mercoledì 5 dicembre 2012

Il nuovo redditometro e il rischio di tasse piu' alte


Il nuovo redditometro e il rischio di tasse piu' alte
19/11/2012 0.00
Il nuovo redditometro e il rischio di tasse piu' alte
Per i contribuenti italiani il pericolo arriva dal nuovo redditometro, lo annuncia la Cgia di Mestre, che con uno studio ha rilevato come lo strumento, nei casi peggiori, possa comportare un aumento delle tasse fino a quasi 9mila euro.

Il nuovo redditometro
Non ancora attivo e funzionante, il nuovo redditometro mette paura agli italiani. Secondo una stima svolta dalla Cgia di Mestre sugli effetti del nuovo strumento sulle tasche degli italiani, si va verso un inasprimento del carico fiscale.

Come spiega l'associazione mestrina, che si tratti di lavoratori dipendenti, autonomi o pensionati, nel caso in cui il nuovo redditometro porti a un innalzamento del livello di reddito stimato dal Fisco pari a 10.000 euro, il contribuente - raggiungendo un accordo con l'Agenzia delle Entrate che comporti uno sconto del 5% del reddito imponibile - dovra' versare tra maggiori imposte e sanzioni ridotte tra i 4.250 euro circa fino a 5.640 euro.

Il conto rischia di essere ancora piu' salato per chi non opti per trovare l'accordo con il Fisco e scelga di fare ricorso alla Commissione tributaria. In questo caso, qualora il giudizio finale sia contrario al contribuente, questi potrebbe dovere versare all'erario tra i 6.815 e gli 8.906 euro.

Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, ha spiegato i punti normativi da cui possono sorgere problemi per i contribuenti: "La normativa limita la possibilita' di dimostrare che le spese realizzate dal contribuente siano avvenute con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d'imposta. Inoltre, sarebbe auspicabile che si stabilisse il carattere di presunzione semplice di questo nuovo strumento, permettendo al contribuente di discutere anche su come sono state conteggiate le maggiori richieste avanzate dal Fisco".

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