavoro
509) Proteggere gli impiegati comunali dalla CVS – Computer Vision Syndhrome
510) Dotare i dipendenti comunali che utilizzano per lungo tempo il computer di occhiali protettivi oppure installare sui monitor dei filtri
511) Installare negli uffici comunali filtri per toner stampanti e fotocopiatrici
512) Introdurre piante ad azione purificante negli uffici comunali, per rendere più salubri le condizioni di lavoro, ad esempio Ficus, Dracena e Gerbera, che rimuovono fino al 40% degli inquinanti in una stanza, quali la formaldeide (usata nel trattamento dei mobili) e il benzene
C) Promozione del turismo
513) Far aderire il Comune di Terracina al Festival Pontino di musica classica che si tiene ogni anno all’inizio dell’estate
514) Organizzare un concorso letterario
515) Organizzare, nel periodo estivo, una rassegna di teatro amatoriale
516) Realizzare eventi durante la stagione estiva, in particolare manifestazioni sportive e Festival (festival del teatro civile, della letteratura, della musica, della scienza, dell’animazione, ecc.)
517) Ridare vita al centro storico alto con iniziative culturali
518) Aumentare e valorizzare gli incontri con le città gemellate con Terracina
519) Distribuire mappe della città e depliant informativi in tutti i luoghi frequentati da turisti (alberghi, bed & breakfast, campeggi, ostelli, stabilimenti balneari, ecc.)
520) Prevedere che all’interno dei mezzi del Cotri siano presenti mappe della città per i turisti
521) Istituire un punto di informazione turistica presso il polo dei trasporti
522) Prevedere che nel punto di informazioni turistiche al polo dei trasporti siano consegnate gratuitamente ai turisti borracce o sacchettini per conservare al fresco le bibite
523) Tagliare regolarmente l’erba incolta alla stazione ferroviaria. Quest’ultima deve diventare il “biglietto da visita” della città per i turisti
524) Istituire una Notte Bianca durante il periodo estivo
525) Istituire una maratona a Terracina con incasso devoluto ad una o più ONLUS sanitarie
526) Proporre Terracina come città di arrivo di una tappa del Giro d’Italia
527) Organizzare, in collaborazione con l’associazione Lunaria, un campo di volontariato internazionale a Terracina
528) Proporre Terracina come sede per l’organizzazione di Festambiente, l’annuale manifestazione organizzata da Legambiente con convegni, dibattiti, spettacoli teatrali e musicali sul tema dell’ambiente
529) Ripristinare, nel periodo estivo, l’isola pedonale nel centro della città
530) Istituire, nei giorni festivi o nei fine settimana, l’isola pedonale nel centro storico alto
531) Abolire ogni parcheggio a pagamento, al fine di richiamare i turisti del week end (soprattutto della domenica) che, a parità di costi, preferiscono recarsi al mare a Sabaudia o a Sperlonga
532) Istituire un parcheggio a pagamento per i camper chiuso e provvisto di tutti i servizi previsti
533) Negli eventuali parcheggi a pagamento, introdurre una tariffazione al minuto, che consenta di pagare solo l’effettivo tempo di sosta, come attuato a Mantova e a Brescia
534) Monitorare continuamente lo stato del marciapiedi del lungomare Circe, effettuando immediati interventi di manutenzione
535) Aumentare il numero di cestini, panchine e raccoglitori di deiezioni di animali domestici sul lungomare Circe
536) Potare con regolarità gli alberi sul lungomare Circe affinché non sia ostacolato chi passeggia
537) Istituire un servizio di baywatch su base volontaria
538) Dotare i baywatch su base volontaria di cani da salvataggio della razza Terranova
539) Istituire spiagge comunali in cui i bagnanti possano accedere anche con i cani
540) Favorire, sentiti gli albergatori e le associazioni di categoria, il turismo con cani ed altri animali d’affezione al seguito
541) Attivare un servizio estivo di pullman gran turismo la domenica e nei giorni festivi per i bagnanti provenienti dalla Ciociaria, organizzando un’apposita conferenza di servizi con i Comuni interessati; prevedere prezzi popolari, abbonamenti, convenzioni con gli stabilimenti balneari e/o con ristoranti e pizzerie, ecc. Ciò riduce l’inquinamento, il traffico ed i rischi di incidenti stradali e migliora il benessere dei turisti, proponendo un’alternativa al viaggio in auto
542) Attuare un percorso per l’ottenimento, nel medio-lungo termine, della Bandiera Blu per la balneazione
543) Favorire lo sviluppo del turismo convegnistico, in collaborazione con gli alberghi locali
544) Portare a compimento gli interventi di restauro, già finanziati, del patrimonio artistico-archeologico del centro storico
545) Reperire finanziamenti per il recupero dei fabbricati del centro storico
546) Creazione di un sistema di visite guidate per il Tempio di Giove, per i monumenti del centro storico, nonché per il monumento naturale di Campo Soriano
547) Istituire un servizio di navette frequenti per il Tempio di Giove e per il Monumento Naturale di Campo Soriano
548) Istituzione di una Fondazione per la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale, archeologico e storico architettonico della città
549) Valorizzare il più possibile l’antico porto di Traiano, realizzando anche degli appositi percorsi-itinerari all’interno della città, per raggiungere altri luoghi con reperti archeologici (Pisco Montano, antico teatro, parti di mura romane, ecc.).
550) Installare videocamere di sorveglianza presso gli scavi dell’antico porto di Traiano, anche per sanzionare i proprietari di cani che portano lì i loro animali a fare i bisogni
551) Realizzare un percorso di visita dei resti delle ville romane lungo la via Appia Antica
552) Istituire, a Borgo Hermada, un museo della bonifica, proponendo eventualmente come presidente onorario della struttura Antonio Pennacchi
553) Istituire un Museo Civico della memoria e delle tradizioni popolari
554) Istituire un Museo della Pesca e della tradizione marinara
555) Istituire un Acquario comunale
556) Istituire un “palazzo delle esposizioni” da adibire all’allestimento di mostre d’arte
557) Convocare una conferenza di servizi tra i Comuni turistici della Provincia per la realizzazione di una “Area Pontina Card”, con sconti per l’accesso a musei, siti archeologici, monumenti
558) Stipulare delle convenzioni con altre città turistiche, in modo che gli abbonamenti ai trasporti pubblici o il servizio di bike sharing sia valido reciprocamente nelle località convenzionate
559) Realizzare l’albergo diffuso per favorire il bed & breakfast
560) Censimento di tutte le case che vengono affittate durante il periodo estivo
561) Regolamentare le presenze di turisti nelle case affittate a seconda dei servizi igienici e rafforzare i controlli da parte della Polizia Municipale affinché queste regole vengano rispettate
562) Per incentivare il turismo straniero nel corso di tutto l’anno, iscrivere gli appartamenti censiti nei siti Internet qualificati, aumentando così la qualità delle presenze che si estenderebbero a tutto l’anno, o quasi, con conseguente abbassamento dei prezzi d’affitto
563) Contattare il Fondo per l’Ambiente Italiano per inserire Terracina in una delle Giornate di Primavera che l’associazione organizza ogni anno
564) Contattare il Touring Club Italiano per organizzare iniziative varie
565) Promuovere iniziative culturali in collaborazione con l’istituto Pangea di Sabaudia
566) Predisporre la segnaletica stradale turistica anche in lingua inglese
567) Stampare le didascalie dei musei in più lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo)
568) Realizzare CD-rom tematici ed istituire un apposito portale Internet per il turismo a Terracina
569) Realizzare guide e audioguide turistiche multilingue, possibilmente scaricabili su supporto elettronico (computer, lettore Mp3, I-pod, cellulare, ecc), creando anche audioguide specificamente dedicate ai bambini
570) D’intesa con Trenitalia, prevedere treni estivi dotati di trasporto biciclette
571) Migliorare i collegamenti con le Isole Pontine, attivandone eventualmente uno, nel periodo estivo, anche con l’isola di Ischia
572) Promuovere l’attuazione di check up cardiaci gratuiti nelle stanze d’hotel per i turisti, sul modello del progetto attivato a Roma grazie alla collaborazione tra Federalberghi e Met Clinica del viaggiatore
573) Inserire i “locali amici dei celiaci” nella rete www.glutenfreeroads.com
574) Promuovere, in collaborazione con la Federalberghi, i gestori di bed & breakfast e gli altri operatori del settore, il progetto EcoWorldHotel, per garantire l’eccellenza ambientale delle strutture di ricezione turistica (http://www.ecoworldhotel.com/dettagli_documento_booking.php?id=1611)
575) Promuovere il concorso Locale Bravo Bio, che premia bar, pizzerie, ristoranti che utilizzano (del tutto o in parte) prodotti certificati biologici e biodinamici (http://www.sana.it/files/documenti//comunicati//2012//bravo_bio_bg_2012.pdf)
576) Introdurre un marchio di qualità ambientale per ecoristoranti, ecobar, ecoalberghi e in generale nel settore turistico. Gli ecolocali sono quelli che non hanno stoviglie monouso, utilizzano dispenser per le bevande, prescindono dagli alimenti monodose, fanno il compostaggio in loco, eliminano o riducono le monodosi alimentari a colazione proponendo sfuso locale, usano prodotti d’igiene il più possibile naturali e alla spina e saponi e toiletteria in confezioni concentrate da diluire o ricaricabili
577) Prevedere, in occasione del rinnovo delle concessioni, che gli stabilimenti balneari siano dotati di copertura Internet wi-fi
578) Istituzione dei Gruppi di Azione Costiera (GAC), come previsto dal Fondo europeo per la pesca, che creano una rete tra pescatori, mondo del diportismo e del turismo, maricoltori
579) Scoraggiare l’insediamento di megastrutture turistiche
580) Incentivare le attività turistiche che offrono servizi durante tutto l’anno
581) Promuovere e sostenere l’agriturismo
582) Realizzare, in collaborazione con gli operatori del settore alberghiero e dell’agriturismo, percorsi per andare a cavallo, per le escursioni in mountain bike o per il nordic walking
583) Istituire, in collaborazione con le associazioni del settore, dei percorsi per il trekking urbano e per l’archeotrekking
584) Promuovere il turismo sportivo ed ambientalistico (mountain bike, archeotrekking, snorkeling, bird watching, free climbing, speleologia, ecc.)
585) Promuovere il turismo in bicicletta, diffondendo sul territorio il progetto http://www.italybikehotels.it/ (catena di alberghi specializzati nella vacanza in bicicletta con servizi su misura per ciclisti - deposito sicuro per la bici, servizio di noleggio e assistenza tecnica, guide ciclistiche, percorsi in mezzo alla natura e su strada per diverse tipologie di allenamento, itinerari enogastronomici per cicloturisti, ecc.)
586) Promuovere il turismo fluviale sui canali navigabili
587) Promuovere il turismo legato al percorso della Via Francigena
588) Promuovere il turismo legato agli alberi monumentali
589) Far aprire a Terracina un ostello, convenzionato con l’Associazione Italiana Ostelli per la Gioventù
590) Potenziare la collaborazione con l’Ente Parco Nazionale del Circeo, non solo per finalità ambientali, ma anche per promuovere e diffondere il turismo naturalistico
591) Promuovere eventi legati alla storia, tradizione e folklore della città, ad esempio istituendo delle giornate medievali
D) Viabilità e trasporti
592) Disincentivare l’utilizzo delle automobili, riducendo le aree di parcheggio a pagamento a fronte dell’attuazione degli interventi indicati nei punti successivi
593) Fissare degli obiettivi riguardo alla mobilità: ad esempio, entro un certo numero di anni, arrivare ad una situazione 50-25-25 (50% degli spostamenti in auto, 25% con mezzi pubblici e 25% su due ruote o a piedi)
594) Promuovere il trasporto a domanda
595) Istituzione del bike sharing, con punti di snodo strategici (stazione ferroviaria, porto, vari punti sul lungomare, viale della Vittoria, via Roma, ospedale, Borgo Hermada,La Fiora, Badino, sede del mercato settimanale, scuole, università, chiese, palasport, ecc.)
596) Valutare l’opportunità di adottare, per il servizio di bike sharing, biciclette a pedalata assistita
597) Valutare l’opportunità di adottare, per il servizio di bike sharing, biciclette dotate di Copenaghen Wheel, una ruota che contiene una batteria elettrica che regala la pedalata assistita e che si ricarica con le frenate. Ma anche un chip bluetooh per le comunicazioni, e sensori ambientali che consentono al ciclista un collegamento con il proprio smartphone per avere informazioni sull’inquinamento, sul traffico o sui percorsi (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/12/copenhagen-wheel-bicicletta-intelligente.shtml?uuid=96740fb2-e9a5-11de-83ca-dded05d39bb8&DocRulesView=Libero)
598) Far aderire il Comune di Terracina al Bici Day, la Giornata mondiale della bicicletta
599) Far aderire il Comune di Terracina all’iniziativa nazionale Bimbinbici (http://www.bimbimbici.it/wp/)
600) Far aderire il Comune di Terracina all’iniziativa Bicincittà (www.bicincitta.com)
601) Far aderire il Comune di Terracina alla Carta delle Città in Bici (http://nuovamobilita.wordpress.com/2012/03/01/la-carta-della-citta-in-bici/)
602) Prevedere la possibilità di caricare le biciclette sui mezzi del trasporto urbano
603) Istituire parcheggi comunali per le biciclette
604) Distribuire sul territorio rastrelliere per il parcheggio delle biciclette
605) Aderire al progetto City4Bike (http://www.city4bike.it/)
606) Prevedere degli incentivi per i dipendenti comunali che si recano al lavoro in bicicletta
607) Aderire alla petizione promossa dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) per chiedere che l’infortunio occorso a chi si reca al lavoro in bicicletta sia sempre riconosciuto (e non solo, come attualmente previsto, quando la bicicletta è l’unico mezzo di trasporto disponibile o quando l’incidente sia avvenuto su strade aperte al traffico di veicoli a motore)
608) Individuare tratti di strada nei quali abbassare il limite di velocità dei veicoli a 30 km/h, per tutelare ciclisti e pedoni senza interferire con i tempi di percorrenza media
610) Promuovere la diffusione delle biciclette cargo
611) Promuovere la consegna della posta, sul territorio comunale, tramite biciclette
612) Una volta realizzata la rete di piste ciclabili, istituire, sul modello del progetto “Ciclostop ripara e via” attuato dal Comune di Lecce, un sistema di punti di assistenza gratuita per i ciclisti, con dei punti nei quali saranno disponibili dei kit di pronto intervento e riparazione delle biciclette (http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=112012)
613) Invitare i privati a sponsorizzare l’eventuale realizzazione di piste ciclabili
614) Invitare i privati a sponsorizzare le rastrelliere per biciclette da distribuire sul territorio comunale
615) Istituire la figura del “commissario alla ciclabilità”
616) Realizzare sul manto stradale in prossimità degli incroci la linea d’arresto avanzata per ciclisti (casa avanzata)
617) Istituzione del car sharing per i collegamenti con le frazioni (Borgo Hermada, Vallemarina,La Fiora), possibilmente con auto elettriche, e promozione del car pooling, cioè dell’utilizzo di una sola auto tra più cittadini per il tragitto casa-lavoro-casa
618) Promuovere il car pooling per gli autotrasportatori
619) Promuovere il road sharing, mettendo in rete i pendolari che percorrono lo stesso tragitto
620) Promuovere l’autostop con il sistema Jungo (www.jungo.it)
621) Eventuale istituzione dello scooter sharing, possibilmente utilizzando ciclomotori elettrici
622) Dislocare sul territorio comunale le colonnine di ricarica per autoveicoli e motoveicoli elettrici
623) Introdurre colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici funzionanti con pale eoliche e/o pannelli fotovoltaici, sul modello di quelle attivate ad Aprilia
624) Una volta dislocate sul territorio le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, segnalarle agli appositi social network che creano sul web le mappe delle colonnine stesse, ad esempio http://plugsurfing.it/ e http://www.colonnineelettriche.it/
625) Valutare l’opportunità di acquistare bus o pulmini elettrici
626) Istituire il bus a chiamata, prendendo a modello il servizio predisposto dal Comune di Senigallia (http://www.anconatoday.it/economia/servizio-bus-chiamata-comune-senigallia-salta-su.html)
627) Dotare le paline alle fermate dei mezzi pubblici di pensiline per riparare le persone dalla pioggia (possibilmente dotate di pannelli fotovoltaici), di informazioni sulle linee e sugli orari di passaggio delle corse ed, eventualmente, di tabelloni elettronici con notizie sugli arrivi dei mezzi
628) Utilizzare i pannelli elettronici ubicati in vari punti della città (Polo dei Trasporti, piazza Mazzini, piazza IV Novembre a Borgo Hermada) per fornire quante più informazioni possibili ai pendolari, anche riguardo alla circolazione dei treni, dopo aver adeguato l’orologio all’ora solare (e all’ora esatta, dato che va 10 minuti avanti)
629) Valutare l’opportunità di realizzare, in determinate zone del territorio comunale, dei quartieri car free, nei quali sia disincentivato il più possibile l’utilizzo ed il transito delle automobili
630) Istituire una giornata verde (alla settimana o al mese) in cui ci si possa muovere solo a piedi o in bicicletta (o con i mezzi pubblici)
631) Introdurre sgravi fiscali sui tributi locali per i nuclei familiari che non posseggono auto
632) Valutare l’opportunità di attivare un servizio di noleggio di monopattini elettrici, come mezzo di trasporto individuale che sta prendendo piede in molte città dei Paesi industrializzati, magari utilizzando il link scooter system (monopattini inseriti nei lampioni della luce, che provvedono anche alla ricarica). Per info: http://www.evaystyle.com/2009/03/16/link-scooter-system-monopattino-elettrico-a-noleggio/
633) Intermodalità dei trasporti pubblici, per cui gli orari dei mezzi di trasporto comunali devono essere predisposti in modo da favorire l’utilizzo di treni (dalla stazione ferroviaria), autobus per la stazione ferroviaria di Monte S. Biagio, traghetti per le isole, ecc.
634) Una volta creata l’intermodalità dei trasporti pubblici, abbonamenti onnicomprensivi per autobus, car sharing e bike sharing
635) Cercare di far entrare nel circuito Metrebus anche il sistema “integrato” (autobus + car sharing + bike sharing) di servizi pubblici del Comune di Terracina e cercare di potenziare i collegamenti ferroviari da e per Roma
636) In alternativa, istituire un biglietto e/o abbonamento integrato Cotri-Cotral, o prevedere che i viaggiatori dotati di titolo di viaggio Cotral possano viaggiare gratuitamente sui mezzi Cotri
637) Prevedere una scontistica, con un’apposita convenzione con gli esercizi commerciali, per i cittadini dotati di abbonamento ai trasporti urbani e/o di abbonamento Metrebus
638) Introdurre la possibilità di acquisto di biglietti e abbonamenti del trasporto urbano tramite SMS ed Internet
639) Rivedere l’intero concetto della viabilità, prevedendo un ampliamento della rete di piste ciclabili con contestuale creazione di sensi unici. Ad esempio, creando una postazione di bike sharing alla stazione ferroviaria, diventa necessario far diventare a senso unico via della Stazione, per creare la pista ciclabile
640) Dotare il nuovo polo dei trasporti di bagni pubblici, cestini, raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, fontanelle pubbliche
641) Installare al polo dei trasporti i tree trolley, cioè panchine mobili, munite di ruote, e dotate di alberi ombreggianti (ma anche, eventualmente, di hot spot per la connessione wi-fi ed altri servizi utili per i cittadini: http://www.greenme.it/abitare/arredo-urbano/8117-tree-trolley-giardino-pubblico-matteo-cibic)
642) Installare pensiline fotovoltaiche al Polo dei trasporti ed alle fermate dei mezzi di trasporto urbano
643) Installare delle rastrelliere per biciclette al polo dei trasporti
644) Prevedere delle piazzole di sosta per i taxi al polo dei trasporti
645) Installare delle videocamere di sicurezza al polo dei trasporti
646) Illuminare maggiormente il polo dei trasporti
647) Dotare il marciapiede del capolinea del Cotral di scivoli per persone disabili
648) Potare con frequenza gli alberi e le siepi al polo dei trasporti, in coincidenza con il punto di arrivo degli autobus del Cotral
649) Rendere di nuovo accessibile la sala d’aspetto della stazione ferroviaria
650) Far installare alla stazione ferroviaria i monitor con gli orari dei treni, con indicazioni anche dei treni che partono da Roma o da Napoli e percorrono la tratta Roma-Napoli via Formia. Affiggere all’interno della stazione ferroviaria gli orari dei treni dalla stazione Termini di Roma
651) Installare alla stazione ferroviaria una biglietteria automatica o chiedere che sia riattivata la biglietteria tradizionale (anche per consentire l’acquisto di biglietti ed abbonamenti tramite bancomat o carta di credito)
652) Installare alla stazione una macchinetta distributrice di cibi e bevande
653) Chiedere alla società che gestisce il trasporto urbano di far transitare tutte gli autobus delle varie linee anche per l’ospedale civile “A. Fiorini”, considerata la vicinanza con l’attuale capolinea
654) In attesa dell’inserimento nel circuito Metrebus del sistema “integrato” (autobus + car sharing + bike sharing) di servizi pubblici del Comune di Terracina, chiedere alla società che gestisce il trasporto urbano di far viaggiare gratuitamente sui propri mezzi le persone provviste di titolo di viaggio Trenitalia, Cotral o Metrebus
655) Evitare che siano tagliate le corse Cotral che effettuano servizio da e per Terracina, chiedendo che siano stanziate le risorse finanziarie per nuove assunzioni di personale presso il Cotral stesso
656) Far ripristinare al più presto il funzionamento del tratto di linea ferroviaria tra Terracina e Priverno
657) Con l’avvenuta realizzazione del polo dei trasporti, dragare il Canale Pio VI, pulirne le sponde e gli argini e renderlo navigabile
658) Individuare i tratti di strade urbane nei quali possa essere consentito, laddove ne siano rispettati i parametri stabiliti per decreto ministeriale, il transito delle biciclette contromano
659) Installare sul territorio pannelli luminosi che forniscano in tempo reale informazioni sulle condizioni del traffico sulle principali arterie cittadine e sulle vie di accesso e di uscita dalla città, segnalando, inoltre, eventuali percorsi alternativi
660) Individuare, in collaborazione con le associazioni di categoria, una nuova sede per il mercato settimanale
661) Potenziare i trasporti pubblici che garantiscono i collegamenti con Borgo Hermada e le altre frazioni
662) Istituire un’apposita linea dei trasporti urbani che colleghi Borgo Hermada all’ospedale, se non sarà organizzato il transito per l’ospedale degli autobus già circolanti
663) Potenziare i trasporti pubblici da e per il quartiere Calcatore
664) Potenziare i trasporti urbani da e verso lo stadio in occasione delle partite di calcio e/o di altri eventi sportivi
665) Istituire un’apposita linea dei trasporti urbani che colleghi Terracina con la stazione ferroviaria di Priverno (magari raggiungendo anche l’Abbazia di Fossanova, per promuovere il turismo), passando per i centri urbani di La Fiora, Frasso, Capocroce, Gavotti e favorendo anche gli spostamenti degli studenti scolastici
666) Chiedere alla società che gestisce il servizio di trasporto urbano di esporre, all’interno dei propri veicoli, la carta dei servizi che tutela i diritti degli utenti
667) Risolvere il problema degli allagamenti della via Appia nei pressi del tratto vicino all’incrocio per La Fiora
668) Introduzione di semafori dotati di sensori e che emettano segnali sonori per i non vedenti
669) Introdurre le strisce pedonali illuminate dal basso con led (http://www.tomshw.it/cont/news/strisce-pedonali-a-led-ecco-le-zebre-piemontesi/22606/1.html): in questo modo il pedone diventa molto più visibile e l’effetto luminoso si attiva al passaggio del pedone stesso
670) Istituzione di parcheggi “rosa”, riservati alle donne in stato interessante
671) Potenziare l’illuminazione delle strade Migliare e delle strade periferiche
672) Monitoraggio continuo e costante del manto stradale di tutte le strade presenti sul territorio comunale
673) Effettuare una ricognizione della segnaletica stradale, adeguandola alle situazioni di pericolo esistenti
674) Effettuare una ricognizione dei luoghi pericolosi per la circolazione stradale, installando eventuali semafori o dossi per il rallentamento dei veicoli
675) Utilizzare, per il rallentamento della velocità dei veicoli sulle strade, dossi che recuperano l’energia cinetica dai veicoli stessi e la trasformano in energia elettrica (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/05/03/ecoinvenzioni-il-dosso-che-produce-energia-e-trasforma-il-traffico-in-risorsa/)
676) Installare i dossi per il rallentamento delle auto ed eventualmente anche degli autovelox lungo via Pantani da Basso
677) Installare degli autovelox sul tratto urbano della via Pontina quello che va dal bivio di via Pantani da Basso a Terracina
678) Chiedere che sia realizzata una pista ciclabile sulla strada Migliara 58 per ridurre il più possibile il rischio di incidenti che coinvolgano gli indiani che lavorano per le aziende agricole e che si recano o tornano dal lavoro in bicicletta
679) Manutenzione della pista ciclabile lungo via Pantani da Basso cercando di proseguirla fino a Terracina per dare un senso compiuto all’opera ed alleggerire il traffico, soprattutto nel periodo estivo
680) Installare degli specchi all’altezza di incroci stradali particolarmente pericolosi (ad esempio, all’incrocio tra via Firenze e via Caposele)
681) Istituire un servizio di SMS per la segnalazione da parte dei cittadini di buche e dissesto del manto stradale
682) Realizzare i marciapiedi nelle strade che ne sono prive, oppure allargare quelli che risultano insufficienti al passaggio di una sedia a rotelle o di una mamma con passeggino
683) Assegnare i numeri civici alle abitazioni che ne sono tuttora sprovviste a Borgo Hermada e nelle altre frazioni
684) No al progetto, sostenuto dalla Regione Lazio, di realizzazione di una “bretella” di collegamento tra le strade statali Appia e Pontina, passando in prossimità di Borgo Hermada
E) Politiche sociali
685) Aumentare i servizi pubblici offerti nel quartiere Calcatore (farmacie, posta, banche, supermercati, ecc.)
686) Spesa solidale, in attuazione della legge n. 155/2003, coinvolgendo tutte le ONLUS del settore ed utilizzando i prodotti in scadenza dei supermercati che altrimenti andrebbero al macero, consegnandoli alle famiglie indigenti
687) Far aderire il Comune di Terracina alla Carta Spreco Zero per ridurre gli sprechi alimentari (http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdDett=38607)
688) Promuovere e favorire il servizio di spesa a domicilio per le persone anziane
689) Organizzazione periodica di farmer’s market
690) Favorire la creazione di “orti di quartiere”, dando in concessione gratuita aree pubbliche ai cittadini per un certo numero di anni
691) Promuovere l’istituzione di un gruppo d’acquisto solidale tra i dipendenti del Comune
692) Consentire ai dipendenti comunali di ordinare via web la spesa, che viene loro consegnata in ufficio prima della fine del turno di lavoro
693) Analogamente, prima dell’eventuale costituzione di un gruppo d’acquisto solidale dei dipendenti comunali, consentire ai GAS già esistenti di consegnare gli ordini direttamente presso gli uffici comunali, in un apposito luogo a ciò dedicato
694) Promuovere le botteghe del commercio equo e solidale
695) Promuovere la cultura del dono
696) Istituire un distretto di economia solidale, con la realizzazione delle Pagine Arcobaleno (indirizzi degli agricoltori biologici, delle piccole aziende responsabili, degli artigiani che conservano antichi saperi, delle cooperative sociali, delle botteghe del commercio equo e solidale, dei GAS, delle ONLUS, delle associazioni di volontariato, dei comitati di quartiere – www.retecosol.org)
697) Aderire alla Rete dei Comuni solidali (www.comunisolidali.org)
698) Istituire, in collaborazione con l’associazione Slow Food, una comunità del cibo, in grado di “de-industrializzare” l’agricoltura, passando da un modello in cui il cibo è prodotto dall’industria e consumato dalla comunità, ad un modello in cui la comunità diventa oltre che consumatrice, anche produttrice di cibo senza far ricorso a fertilizzanti, antiparassitari ed altri prodotti chimici industriali
699) Promuovere, in collaborazione con la Regione, il microcredito
700) Promuovere e sostenere le Mutue AutoGestione (MAG), piccole cooperative finanziarie che raccolgono risparmio locale da dare in prestito a piccole imprese che coniugano tenuta economica, rispetto per l’ambiente e servizi sociali, ecc.
701) Promuovere la finanza etica
702) Promuovere una moneta locale sul modello dell’Euroaspromonte oppure sostenere il progetto Arcipelago Scec
703) Istituzione, nel centro storico alto, di un Centro Commerciale Naturale
704) Attuazione di un servizio di monitoraggio sui prezzi dei generi alimentari e degli articoli di spesa di prima necessità, meditante pubblicazione di confronti tra i prezzi applicati dai principali negozi e supermercati (ciò favorisce il libero mercato ed aumenta il potere d’acquisto delle famiglie in difficoltà economica)
705) Istituire, in collaborazione con le associazioni del settore, uno sportello del consumatore
706) Promuovere e favorire l’apertura sul territorio comunale di pompe bianche, cioè stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle compagnie di distribuzione di carburante più note
707) Istituire uno sportello di supporto e assistenza al cittadino nei rapporti con Equitalia
708) Attivarsi per il mantenimento in attività degli uffici tributari (ad esempio, Equitalia) presenti sul territorio del Comune
709) Attivarsi per il mantenimento in attività degli uffici giudiziari presenti sul territorio del Comune
710) Istituire, in collaborazione con le associazioni dei commercianti e le associazioni di categoria, una Card per i giovani di età inferiore a 26 anni, che preveda sconti con gli esercizi commerciali convenzionati
711) Apertura di una “casa della cultura”
712) Apertura di una “casa del volontariato”
713) Istituire una Consulta del volontariato
714) Istituire una Giornata del volontariato, in collaborazione con CESV e SPES
715) Ridurre le imposte locali che gravano sul settore del volontariato
716) Ospitare periodicamente una partita di calcio della Nazionale Cantanti
717) Istituzione di una banca dati di persone disponibili a svolgere attività di volontariato, sul modello del Res istituito dal Comune di Roma
718) Istituire una Casa delle Donne
719) Favorire lo sviluppo di iniziative come la Banca del tempo
720) Favorire la socializzazione all’interno dei condomini, creando orti, banche del tempo, biblioteche e ludoteche comuni, ecc.
721) Promuovere il servizio di badante condominiale (http://affaritaliani.libero.it/sociale/badante-collettiva210812.html)
722) Promuovere, all’interno dei condomini, la cassetta degli attrezzi condivisa
723) Promuovere le lavatrici e gli elettrodomestici condominiali
724) Promuovere il social network per la condivisione della lavatrice: chi ne cerca una da utilizzare si serve di un apposito motore di ricerca che consente di verificare modello, classe di efficienza energetica, capacità di carico, problemi di lavaggio e disponibilità del proprietario (www.lamachineduvoisin.fr)
725) Promuovere l’affitto di elettrodomestici, autoveicoli e motoveicoli, fotocopiatrici, ecc.
726) Iscrivere il Comune di Terracina alla Tavola della Pace
727) Istituire una casa della pace e promuovere iniziative a favore della pace
728) Aderire al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace(www.entilocalipace.it)
729) Penalizzare le “banche armate” (cioè le banche che finanziano fabbriche di armi) nelle gare per l’affidamento del servizio di tesoreria
730) Aderire all’Associazione mondiale dei Comuni per il disarmo nucleare
731) Campagna di informazione e sensibilizzazione, nelle scuole di ogni ordine e grado, sui diritti umani, la non violenza e per il contrasto del razzismo
732) Far aderire il Comune di Terracina alla Carta europea dei diritti umani nella città
733) Istituire il premio Vittorio Arrigoni per il cittadino terracinese che, nel corso dell’anno, si è maggiormente distinto nel campo del rispetto dei diritti umani, della tutela della pace e della cooperazione internazionale
734) Far aderire il Comune di Terracina alla Giornata internazionale contro la pena di morte
736) Istituire un dormitorio per i clochard presenti in città
737) Promuovere e sostenere i progetti dell’associazione Pontireti ONLUS, in particolare le “adozioni a vicinanza”, che prevedono interventi a favore dei minori in condizioni disagiate
738) Chiedere, in sede di conferenza dei sindaci dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale), l’adeguamento delle tariffe idriche all’esito del secondo quesito referendario di giugno 2011
739) Aderire alla Rete degli Enti Locali per l’Acqua
740) Istituzione del servizio di tagesmutter (mamme di giorno), cioè mamme che fanno da baby sitter a più bambini contemporaneamente, accudendo nello stesso tempo il proprio figlio
741) Aderire al progetto Bimbi in stazione, che prevede l’istituzione alla stazione ferroviaria di un nido per i figli dei lavoratori pendolari
742) Per contrastare il calo delle nascite a Terracina, erogare un contributo mensile di 150 euro per i primi due anni di vita di ogni nuovo nato. Il contributo potrebbe essere stanziato eventualmente sotto forma di buoni per l’acquisto di pannolini lavabili o biodegradabili (con notevole riduzione di rifiuti da smaltire), per l’acquisto di prodotti per l’infanzia ecocompatibili, di cibi biologici, ecc.
743) Regalare alle famiglie il kit per i nuovi nati, contenente biopannolini, pannolini lavabili, salviette umidificate ed altri prodotti realizzati con materie prime naturali di origine vegetale e derivanti da agricoltura biologica, per aiutare le famiglie nei primi mesi di vita del bambino e orientarle verso scelte di acquisto che tutelano la salute del bambino, al tempo stesso sostenibili (http://www.acquistiverdi.it/news/2012/08/02/kit_nuovi_nati_per_gli_enti_lo8388)
744) Far aderire la farmacia comunale alla campagna di riduzione dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia (www.primainfanzia.anci.it)
745) Favorire la costituzione di cooperative che forniscano servizi ed assistenza alle persone anziane e disabili
746) Istituire, in collaborazione con associazioni del settore, il servizio di consegna dei farmaci a domicilio per persone anziane, disabili o malate
747) Far diventare il territorio comunale un’area wi-fi, con la possibilità di connettersi gratuitamente ad Internet
748) Integrazione nelle attività economiche delle persone disabili e disagiate ed abbattimento delle barriere architettoniche
749) Erogare contributi (in aggiunta a quelli statali), o prevedere sgravi fiscali, a favore dell’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati
750) Istituire un piano urbano per la mobilità dei disabili
751) Favorire i percorsi per non vedenti
752) Potenziamento degli asili comunali
753) Istituire un asilo nido per i figli dei dipendenti comunali
754) Promuovere l’istituzione di un asilo presso l’ospedale civile “A. Fiorini”, per i figli del personale sanitario nonché per chi i docenti e per chi frequenta i corsi universitari organizzati nel nosocomio
755) Promuovere gli asili condominiali e gli asili sul posto di lavoro
756) Valutare l’opportunità di aprire agriasili e fattorie didattiche, per far crescere i bambini all’aria aperta, insegnare loro il ciclo delle stagioni e far loro conoscere ed apprezzare la natura, la fauna e la flora locale
757) Favorire il rapporto bambino-anziano, ad esempio negli spazi verdi dove gli anziani possono attuare piccoli lavori di manutenzione e vigilanza
758) Realizzare un progetto simile a “Volontari della conoscenza”, attuato dal Comune di Roma, in base al quale gli studenti, in veste di giovani tutor, favoriscono l’alfabetizzazione informatica della terza età e contribuiscono alla lotta all’esclusione e al divario sociale (http://www.nonnisuinternet.it/volontari-della-conoscenza)
759) Potenziare i centri anziani esistenti, anche promuovendo forme di collaborazione, integrazione e gemellaggio con altri centri per anziani d’Italia, e favorendo scambi di esperienze fra le giovani generazioni e i non più giovani. GLI ANZIANI NON SONO UN PROBLEMA MA UNA PREZIOSISSIMA RISORSA
760) Istituire, sul modello del Comune di Corchiano (VT), la “Banca del racconto”, nella quale gli operatori attivano i cosiddetti “focolari narrativi” per non disperdere col tempo l’enorme patrimonio di storia e memoria che portiamo ognuno dentro al nostro percorso di vita
761) Istituire la Consulta dei genitori delle scuole del Comune di Terracina
762) Coinvolgere gli studenti in iniziative di carattere civile e sociale, per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità
763) Istituire ludoteche per minori, supportate da personale qualificato, ma anche da pensionati volontari formati, che avranno la possibilità così di prendersi cura dei giovani, favorendo uno scambio culturale tra generazioni diverse
764) Istituzione, in collaborazione con le scuole e con le associazioni degli anziani, del piedibus. Gli alunni delle scuole elementari percorrono a piedi il tragitto casa-scuola-casa, accompagnati da uno o più adulti accreditati
765) Istituire il “nonno di quartiere”, cioè coinvolgere le persone anziane in servizi di vigilanza negli orari di entrata ed uscita degli studenti dalla scuole, nella gestione del piedibus, in servizi di ricognizione sullo stato dei marciapiedi, dei giardini pubblici, ecc.
766) Istituire il “giovane di quartiere”, cioè ragazzi che su base volontaria si offrono per fornire servizi di assistenza a persone anziani o disabili (ritiro della spesa, pagamento di bollettini postali, ecc.)
767) Ripristino dei servizi azzerati e/o ridotti dall’attuale amministrazione: centro diurno per bambini; ludoteca per bambini; colonie per bambini e adolescenti normodotati e non; trasporto scolastico per bambini disabili; assistenza scolastica ai bambini disabili; assistenza domiciliare per minori disabili, ecc.
768) Chiudere l’azienda speciale
769) Istituire le “multe al contrario” sul modello del Comune di Trento: i vigili urbani premiano comportamenti spontaneamente positivi di automobilisti, ciclisti, pedoni e cittadini che sanno sostituire lo stress quotidiano con un gesto di gentilezza che va oltre il rispetto delle regole (http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/articolo/vivopositivo-pago-la-multa-al-contrario.aspx)
770) Introdurre la modalità di abbonamento “familiare” nell’ambito dei trasporti pubblici urbani, con la previsione di un’apposita scontistica (in altre parole, un abbonamento agevolato se viene acquistato da tutti i componenti di una famiglia)
771) Rendere di nuovo fruibili gratuitamente le sale convegni comunali
772) Potenziare la Biblioteca comunale eventualmente trasferendola a Villa Tomassini, valorizzando il parco e la Biblioteca stessa
773) Promuovere il lascito e le donazioni di libri alla biblioteca comunale
774) Dotare la Biblioteca comunale di audiolibri per i non vedenti
775) Dotare la Biblioteca comunale di una saletta per la registrazione di audiolibri, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi (UIC)
776) Utilizzare i supporti digitali (e-book) per ampliare il numero dei titoli disponibili presso la Biblioteca comunale
777) Sviluppare la collaborazione tra la Biblioteca comunale e le scuole, al fine di potenziare il patrimonio librario e promuovere la lettura, con particolare riguardo per gli scritti e gli autori locali
778) Aderire al progetto “Nati per leggere” che prevede che la Biblioteca comunale doni un libro ad ogni bambino nato nell’ultimo anno (http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/11/13/news/un-libro-ai-nati-nell-ultimo-anno-1.6023000)
779) Promuovere la realizzazione di pubblicazioni relative al nostro territorio e alla nostra cultura supportando eventuali scrittori locali e studenti universitari che intendano svolgere tesi di laurea su argomenti locali
780) Promuovere il book crossing
781) Utilizzare le vecchie cabine telefoniche non più funzionanti per il book crossing, cioè come mini-librerie dove prendere in prestito libri e lasciare quelli che ormai non si leggono più
782) Promuovere l’utilizzo degli e-book nelle scuole
783) Istituire spazi per i writers
784) Organizzare, in collaborazione con l’Università Popolare e con le associazioni di volontariato, un’università dei saperi
786) Reintrodurre la convenzione con il Teatro Traiano per l’organizzazione di una stagione teatrale, fino alla realizzazione di un eventuale teatro comunale
787) Stipulare convenzioni con gli spazi culturali di Roma e di Napoli ed organizzare gruppi per visite guidate alle mostre ed ai musei con sconti da applicare ai cittadini di Terracina
788) Prevedere che le attrezzature informatiche non più utilizzate dagli uffici comunali, ma ancora funzionanti, siano donate alle scuole e/o alle associazioni di volontariato
789) Effettuare controlli sulle seconde case sfitte, incentivando i proprietari ad affittarle per tutto l’anno
790) Istituire una società per l’affitto in grado di assicurare servizi abitativi a lavoratori stranieri o provenienti da altre regioni d’Italia, oppure a coniugi separati o divorziati, sul modello di quella costituita nel forlivese
791) Introdurre sgravi fiscali ICI per i proprietari di seconde case, in caso di adesione alla società per l’affitto
792) Prevedere agevolazioni fiscali per i proprietari che affittano le seconde case agli studenti che frequentano le università presenti sul territorio di Terracina
793) Istituire un registro dei coniugi separati e/o divorziati, per consentire loro la locazione in comune di appartamenti e dividere così le spese d’affitto
794) Per far fronte alle esigenze abitative dei giovani, il Comune fa da garante verso le banche per l’acquisto della prima casa da parte degli under 35, sul modello del progetto adottato dal Comune di Torino
795) Attuare, per l’edilizia popolare, un sistema di “mutuo sociale”, nel quale il Comune si fa garante e fa da tramite diretto per il terreno, le ditte di costruzione (possibilmente locali) e gli acquirenti (che hanno bisogno della prima casa) ed entrerebbe come socio in una piccola percentuale al fine di garantire la trasparenza di tutte le operazioni e ridurre i costi degli alloggi
796) Far partire progetti di housing sociale in chiave eco-sostenibile
797) Promuovere il cohousing
798) Stipulare un contratto con una ESCo o istituire un’associazione per le offerte di telefonia e Internet
799) Dare attuazione alla normativa regionale sulla cremazione e dispersione delle ceneri
800) Istituire una Consulta della laicità
801) Potenziare i tavoli tematici di Agenda 21 e dare rapida attuazione alle loro proposte ed indicazioni
802) Potenziare e/o rendere effettivamente operanti tutti gli istituti di partecipazione previsti dallo Statuto comunale
803) Favorire la ricezione di proposte di deliberazioni di iniziativa popolare
804) Istituire tavoli di confronto permanenti con tutte le associazioni di categoria
805) Valutare l’opportunità di utilizzare il 5 per mille devoluto al Comune per il finanziamento di programmi scientifici
806) Tutelare il dialetto locale
807) Istituire sportelli informativi per immigrati, dislocati anche nelle frazioni (specialmente a Borgo Hermada) per fornire informazioni sui progetti e le attività promossi dall’amministrazione comunale
808) Istituire la figura del mediatore culturale per facilitare i rapporti tra l’amministrazione e le persone di altra nazionalità presenti sul territorio
809) Organizzare, in collaborazione con i sindacati, le associazioni del settore e l’Università Popolare di Terracina, corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana per gli immigrati
810) Creare, in collaborazione con l’associazione interculturale Maison Babel, occasioni d’incontro con il coinvolgimento dei cittadini extracomunitari come parte attiva
811) Favorire l’integrazione etnica, con attività culturali per la condivisione di culture diverse (corsi di lingue, cucina etnica, musica, geografia, artigianato dei Paesi di provenienza dei cittadini stranieri)
812) Chiedere che gli uffici postali eventualmente sprovvisti, si dotino di bagni e servizi igienici per l’utenza
813) Introdurre il più possibile esenzioni fiscali dai tributi locali per tutte le associazioni sportive che operano sul territorio
814) Istituire una Festa dello sport, con la premiazione di associazioni e atleti locali che nel corso dell’anno si sono distinti per meriti sportivi
815) Incentivare e sostenere gli sport del mare (regate veliche, competizioni di pesca sportiva, beach volley, beach soccer ecc.)
816) Eventuale costituzione di una Società Polisportiva che coordini le diverse attività sportive esistenti nella città
817) Gemellaggio con una città africana, con adozione a distanza di bambini, scambi turistico-culturali, borse di studio, incentivi alla cooperazione
818) Prevedere che il Consiglio comunale, con apposita deliberazione, adotti a distanza dei bambini del Terzo Mondo
F) Risanamento economico
819) Introdurre il piano esecutivo di gestione e tutti gli altri documenti contabili previsti dal d. lgs. n. 77/1995 e successive modificazioni ed integrazioni, finalizzati ad una corretta programmazione economico-finanziaria delle attività istituzionali
820) Introdurre controllo di gestione e contabilità economica, ai sensi del D.lgs. n. 77/1995 e successive modificazioni ed integrazioni, al fine di effettuare un monitoraggio continuo e costante della spesa pubblica comunale e per migliorare efficacia, efficienza ed economicità dell’attività amministrativa dell’Ente
821) Accelerare il più possibile i tempi della programmazione economico-finanziaria, in modo da arrivare alla predisposizione di tutti gli strumenti di bilancio entro la fine dell’anno solare (per poi approvarli subito all’inizio dell’anno successivo). Ovviamente tale misura sarà molto difficile da attuare durante il primo anno di consiliatura, in quanto le elezioni si terranno in primavera, riducendo per forza di cose i tempi per la programmazione stessa
822) Ripristino di una sana e corretta gestione economico-finanziaria, con eliminazione immediata e totale della mala gestione derivante dalla creazione di debiti fuori bilancio
823) Valutare, tra i debiti fuori bilancio attualmente in essere, quali abbiano effettivamente arrecato benefici all’Ente, ai fini del loro riconoscimento, dopodiché non procedere al riconoscimento degli altri debiti fuori bilancio, con conseguente addebito a coloro che li hanno materialmente provocati
824) Aumentare il più possibile le entrate correnti, in quanto le dismissioni patrimoniali rappresentano entrate straordinarie una tantum che non hanno effetti sul lungo termine sulla stabilità dei conti pubblici
825) Risanare le finanze comunali da eventuali prodotti finanziari derivati
826) Non utilizzare gli oneri di urbanizzazione per finanziare la spesa corrente, ma per la loro effettiva finalità, cioè per realizzare le infrastrutture legate allo sviluppo urbanistico
827) Evitare iniziative di project financing che prevedano leve finanziarie messe a disposizione dalle banche e contraddistinte dalla presenza di prodotti derivati
828) Dura lotta all’evasione fiscale, sia per quanto riguarda i tributi locali, sia per quanto concerne l’IRPEF, in quanto il Comune beneficia dell’addizionale
829) Recuperare i tributi locali evasi dai proprietari delle tante “case fantasma”, cioè le abitazioni sconosciute al catasto (e al fisco)
830) Acquistare, possibilmente a livello provinciale in modo da suddividere le spese e aumentare le ore di volo, un drone per le rilevazioni aeree di eventuali costruzioni abusive, così come ha fatto il Comune di Guidonia Montecelio (RM)
831) Dura lotta al fenomeno delle cosiddette “case fantasma”
832) Introdurre la figura del contribuente totale (colui che paga da più anni tutti i tributi locali a suo carico), prevedendo un sistema di incentivazione (ad esempio, riduzione della TARSU, abbonamento gratuito ai trasporti pubblici, ecc.)
833) Prevedere, per il contribuente totale, la possibilità di scaricare musica gratis dai siti Internet, sulla base di apposite convenzioni, sul modello di quanto realizzato in Argentina
834) Adottare iniziative che favoriscano la tax compliance, cioè il tasso di contribuzione spontaneo del cittadino
835) Istituire un contributo straordinario sulle valorizzazioni immobiliari generate dagli strumenti urbanistici (tassa sulla rendita)
836) Massimo utilizzo del personale della Polizia Municipale per effettuare verifiche continue sull’abusivismo edilizio, nonché sulle affissioni comunali (tolleranza zero nei confronti di volantinaggio e affissione abusiva)
837) Modificare il regolamento sulle affissioni comunali, consentendo il volantinaggio commerciale ma aumentando i controlli della Polizia Municipale ed imponendo l’utilizzo di carta riciclata
838) Effettuare una ricognizione degli usi civici ed aggiornarne i canoni oppure alienarli ad un valore congruo
839) Chiudere ogni contratto in essere con eventuali consulenti
840) Ridurre i fitti passivi a carico del Comune, laddove esistenti
841) Rivedere i contratti degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, adeguandoli all’inflazione e garantendo in ogni caso ai meno abbienti il diritto all’abitare. Verificare anche la situazione dei pagamenti, sanzionando le eventuali morosità, e delle eventuali occupazioni abusive
842) Far aderire il Comune alle convenzioni Consip relative alle gare per tutta la pubblica amministrazione
843) Introduzione di software libero negli uffici comunali, per ridurre i costi legati alle licenze
844) Chiedere, se non si è già provveduto in tal senso, il rimborso delle tasse di concessione governativa pagate per i contratti di abbonamento di telefonia mobile stipulati dal Comune, dato che la Corte di Cassazione ha stabilito che è venuto a mancare il presupposto per il pagamento di tale tassa, ai sensi del Codice delle comunicazioni elettroniche
845) Riduzione delle spese telefoniche introducendo la comunicazione su protocollo Internet
846) Introdurre un piano di risparmio di materiali di cancelleria negli uffici pubblici e nelle scuole
847) Dismissione dell’intero parco auto comunale; per gli spostamenti istituzionali saranno utilizzate le autovetture del car sharing (sarà prevista un’apposita scontistica per il Comune con l’ente gestore del servizio)
848) Pubblicizzare la devoluzione del 5 per mille della dichiarazione dei redditi a favore del Comune di Terracina, al fine di realizzare attività sociali
849) Prevedere la possibilità, previo pagamento di un piccolo importo di denaro, di effettuare i matrimoni civili sul Tempio di Giove
G) Riorganizzazione dell’apparato comunale
850) Modificare lo Statuto comunale prevedendo, tra le finalità dell’Ente, quella di garantire il “ben vivere” dei cittadini, sul modello della Costituzione della Bolivia
851) Istituire la Consulta del ben vivere, un istituto di partecipazione che effettui studi e valutazioni e funga da organo consultivo dell’amministrazione comunale, relativamente all’attuazione di progetti finalizzati al miglioramento della qualità della vita
852) Istituire l’Assessorato per i Beni Comuni
853) Istituire la Costituente per i beni comuni
854) Aderire alla costituenda Rete dei Comuni per i beni comuni (http://www.nuovomunicipio.org/)
855) Promuovere il bilancio partecipativo con il coinvolgimento delle associazioni e dei comitati di quartiere
856) Modificare lo Statuto comunale, prevedendo che il servizio idrico integrato sia affidato alla gestione pubblica e sottratto a qualsiasi logica di speculazione economica privata
857) Fuoriuscita del Comune dal consorzio Acqualatina e riacquisizione degli impianti idrici
858) Aderire alla Rete dei Sindaci per l’acqua pubblica
859) Aderire al Contratto mondiale dell’acqua (www.contrattoacqua.it)
860) Far aderire il Comune di Terracina alla Carta dei Portatori d’Acqua (http://portatoridacqua.it/carta-dei-portatori-d-acqua/)
861) Modificare lo Statuto comunale prevedendo la soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale e del direttore generale, come stabilito dall’art. 2, comma 186, della legge n. 191/2009 (legge Finanziaria 2010) e successive modificazioni ed integrazioni
862) Favorire le pari opportunità tra donna e uomo, prevedendo una composizione paritaria non solo nelle liste elettorali, ma anche nella Giunta
863) Introdurre nello Statuto comunale il Consiglio delle Donne, per promuovere il ruolo della donna nella società, valorizzare il fare ed il sapere femminile in tutte le sue forme, sostenere le pari opportunità nel lavoro, promuovere interventi contro la violenza sessuale
864) Istituzione del Consiglio comunale dei bambini
865) Istituire la figura del consigliere extracomunitario aggiunto con diritto di parola, ma non di voto
866) Introdurre nello Statuto comunale le modalità per l’esercizio dell’iniziativa popolare, disciplinando le proposte di deliberazione di iniziativa popolare, nonché prevedendo che i cittadini possano presentare interrogazioni ed interpellanze al sindaco
867) Introdurre nello Statuto comunale il referendum per la revoca di deliberazioni del Consiglio e della Giunta
868) Introdurre nello Statuto comunale un apposito articolo sulla pubblicità delle spese elettorali, sul modello dello Statuto del Comune di Reggio Emilia
869) Prevedere, per eventuali assunzioni di personale non dirigenziale, concorsi con prove costituite esclusivamente da quiz corretti al computer per ridurre i tempi delle procedure concorsuali ed evitare il fenomeno delle “raccomandazioni”, rivolgendosi a tal fine ad apposite ditte private
870) Potenziare gli Uffici Cultura e Turismo
871) Istituire il Dipartimento per le Politiche Territoriali ed Ambientali
872) Potenziare gli uffici comunali che si occupano di finanziamenti europei e/o regionali, project financing, ecc.
873) Visti i maggiori compiti sul territorio che dovranno svolgere i vigili urbani, trasferire personale amministrativo al Comando della Polizia Municipale
874) Velocizzare i processi di riscossione delle entrate, nonché quelli di erogazione della spesa, per ridurre i tempi di pagamento a favore dei creditori dell’amministrazione comunale
875) Introdurre forme di rotazione interna del personale, incentivando la produttività individuale e favorendo la soddisfazione personale sul lavoro
876) Fornire gratuitamente ai dipendenti la patente europea per il computer (ECDL), previa iscrizione agli appositi corsi
877) Potenziare la formazione del personale, facendo partecipare i dipendenti comunali a corsi, convegni e seminari
878) Promuovere il telelavoro tra i dipendenti comunali
879) Approvare una “Carta dei Servizi” dell’apparato amministrativo comunale, che, una volta valutata e certificata da un organo esterno esperto (Iso 9001), si faccia “garante” della certezza dei diritti di cittadinanza
880) Istituire un apposito “Sportello Reclami” per i cittadini che intendono segnalare disservizi dell’apparato amministrativo comunale
881) Organizzare un progetto di governo che miri al raggiungimento della qualità totale nella macchina amministrativa comunale
882) Per raggiungere l’obiettivo indicato al punto precedente, ridefinire organigrammi e strutture in un’ottica finalizzata alla mappatura dei processi
883) Introdurre un programma di alta formazione rivolto alla comunicazione e all’utilizzo sistematico delle tecniche di risoluzione dei problemi
884) Istituire un serrato calendario di incontri di verifica tra amministratori, capi settore e componenti dei vari gruppi di lavoro incaricati dell’implementazione del sistema di qualità totale
885) Utilizzare maggiormente nell’erogazione e nell’organizzazione dei servizi la Rete ed i nuovi strumenti telematici
886) Sottoporre a revisione annuale, da parte di un ente certificatore esterno, il sistema di qualità totale introdotto nell’apparato amministrativo comunale
887) Istituire un servizio di rassegna stampa da inviare tramite posta elettronica a tutti i dipendenti comunali
888) Istituire una struttura-organo di staff che si occupi di ricerca, sviluppo e innovazione per tutto il territorio comunale, tenendo conto della complessità dello stesso
889) Favorire al massimo la trasparenza amministrativa, pubblicando sul sito Internet del Comune ogni atto amministrativo (deliberazioni, determinazioni, regolamenti, bandi di gara, ecc.) e consentendo riprese delle sedute del Consiglio comunale e delle Commissioni
890) Istituire una web TV per trasmettere online le sedute del Consiglio comunale, così da consentire ai cittadini interessati di seguire il dibattito da casa
891) Istituire l’albo pretorio online del Comune, come previsto dall’art. 32 della legge n. 69/2009
892) Realizzare un archivio digitale di tutto il materiale della Pubblica Amministrazione con possibilità di reperimento immediato
893) Ottimizzare il sito Internet del Comune per migliorarne navigabilità e reperibilità di modelli, documenti ed informazioni
894) Fornire informazioni dettagliate alla cittadinanza sull’utilizzo dei fondi pubblici, di qualsiasi provenienza (regionale, statale, comunitaria)
895) Potenziare le procedure di e-government per la ricezione di domande, l’emissione di certificati e/o autorizzazioni e l’archiviazione degli atti
896) Prevedere nella pianta organica del Comune la figura di un Energy Manager a cui affidare compiti di gestione energetica ed ambientale, così come previsto dalla legge n. 10/1991
897) Reistituzione del numero verde comunale per informazioni alla cittadinanza
898) Creazione di una casella postale, di una casella e-mail e di una segreteria telefonica per favorire il “filo diretto” tra il sindaco ed i cittadini
899) Istituire una casella di posta elettronica istituzionale per assessori e consiglieri
900) Istituire un profilo Facebook per il Comune di Terracina per favorire la comunicazione delle attività istituzionali
901) Valutare l’opportunità di utilizzare a tal fine anche altri social network, oppure creare un account Youtube
902) Valutare l’opportunità di adottare soluzioni di cloud computing per ridurre le spese per le apparecchiature informatiche dell’Ente
H) Legalità
903) Istituzione di un Osservatorio della Legalità
905) Istituzione dell’anagrafe patrimoniale degli eletti come previsto dalla legge per i comuni con più di 50.000 abitanti
906) Far sottoscrivere, ai candidati alle elezioni, il Codice di autoregolamentazione delle candidature approvato dalla Commissione parlamentare antimafia nella seduta del 3 aprile 2007
907) Far aderire il Comune di Terracina al Codice etico per gli amministratori locali – “Carta di Pisa” (http://www.avvisopubblico.it/news/allegati/CARTA-DI-PISA_Testo.pdf)
908) Sostenere la proposta di legge della deputata Angela Napoli che prevede il sequestro dei beni per i politici condannati per corruzione
909) Corretta applicazione del D.lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture), con immediata esclusione delle offerte anomale ed eventuale segnalazione alle Autorità competenti
910) Garantire la massima trasparenza delle gare d’appalto, pubblicando sul sito Internet del Comune ogni singolo passaggio della procedura concorsuale
911) Garantire la massima trasparenza delle remunerazioni del sindaco, dei componenti della Giunta, dei dirigenti comunali e degli eventuali consulenti
912) Non stipulare contratti con aziende che abbiano violato la normativa per la sicurezza sul lavoro, abbiano assunto lavoratori in nero, abbiano evaso tasse
913) Promuovere la diffusione, tra le aziende, del codice antimafia per le imprese (http://www.portale231.com/images/codice_antimafia.pdf)
914) Lotta all’abusivismo commerciale
915) Non concedere concessioni edilizie di alcun tipo a chi non è in regola con il pagamento dei tributi locali
916) Chiedere che siano potenziare risorse e mezzi delle forze dell’ordine presenti sul territorio
917) Potenziare gli interventi di controllo sul territorio, favorendo la collaborazione tra tutte le forze dell’ordine
918) Aumentare la presenza di forze dell’ordine a Borgo Hermada ed eventualmente installare videocamere di sicurezza in punti strategici
919) Per la prevenzione dell’usura organizzare, nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi per l’utilizzo consapevole del denaro
920) Introdurre l’esenzione IMU per gli imprenditori che denunciano il pizzo
921) Introdurre altre agevolazioni fiscali a favore degli imprenditori locali che denunciano il pizzo, l’usura o altri fenomeni estorsivo-malavitosi
922) Prevedere la revoca della licenza commerciale per gli imprenditori locali che si macchiano del reato di favoreggiamento nei confronti dei mafiosi
923) Il Comune di Terracina dovrà costituirsi parte civile nel processo per l’omicidio di Gaetano Marino
924) No alle opere edilizie previste dalla variante C2 al piano regolatore generale
925) Potenziare il centro anti violenza
926) Nel caso malaugurato di reati di violenza sessuale nella nostra città, il Comune di Terracina dovrà costituirsi parte civile nel processo
927) Introdurre lo statuto delle vittime del reato, per reprimere l’azione criminale e assicurare sostegno a chi è vittima del crimine
928) Istituire uno sportello dedicato agli anziani vittime di violenza e reati
929) Organizzare campagne di sensibilizzazione sul tema della legalità in tutte le scuole di ogni ordine e grado
930) Organizzare, nelle scuole di ogni ordine e grado, incontri con esponenti delle forze dell’ordine per promuovere la cultura della legalità
931) Far diventare Terracina una delle tappe della Carovana antimafia organizzata ogni anno dall’associazione Libera
932) Promuovere, nelle mense comunali, la somministrazione di alimenti coltivati nei terreni confiscati alle mafie, come, ad esempio, quelli di Libera Terra
933) Promuovere l’apertura di Botteghe dei Sapori e dei Saperi dell’associazione Libera
934) Istituire il premio Angelo Vassallo per il cittadino che, durante l’anno, più si è distinto per la tutela dell’ambiente e della legalità
935) Assegnare alle nuove strade cittadine nomi di vittime delle mafie (magistrati, giornalisti, uomini delle forze dell’ordine, ecc.)
936) Chiedere che sia istituita la Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Latina
I) Lavoro e attività produttive
937) Potenziare lo Sportello per le Attività Produttive, al fine di accelerare il più possibile i tempi per l’apertura di nuove attività economiche
938) Rifiutare, nelle assunzioni di personale, i contratti atipici e stabilizzare tutti i precari eventualmente presenti in organico
939) A livello provinciale, potenziare il numero di ispettori del lavoro
940) Collaborazione delle forze di Polizia Municipale con gli Ispettorati del Lavoro per la repressione del lavoro nero e per la prevenzione degli infortuni e degli incidenti sul lavoro
941) Controlli serrati nelle campagne riguardo allo sfruttamento di immigrati extracomunitari da parte delle aziende agricole
942) Monitoraggio (finalizzato all’eventuale partecipazione) dei numerosi bandi nazionali e comunitari riservati alle aziende locali
943) Istituire, presso il Comune di Terracina, un centro di ascolto anti-mobbing
944) Istituire, presso il Comune di Terracina, il consigliere di parità per rilevare le eventuali situazioni di discriminazione basate sul sesso e promuovere l’attuazione delle politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro
945) Istituire un apposito Assessorato per l’Agricoltura e la Pesca
946) Attuare politiche di sostegno dell’agricoltura e della pesca
947) Istituire un tavolo permanente tra Comune e operatori del settore agroalimentare e della pesca
948) Istituire un apposito ufficio comunale per sostenere gli agricoltori nel disbrigo di pratiche burocratico/amministrative
949) Attivare dei canali informativi gestiti dal Comune che segnalino agli imprenditori agricoli locali, tramite e-mail e/o SMS, l’esistenza e la scadenza di bandi relativi ai Piani di Sviluppo Rurale (PSR)
950) Promuovere e sostenere la formazione dei giovani imprenditori agricoli, anche eventualmente negli altri Paesi europei, per adeguarne la preparazione specifica alla luce delle attuali esigenze di mercato
951) Creare centri di assistenza burocratica e sociale per la manodopera agricola extracomunitaria
952) Promuovere, a livello locale, la sovranità alimentare (http://www.naturalmenteverona.org/il-concetto-di-sovranita-alimentare/)
953) Difendere i prodotti agricoli locali mediante un’alleanza fra produttori
954) Istituire un marchio territoriale che permetta in Italia e all’estero di riconoscere l’elevata qualità delle nostre colture esistenti
955) Prevedere il censimento delle coltivazioni tipiche e adoperarsi per l’ottenimento del marchio territoriale per i prodotti ritenuti idonei
956) Utilizzare la certificazione De.Co. come strumento per la valorizzazione di quei prodotti locali che racchiudono una cultura e una varietà di esperienze uniche, irripetibili ed inesportabili e che possono costituire un volano per le economie locali e avere risvolti positivi anche sul piano occupazionale
957) Impegnarsi nella tutela delle nostre specificità all’interno del Consorzio di Bonifica
958) Istituire un GAL (Gruppo di Azione Locale) per mettere in atto le strategie di sviluppo locale e la realizzazione di progetti di cooperazione finalizzati il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; dell’ambiente e dello spazio rurale, della qualità della vita nelle aree rurali
959) Favorire le produzioni agricole locali, incentivando il chilometro zero
960) Valorizzare i prodotti tipici locali, creando circuiti e collaborando con associazioni come Slow Food o l’Associazione Nazionale Città del Vino
961) Aderire al circuito nazionale Città dell’Olio
962) Promuovere e sostenere la diffusione dell’agricoltura biologica e biodinamica
963) Disincentivare l’agricoltura ad alto impatto chimico
964) Promuovere ed incentivare la produzione di vino secondo natura con vitigni locali come si faceva nel Medioevo o nei secoli passati
965) Promuovere l’avviamento di una filiera completa del farro monococco, la cui qualità, con bassissimo contenuto di glutine, è superiore a quella di qualsiasi altro cereale
966) Promuovere la coltivazione della moringa, pianta originaria dell’India, che cresce in soli tre mesi con pochissima acqua e in ogni tipo di terreno, le cui foglie e le cui radici sono commestibili e ricche di vitamine A e B, mentre dai cui scarti si ricava olio combustibile e legno
967) Promuovere l’agroecologia, cioè un nuovo concetto di agricoltura che, in una prospettiva olistica, tenga conto dei rapporti fra l’uomo e la natura in tutte le loro dimensioni
968) Promuovere la permacultura, che è una forma di agricoltura ecologica basata sull’associazione delle piante alla protezione del suolo
969) Promuovere l’acquacoltura con metodi interamente biologici
970) Incentivare e sostenere i metodi di pesca tradizionale tipica della zona, come rimedio al progressivo impoverimento degli stock ittici e strumento di conservazione degli ecosistemi marini
971) Realizzare la metanizzazione del territorio agricolo soprattutto al fine della riconversione degli impianti di riscaldamento delle serre e ridurre il consumo di acqua utilizzata allo stesso fine
972) Promuovere l’Happy Sunday, con autorizzazioni per i negozianti di effettuare vendite promozionali la domenica e nei giorni festivi
973) Freno alla costruzione di nuovi centri commerciali e rivalutazione del piccolo commercio locale, anche tramite incentivi e diminuzione del carico normativo, soprattutto nel centro storico
974) Promuovere la diffusione dell’e-commerce, cioè l’acquisto di beni e servizi online
975) Promozione e rivalutazione dell’artigianato locale con punti vendita consortili
976) Promuovere manifestazioni fieristiche ed artigianali
977) Prevedere riduzioni della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per chi effettua lavori di ristrutturazione delle facciate degli edifici, consentendo anche, sui ponteggi per i condomini privati, l’installazione di messaggi pubblicitari
978) Valutare l’opportunità di impiegare per i lavori sul territorio lavoratori disoccupati (muratori, falegnami, elettricisti, informatici, ecc.) ai quali non far pagare, come compenso, i tributi locali
L) Grandi progetti, sviluppo territoriale e proposte a livello nazionale
979) Abbandonare i progetti di grandi opere di scarsa o nulla utilità e dai grandi costi e impatti ambientali/sociali, a vantaggio di un aumento capillare dei servizi e della qualità di vita a scala locale. Preferire alla nuova costruzione di infrastrutture la manutenzione continua e capillare di quelle esistenti
980) No al TAV
981) Scoraggiare l’aumento demografico oltre la capacità di carico del territorio per mantenere la qualità di vita degli abitanti. Favorire la ridistribuzione demografica tra zone sovrappopolate e eventuali borgate spopolate
982) Superamento dei localismi e stretta cooperazione con livelli geografici e amministrativi superiori al comune. Coordinamento integrato sul territorio per il miglioramento della fruizione turistica, la lotta all’inquinamento e all’abuso edilizio, la promozione dei prodotti agricoli e dell’artigianato locale
983) Difesa e potenziamento dei Parchi Nazionali e della Aree Naturali protette esistenti sul territorio provinciale
984) Approvare un piano provinciale integrato che gestisca il sistema delle acque e dei trasporti, quello energetico, quello dei rifiuti, l’edilizia urbana, e che integri le nuove fonti rinnovabili con i materiali eco-compatibili
985) A livello provinciale, proporre una pianificazione strategica del territorio che si ponga come obiettivo principale la tutela dell’equilibrio idrogeologico, della sicurezza e della sostenibilità
986) A livello nazionale, adottare un Piano nazionale di tutela del dissesto idrogeologico
987) Rivedere l’intero sistema idrico integrato ed incentivare il più possibile il recupero delle acque reflue in bacini fitodepurativi
988) A livello nazionale, allacciare l’intera popolazione residente ad un depuratore, possibilmente con metodi di fitodepurazione, anche al fine di evitare sanzioni comunitarie per mancato recepimento delle direttive in materia
989) Attuare una campagna nazionale di riduzione delle perdite degli elettrodotti
990) Attuare una campagna nazionale di riduzione delle perdite degli acquedotti
991) A livello provinciale, favorire il trasporto fluviale e nei canali interni
992) A livello regionale, proporre l’istituzione delle autostrade del mare sul modello campano
993) No al sistema di porti da diporto ventilato, che prevede un porto ogni 10 km di spiaggia, con le conseguenti speculazioni
994) No all’ampliamento del porto di Anzio, perché comporterebbe l’erosione delle coste situate a sud dello stesso
995) Tutelare il più possibile la duna costiera di Sabaudia dalla cementificazione e dall’abusivismo edilizio
996) Organizzare una conferenza di servizi a livello provinciale e regionale, nonché con il Ministero dell’Ambiente, per la prevenzione dell’erosione costiera e per redigere un piano di delocalizzazione delle strutture e di adattamento all’eventuale futuro innalzamento del livello del mare dovuto al riscaldamento globale del pianeta
997) No al corridoio tirrenico e potenziamento del trasporto ferroviario, meno inquinante, meno pericoloso e più sostenibile
998) No alla proliferazione di termovalorizzatori sul territorio provinciale. Si deve dare precedenza alla riduzione dei rifiuti, al riuso ed alla raccolta differenziata, mentre i termovalorizzatori, da prendere in considerazione come ultima ratio, devono essere parametrati all’effettiva quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire
999) Procedere allo smantellamento delle centrali nucleari sul territorio nazionale (per il cui adempimento gli italiani pagano nella bolletta dell’energia elettrica un apposito contributo in tal senso)
1000) Dare priorità assoluta allo smantellamento della centrale nucleare del Garigliano, che, oltre al problema delle scorie in essa depositate, si trova in una zona densamente popolata, a rischio sismico e che rientra nell’area alluvionale del piano dell’Autorità di Bacino Liri-Volturno-Garigliano
1001) Predisporre, a livello regionale, un piano di emergenza per l’evacuazione dei territori situati nei pressi delle centrali nucleari inattive presenti sul territorio (Garigliano, Latina, Montalto di Castro), nonché del centro ricerche ENEA alla Casaccia, a nord di Roma
1002) Mettere in sicurezza il materiale fissile (cioè il “carburante nucleare”: uranio e plutonio) tuttora presente nelle centrali nucleari italiane, non ancora dismesse
1003) Rimuovere le bombe atomiche esistenti sul territorio italiano nelle basi militari di Ghedi (BS) e Aviano (PN)
1004) Vietare il transito di sommergibili nucleari nelle acque territoriali
1005) Vietare il transito sul territorio nazionale di convogli ferroviari o altri mezzi di trasporto contenenti scorie nucleari
1006) Trovare una soluzione DEFINITIVA per le scorie prodotte dalle centrali nucleari italiane durante la loro attività
1007) No all’eccesso di centrali energetiche sul nostro territorio, in linea con le parole espresse dall’attuale presidente della Regione Lazio in campagna elettorale («Sono contraria al nucleare perché il Lazio è autosufficiente per produzione di energia»), conseguentemente no ad eventuali centrali atomiche e no alle centrali a turbogas di Pontinia e di Aprilia
1008) No ai campi fotovoltaici che sottraggano terreni all’agricoltura
1009) No alle autorizzazioni per trivellazioni offshore nel Mediterraneo. Per una città che basa gran parte della sua economia sul turismo e sulla pesca, un incidente come quello del Golfo del Messico avrebbe effetti terribili
1010) No agli stoccaggi sotterranei di gas naturale che potrebbero aver provocato il terremoto in Emilia Romagna
1011) Continuare a vietare il fracking, cioè la frantumazione delle rocce con esplosivo per la ricerca di idrocarburi, nonché chiedere che sia vietato a livello internazionale
1012) A livello regionale, chiedere che siano aumentate le concessioni per le società che sfruttano sorgenti di acque minerali
1013) Far sostenere al Ministero dell’Istruzione, anziché al Ministero della Salute, i costi di ricerca e formazione dei policlinici universitari del Lazio, in modo da ridurre drasticamente il deficit sanitario della Regione
1014) Abolire i monogruppi nel Consiglio regionale del Lazio
1015) Abolire il listino del presidente nelle leggi elettorali regionali
1016) Inasprire le sanzioni per il danno erariale
1017) Realizzare una minore presenza della politica nella società e nell’economia
1018) Istituire un’agenzia anticorruzione indipendente, dotata di poteri ispettivi e sanzionatori
1019) A livello nazionale, aumentare le tasse ecologiche e ridurre quelle sui redditi
1020) Aumentare la tassazione sullo smaltimento dei rifiuti in discarica
1021) Ridurre l’imposizione indiretta, che deprime i consumi e non favorisce la redistribuzione del reddito
1022) Ridurre le aliquote IVA su libri e servizi culturali ed aumentarle sui beni di lusso
1023) Introdurre, per i redditi superiori ad un certo tetto, un’aliquota fiscale tendente al 100%
1024) Imporre ai grandi patrimoni (delle persone fisiche e giuridiche) l’acquisto di buoni del tesoro pluriennali (BTP) a un tasso prossimo al tasso d’inflazione e nettamente inferiore a quello dettato dai mercati
1025) Aumentare l’imposizione fiscale sulle rendite finanziarie
1026) Aumentare l’imposizione fiscale sul settore della pubblicità
1027) Aumentare la tassazione sulle scommesse e sul gioco d’azzardo
1028) Stipulare un accordo con la Svizzera per introitare le tasse sui conti che eventuali cittadini italiani hanno in quel Paese
1029) Introdurre, come pena accessoria per gli evasori fiscali, la sospensione, per un certo numero di anni a seconda della gravità dell’infrazione, dell’elettorato attivo. In pratica, applicare lo storico principio liberale “No taxation without representation” (Niente tassazione senza rappresentanza in Parlamento) al contrario: “No representation without taxation”
1030) Prevedere che sia devoluto allo Stato l’importo dell’8 per mille che i contribuenti non assegnano ad alcun culto religioso
1031) Aumentare i contributi a carico dei datori di lavoro per finanziare il regime pensionistico
1032) Eliminare l’onerosità per la ricongiunzione dei contributi versati ad enti previdenziali diversi
1033) Stop ai condoni edilizi
1034) Stop ai condoni fiscali
1035) Stop agli scudi fiscali
1036) Introdurre con riforma costituzionale un sistema parlamentare monocamerale
1037) Eliminare il CNEL
1038) Introdurre nel nostro ordinamento giuridico i referendum propositivi, anziché solo abrogativi
1039) Rafforzare l’istituto del referendum abrogativo, mediante l’eliminazione del quorum
1040) Rafforzare l’istituto di democrazia diretta delle leggi di iniziativa popolare, prevedendo che le stesse siano discusse entro breve tempo dal Parlamento
1041) Accorpare il più possibile le elezioni di qualunque tipo in un’unica giornata
1042) Consentire l’esercizio del diritto di voto ai cittadini italiani che si trovano imbarcati (come equipaggi o passeggeri) su navi di qualsiasi tipo che durante i giorni di votazione si trovano in navigazione in acque italiane o straniere
1043) Introdurre l'istituto del recall per revocare anzitempo gli eletti immeritevoli, come previsto da vari Stati stranieri
1044) Non erogare contributi statali ai partiti politici che non rispettano le pari opportunità tra i sessi per quanto riguarda l’accesso all’attività politica
1045) Ridurre il più possibile la spesa militare e le missioni di pace internazionali
1046) Chiedere che sia inserita nel calendario dei lavori parlamentari la proposta di legge di iniziativa popolare, predisposta dall’associazione Emergency, contenente norme per l’attuazione del principio del ripudio della guerra sancito dall’art. 11 della Costituzione italiana e dallo Statuto dell’ONU (http://emergency.2you.it/materiali/campagne_nazionali/Fermiamo_la_guerra,_firmiamo_la_pace/volantin.pdf)
1047) Attuare maggiori controlli sull’import/export di armi da parte del nostro Paese, ripristinando, inoltre, la trasparenza introdotta dalla legge n. 185/1990
1048) Regolamentare gli offsets o compensazioni industriali negli accordi commerciali di vendita di armi, in base ai quali il venditore si impegna a realizzare infrastrutture civili o trasferimenti tecnologici. Tali accordi spesso nascondono tangenti a favore di funzionari corrotti, al fine di influenzare l’acquisto di armamenti
1049) Impedire ai generali ed agli alti militari in pensione di entrare alle dipendenze o di diventare consulenti di fabbriche di armi
1050) Bloccare l’acquisto degli aerei da caccia F-35. Sono più utili i droni per controllare il territorio, al fine di prevenire gli incendi estivi o come lotta all’abusivismo edilizio
1051) Procedere alla conversione delle nostre fabbriche di armi, in ottemperanza all’articolo 11 della Costituzione che dice che “l’Italia ripudia la guerra”
1052) Ridisciplinare il funzionamento della SACE (Sezione speciale per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione), escludendo integralmente il settore delle armi dalle sue operazioni
1053) Rifinanziare il servizio civile nazionale con la riduzione delle spese militari
1054) Abolire il segreto di Stato
1055) Introdurre la tassazione delle indennità parlamentari, visto che sono pensionabili
1056) Introdurre il metodo contributivo per le pensioni degli ex parlamentari
1057) Ridurre il più possibile le liquidazioni degli ex alti dirigenti di aziende pubbliche
1058) Pagare la metà delle indennità e degli stipendi di parlamentari, ministri ed alti manager pubblici con titoli di Stato
1059) Introdurre nel nostro ordinamento giuridico il reato di tortura
1060) Introdurre targhette di riconoscimento per gli agenti delle forze dell’ordine impiegati in attività di ordine pubblico
1061) Ridenominare l’attuale Ministero della Giustizia come Ministero della Giustizia e dei Diritti Umani
1062) Utilizzare le caserme militari dimesse per ridurre il sovraffollamento carcerario, apportando gli opportuni adeguamenti architettonici
1063) Istituire il Ministero delle Politiche Urbane
1064) Adottare le linee guida dell’Associazione dei Comuni Virtuosi per una gestione sostenibile dei rifiuti (http://terracinasocialforum.wordpress.com/2012/10/30/lassociazione-dei-comuni-virtuosi-indica-la-strada-per-una-gestione-sostenibile-dei-rifiuti/)
1065) Eliminare gli incentivi Cip6 che prevedono contributi finanziari per la produzione di energia elettrica da termovalorizzatori
1066) Riconoscere crediti d’imposta agli agricoltori che convertono i propri campi da coltivazioni convenzionali a coltivazioni biologiche
1067) Tutelare l’agricoltura contadina ed i relativi saperi contadini
1068) Promuovere le pratiche agricole che privilegiano le colture multiple, come la reintegrazione dell’allevamento nei sistemi di coltivazione, e garantire la vitalità dell’agricoltura artigianale
1069) Elaborare strategie di produzione alimentare che privilegino l’indipendenza dai combustibili fossili, il risparmio di acqua ed i sistemi alimentari localizzati
1070) Soddisfare i bisogni alimentari locali sui mercati locali, autorizzare soltanto l’importazione di prodotti che non siano coltivati localmente ed esportare prodotti agricoli di alta qualità
1071) Istituire un’Agenzia nazionale per la difesa dei brevetti, del design e della tipicità del cibo italiano
1072) Promuovere la medicina territoriale, onde ridurre il più possibile i ricoveri ospedalieri e/o gli interventi dei pronto soccorso
1073) Prevedere la vendita dei farmaci in confezioni singole o con un numero ridotto di pasticche, per ridurre la spesa sanitaria
1074) Sottrarre alle Regioni il potere di nomina dei direttori generali delle ASL e delle aziende ospedaliere, istituendo un apposito albo al quale possano iscriversi coloro che abbiano determinati requisiti ed esperienze professionali
1075) Istituire tra i centri di pronto soccorso una rete di trasmissione rapida delle informazioni concernenti la diffusione di epidemie di ogni tipo, dai banali virus intestinali fino alle cosiddette pandemie
1076) Migliorare il coordinamento del Centro Regionale Sangue per affrontare meglio le emergenze ematiche e la raccolta di sangue intero, plasma, piastrine ed emoderivati
1077) Inserire la broncopneumopatia (BPCO) nella lista delle malattie croniche invalidanti
1078) Introdurre per i lavoratori dipendenti i congedi parentali fino a 3 anni d’età dei figli
1079) Introdurre progressive riduzioni dell’orario di lavoro, per aumentare l’occupazione e contemporaneamente consentire ai lavoratori dipendenti di recuperare tempo da dedicare alla cura delle persone del nucleo familiare (bambini e anziani): in uno slogan, meno Stato (meno welfare state) e meno mercato (non lasciare che sia il mercato ad occuparsi di simili compiti)
1080) Ricostruire legami comunitari fondati sul dono e la reciprocità fra gruppi di famiglie che decidono di organizzare la propria vita dando la prevalenza agli affetti sulle cose
1081) Introdurre per i lavoratori dipendenti appositi congedi di lunga durata per l’assistenza da prestare ai genitori anziani con invalidità riconosciuta
1082) Stabilire che chi ha nel proprio nucleo familiare parenti invalidi possa essere prepensionato
1083) Introdurre, come in altri Stati europei, il riconoscimento giuridico della figura del caregiver, cioè colui che segue ed assiste persone disabili gravi e gravissime in ambito familiare
1084) Aumentare la spesa pubblica annuale pro capite a favore dei disabili
1085) Promuovere il riciclaggio degli ausili e delle protesi per persone disabili o che necessitano di terapie
1086) Aggiornare il nomenclatore tariffario degli ausili e delle protesi per persone disabili o che necessitano di terapie
1087) Introdurre agevolazioni speciali sulle bollette elettriche per le persone che, per motivi di salute, devono utilizzare appositi ausili che comportano notevoli consumi di energia
1088) Prevedere che le assunzioni nel pubblico impiego avvengano esclusivamente con concorsi con prove costituite da quiz corretti al computer, per ridurre i tempi delle procedure concorsuali ed evitare il fenomeno delle “raccomandazioni”
1089) Dare effettiva attuazione al principio della distinzione delle funzioni, per cui ai politici spetta indicare gli obiettivi da raggiungere, fornire delle direttivi ed effettuare controlli, mentre all’apparato amministrativo pubblico spetta interamente la gestione. Di conseguenza, intervenire sulla “contrattualizzazione” dei dirigenti pubblici, in quanto crea un legame tra dirigente e potere politico che inficia il dettato costituzionale per cui il dipendente pubblico è al servizio esclusivo della nazione
1090) Consentire ai dipendenti pubblici di svolgere un secondo lavoro
1091) Concedere anche ai dipendenti pubblici il diritto all’anticipo del trattamento di fine rapporto lavoro
1092) Prevedere che il dipendente pubblico che abbia svolto funzioni superiori, abbia diritto all’inquadramento, dopo un certo periodo di tempo, nella qualifica corrispondente
1093) Consentire al dipendente pubblico assunto con contratto da precario, di essere assunto, dopo un certo periodo, con contratto di lavoro a tempo indeterminato
1094) Prevedere che gli autoarticolati che entrano in un centro urbano siano dotati di sensori, allarmi sonori che segnalano la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitano ai ciclisti di finire sotto le ruote
1095) Introdurre la sicurezza dei ciclisti fra le materie dei test per l’esame di guida
1096) Ridurre a 30 km/h il limite di velocità nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili
1097) Stanziare una certa percentuale del bilancio dell’ANAS per la realizzazione di piste ciclabili
1098) Introdurre il foglio rosa per i minori già all’età di 16 anni; in questo modo i ragazzi, potranno fare un tirocinio di guida completo (anche con guida notturna o in condizioni non ottimali) di due anni affiancati da una persona esperta. In Francia un programma analogo ha già ridotto del 50% la mortalità per incidenti nelle fasce d’età più giovani
1099) Introdurre nelle scuole medie corsi di educazione stradale
1100) Annullare i sussidi alle scuole private
1101) Dato che la scuola deve formare il nuovo cittadino, potenziare l’insegnamento di educazione civica
1102) Introdurre in tutte le scuole superiori lezioni di diritto e di economia
1103) Introdurre nelle università i corsi di specializzazione in Export management, per favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
1104) Ripubblicizzare la Cassa Depositi e Prestiti
1105) Adottare una nuova disciplina delle fondazioni bancarie, ripubblicizzando i loro patrimoni
1106) Vietare le carte di credito revolving
1107) Utilizzare maggiormente i servizi segreti nelle attività di contrasto delle mafie, possibilmente stanziando le stesse somme che sono state stanziate per liberare i vari ostaggi di cittadinanza italiana che sono stati sequestrati all’estero negli ultimi anni, in Paesi coinvolti o meno in conflitti
1108) Attuare una seria politica contro il riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite, perseguendo banche, finanzieri, faccendieri e massoni interessati e coinvolgendo l’intero mondo degli intellettuali “professionisti dell’antimafia” in una seria e continua attività di informazione e sensibilizzazione al riguardo
1109) Introdurre il reato di autoriciclaggio
1110) Emanare il testo unico delle norme in materia di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, con disposizioni organiche, pene nuove, sostegno nelle investigazioni
1111) Emanare il testo unico delle norme antimafia
1112) Istituire in tutte le Procure d’Italia un Dipartimento mafia-economia
1113) Organizzare, presso il Consiglio Superiore della Magistratura, corsi di formazione e specializzazione in materia di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, anche con riferimento alle legislazioni straniere
1114) Istituire pool investigativi antimafia congiunti con le procure estere
1115) Ridurre i tempi burocratici per le rogatorie internazionali per le indagini su reati di mafia e di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite
1116) Ridisciplinare la normativa sul falso in bilancio
1117) Chiedere alle associazioni di categoria (Confindustria, Confcommercio, ecc.) e agli Ordini professionali di espellere e/o radiare i propri iscritti che si rendono colpevoli di reati di favoreggiamento e di accelerare le relative procedure
1118) Chiedere maggiore collaborazione all’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per quanto riguarda la prevenzione del riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite
1119) Introdurre la figura autonoma del reato di concorso esterno in associazione mafiosa, tipizzando le condotte del concorrente e graduando le pene a seconda del tipo e della rilevanza del contributo offerto al raggiungimento dei fini dell’organizzazione, così come è previsto per i sodali formalmente affiliati
1120) Far dismettere ad ENI ed ENEL, delle quali il Ministero dell’Economia e delle Finanze è azionista di maggioranza, le proprie partecipazioni in società controllate o collegate che hanno sede in paradisi fiscali
1121) Ridurre la quota di aiuti allo sviluppo dei Paesi poveri rappresentata dal cosiddetto “aiuto legato”, cioè quei programmi di cooperazione vincolati al fatto che il Paese sostenuto utilizzi tecnologia, imprese e/o manodopera proveniente dal Paese donatore
1122) Valutare l’opportunità, per l’Italia, di fuoriuscire dalla NATO, in quanto organizzazione militare difensiva che aveva un senso all’epoca della Guerra Fredda, ma che adesso si è trasformata in uno strumento bellico per guerre imperialiste d’aggressione mascherate da guerre umanitarie
1123) Prevedere che gli elenchi degli iscritti all’Opus Dei siano accessibili alle autorità giudiziarie, così come previsto per le logge massoniche
M) Proposte a livello internazionale
1124) Stop alle politiche economiche neoliberiste che puntano allo smantellamento dello Stato sociale, alle privatizzazioni/liberalizzazioni del settore pubblico e alla riduzione dei diritti dei lavoratori
1125) Stop ai piani di aggiustamento strutturale del Fondo Monetario Internazionale, che si sono rivelati solo ed esclusivamente condizioni capestro che non hanno mai favorito la crescita dei Paesi aiutati
1126) Abbandono del PIL e ricerca di nuovi indicatori per la valutazione del benessere della popolazione
1127) Vietare i credit default swap, cioè i titoli che scommettono sul rischio di fallimento dei debiti pubblici, in quanto se vengono considerati contratti di assicurazione non sono venduti da società assicurative, mentre se vengono considerati come scommesse possono essere dichiarate illegali
1128) Vietare i fondi speculativi sulle materie prime ed imporre sanzioni agli operatori che ne manipolano i corsi
1129) Regolamentare se non addirittura chiudere del tutto il sistema bancario ombra
1130) Introdurre una tassa sulla transazioni finanziarie, che, oltre a garantire introiti pubblici, costituirebbe un deterrente per le speculazioni finanziarie, soprattutto quelle realizzate in tempi brevissimi tramite appositi programmi informatici
1131) Regolamentare i prodotti finanziari derivati
1132) Vietare i prodotti finanziari derivati over the counter
1133) Introdurre l’applicazione di un principio precauzionale nel mercato dei prodotti finanziari derivati; chi intende lanciare sul mercato un nuovo modello di derivato, dovrà dimostrare che ha utilità sociale, non ha controindicazioni e non crea distorsioni, speculazione o altri problemi per l’economia reale
1134) Introdurre regolamentazioni più stringenti per i paradisi fiscali, prevedendone la progressiva soppressione (i paradisi fiscali sono incompatibili con il libero mercato)
1135) Chiedere l’abolizione del segreto bancario
1136) Introdurre una nuova regolamentazione per le agenzie di rating, rivedendone interamente mandato e funzionamento e prevedendo, soprattutto, che il rating sia richiesto, e pagato, dal creditore piuttosto che dal debitore
1137) Istituire delle agenzie di rating pubbliche (perché devono essere dei privati a valutare la solvibilità di altri privati o di enti pubblici?)
1138) Imporre limiti alla possibilità di effettuare cartolarizzazioni da parte delle banche
1139) Diminuire la leva finanziaria delle banche
1140) Reintrodurre la distinzione tra banche commerciali e banche d’investimento
1141) Abbandonare il modello di banca universale
1142) Impedire il trading proprietario da parte delle banche
1143) Ridurre le dimensioni degli istituti bancari
1144) Valutare l’opportunità di procedere alla nazionalizzazione di banche eccessivamente indebitate
1145) Stop ai prestiti pubblici a tassi ridotti alle banche indebitate che poi li utilizzano per lucrare sugli alti tassi d’interesse dei titoli di Stato: i finanziamenti pubblici così erogati dovranno essere destinati, dagli istituti bancari, ad imprese e famiglie in difficoltà, per rilanciare l’economia e stimolare la crescita
1146) Ridurre il numero e le dimensioni delle banche d’affari
1147) Promuovere, a livello internazionale, la pratica delle fishing expeditions (“spedizioni di pesca”: la polizia tributaria chiede ad una banca straniera informazioni su eventuali conti di una lunghissima lista di nomi. Di alcuni la polizia è già al corrente e servono a verificare la correttezza della risposta della banca, di altri si cera a caso nella speranza di scoprire qualcosa)
1148) Imporre maggiore trasparenza sulle attività degli hedge funds e dei private equity
1149) Vietare pratiche come la shareolder value o le stock option
1150) Invalidare ogni transazione estranea alla clearing house
1151) Penalizzare severamente il commercio ad alta frequenza (HFT)
1152) Aggravare le pene previste per i reati finanziari, aggiungere pene accessorie ed introdurre nuove fattispecie di reati finanziari
1153) Introdurre sanzioni penali nei confronti di coloro che, per mandato, devono vigilare sul corretto funzionamento dei mercati finanziari
1154) Avviare un piano di finanziamenti pubblici europei di durata pluriennale a favore della Grecia, condotti con spirito unitario e solidaristico, sulla fattispecie degli interventi pubblici a favore del Mezzogiorno
1155) Armonizzare, prima a livello comunitario e poi a livello internazionale, i sistemi fiscali dei vari Paesi, reprimendo eventuali ipotesi di dumping fiscale
1156) Inasprire la tassazione sui redditi dei ceti ultraricchi. A tal fine, introdurre nuovi scaglioni di reddito
1157) Introdurre imposte patrimoniali sui ceti ultraricchi
1158) Rendere più “tracciabili” i movimenti di capitali. La liberalizzazione di tali flussi, infatti, rende sempre più complicato per gli Stati assicurare il pagamento delle imposte sui grandi capitali, il che sposta il carico fiscale sul lavoro e incrementa le difficoltà dei conti pubblici
1159) Disincentivare il più possibile la delocalizzazione delle fabbriche da parte degli industriali europei
1160) Vietare l’abuso e l’utilizzo fraudolento dei meccanismi di transfer pricing da parte delle multinazionali, che consentono alle stesse di eludere il fisco registrando utili nei Paesi nei quali la tassazione è più bassa e perdite negli Stati nei quali la tassazione è più alta
1161) Vietare il mispricing, cioè l’aumento o la diminuzione artificiale del prezzo di un prodotto o di una materia prima destinata al mercato, al fine di far risultare profitti in Paesi offshore con livelli di tassazione favorevoli
1162) Reprimere il più possibile i fenomeni di round-tripping (letteralmente, “viaggiare in cerchio”), che consentono di riciclare denaro di origine illecita reinvestendolo in attività legali in Paesi in via di sviluppo
1163) Porre un freno alle pratiche, adottate da vari Paesi in via di sviluppo, di concessione di incentivi alle imprese estere, di natura fiscale o di altra natura, che non sono a disposizione delle imprese locali, le quali vengono svantaggiate e non potranno mai competere, con danni per la crescita del Paese stesso
1164) Rivedere integralmente l’applicazione degli aiuti allo sviluppo dei Paesi emergenti, che troppo spesso si trasformano in sfruttamento delle loro risorse a guadagno esclusivo delle multinazionali e delle imprese dei Paesi avanzati
1165) Ridisciplinare le modalità di funzionamento delle Agenzie di credito all’esportazione, prevedendo che i rischi da esse coperte restino a carico del Paese donatore e non a carico del Paese ricevente, aumentando il suo debito pubblico
1166) Introdurre una nuova moneta internazionale per gli scambi, sul modello del bancor previsto da John Maynard Keynes
1167) Dotare l’agenzia Eurojust di poteri imperativi, per favorire indagini e rogatorie nell’ambito dei reati di terrorismo e di mafia
1168) Rendere il più possibile omogenee, a livello internazionale, le tutele previste dalla legislazione sul lavoro
1169) Favorire la costituzione di sindacati dei lavoratori su base prima comunitaria e poi internazionale
1170) Così come viene garantita e favorita il più possibile la libera circolazione dei capitali a livello internazionale, favorire il più possibile la libera circolazione delle persone e dei lavoratori, abolendo “quote varie”
1171) Chiedere che il Premio Nobel per l’Economia sia sostituito dal Premio Nobel per la tutela dell’Ambiente e della Biodiversità
1172) Sostenere il programma di Terra Madre “Mille Orti in Africa”, per contrastare il fenomeno dell’accaparramento delle terre da parte delle multinazionali del settore agroalimentare
1173) No alla produzione di biocarburanti che sottraggono terreni alle coltivazioni di generi alimentari e peggiorano il problema della fame nel mondo
1174) Procedere alla rimozione del vortice del nord Pacifico, cioè l’enorme isola galleggiante costituita da rifiuti, principalmente materie plastiche
1175) Istituire un Tribunale penale internazionale per la repressione dei reati ambientali
1176) Istituire un’Autorità mondiale dell’acqua
1177) Aumentare i poteri del Parlamento Europeo, unico organo comunitario effettivamente rappresentativo delle volontà popolare espressa tramite le elezioni
1178) Rivedere interamente la Politica Agricola Comunitaria
1179) Preservare il più possibile le risorse ittiche nella Politica Comune della Pesca che sarà adottata nel 2013 in sede UE
1180) Rivedere completamente la Politica europea della pesca, cercando di salvaguardare contestualmente gli stock ittici dei mari nostrani e l’attività dei piccoli pescatori economicamente più vulnerabili, nonché evitando di andare a “depredare” gli altri mari, in particolare africani, con le mega imbarcazioni da pesca che spesso vengono utilizzate dal narcotraffico internazionale per nascondere nei container i carichi di droga
1181) Bloccare l’estensione della proprietà intellettuale al vivente (cioè la brevettabilità di sementi e specie vegetali)
1182) Ridurre il più possibile l’importanza ed il peso (anche culturale) dell’industria agroalimentare
1183) Ridurre il più possibile l’utilizzo della chimica in agricoltura
1184) Sostenere e rilanciare l’agricoltura contadina come forma di salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità e per la lotta alla fame nel mondo
1185) Introdurre un’età unica di pensionamento in Europa
1186) Abbandonare, a livello internazionale, lo sfruttamento dell’energia nucleare
1187) Ripudiare l’accordo internazionale stipulato nel 1959 tra l’Organizzazione Mondiale della Sanità Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, in base al quale la competenza sugli studi scientifici sugli effetti degli incidenti nucleari sulla salute umana spetta soltanto alla seconda (effetto di questo accordo è che la comunità medica internazionale può basare le proprie cure solo sulle ricerche effettuate in seguito alle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki)
1188) Abolire la pena di morte
1189) Tutelare il più possibile i diritti dei popoli tribali
1190) Radicale riforma delle Nazioni Unite, assegnando maggior rilevanza e potere all’Assemblea Generale ed eliminando l’ormai vetusto, superato e privo di senso diritto di veto dei 5 membri permanenti del Consiglio di Sicurezza
1191) Istituire il corpo permanente dei Caschi Blu dell’ONU, una forza militare di pace di pronto intervento da utilizzare rapidamente e prontamente in caso di necessità per prevenire conflitti armati e guerre civili o per interporsi tra i combattenti
1192) Istituire il corpo permanente della Protezione Civile dell’ONU, una forza di pronto intervento da utilizzare rapidamente e prontamente in caso di gravi calamità naturali (terremoti, maremoti, inondazioni, grandi incendi, ecc.)
1193) Radicale riforma degli organismi sovranazionali “ufficiali”: Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, Organizzazione Mondiale del Commercio
1194) Chiedere che lo Stato della Città del Vaticano ratifichi la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adeguandosi consequenzialmente al suo contenuto
1195) Adottare la soluzione “uno Stato per due popoli” per Israele ed imporre a quest’ultimo il rispetto delle risoluzioni ONU che lo riguardano, dato che deve la propria esistenza ad una decisione delle Nazioni Unite
1196) Chiedere al governo statunitense di concedere l’estradizione per Warren Anderson, ex amministratore delegato della Union Carbide condannato dalle autorità giudiziarie indiane per il disastro ambientale di Bhopal
1197) Chiedere al governo statunitense di concedere l’estradizione per George Soros, condannato in Indonesia per le speculazioni finanziarie sulla valuta locale
1198) Imporre agli USA la chiusura del campo di concentramento di Guantanamo e di tutte le altre carceri speciali, nonché di rispettare maggiormente i diritti umani a livello internazionale
1199) Chiedere che sia istituita una Commissione internazionale d’inchiesta indipendente sugli attentati terroristici dell’11 settembre 2001
1200) Chiusura di tutti gli organismi sovranazionali “non ufficiali” (Gruppo Bilderberg, Commissione Trilaterale, ecc.) o, in alternativa, chiedere che le loro riunioni si tengano a porte aperte, con libero accesso da parte del pubblico e dei giornalisti ed ordine del giorno reso noto con anticipo