sabato 9 maggio 2015

Gb: Cameron ha la maggioranza assoluta, formerà il governo da solo.

Gb: Cameron ha la maggioranza assoluta, formerà il governo da solo. "Pronti al referendum sulla permanenza in Ue"

I seggi conquistati dal Conservatori sono 331 contro i 232 dei laburisti. Miliband e Clegg lasciano dopo la debacle

Redazione Tiscali
"Ho visto la regina e formerò un nuovo governo". Il premier britannico David Cameron parlando di fronte a Downing Street, dopo i dati esaltanti delle urne che sembrano avergli assegnato la maggioranza assoluta dei seggi, è pronto a mettersi al Lavoro per dare al Paese un nuovo esecutivo. Ma, parlando davanti al numero 10 di Downing Street, sede del primo ministro, Cameron ha detto anche che "ci sarà un referendum sul nostro futuro in Europa". "Possiamo fare della Gran Bretagna un luogo dove una vita migliore sia alla portata di tutti quelli che lavorano", ha detto. Poi parlando degli Stati che compongono la Gran Bretagna ha promesso - delineando alcuni punti del suo secondo mandato - una nuova 'devolution' per Scozia, Galles e Irlanda del Nord. cameron ha fatto anche un omaggio ai leader di Labour e Libdem, rispettivamente Ed Miliband e Nick Clegg, che oggi si sono dimessi. Ma lascia la guida del suo partito anche Nigel Farage, leader dell'Ukip.
Ai conservatori la maggioranza assoluta - Intanto arrivano i dati definitivi sui seggi che confermano la vittori schiacciante dei Tories che, conquistando 331 seggi su 650 alla Camera dei Comuni, possono formare il governo da soli. I Laburisti si fermano invece a 232, quasi 100 seggi sotto, molto meno di quanto i sondaggi prevedessero. Snp, il partito nazionalista scozzese, ottiene 56 seggi (50 in più rispetto alle ultime elezioni), facendo praticamente incetta dei voti scozzesi. I Libdem guadagnano 8 seggi, perdendone 49 rispetto al passato e la destra xenofoba e antieuropea dell'Ukip piazza un solo deputato.
Affluenza al voto in aumento, oltre il 66% - Buona l’affluenza al voto secondo dati reali parziali, ma consolidati. Dei quasi 50 milioni di cittadini aventi diritto si è recato alle urne per le elezioni politiche oltre il 66%, stando agli ultimi dati diffusi dai media.
Miliband: la responsabilità è mia - Con una serie di tweet il leader del partito laburista, Ed Miliband, si è dimesso assumendo la "piena responsabilità" della sconfitta elettorale al voto politico britannico di ieri. "E' tempo che qualcun altro prenda la guida del partito" ha detto ai suoi sostenitori. Al suo posto alla guida del partito Harriet Harman, che manterrà la reggenza fino all'elezione del prossimo leader. "La lotta continua", ha però aggiunto, sottolineando che ora il partito deve ricostruirsi. "Tutti noi dobbiamo aderire alla sfida di tenere insieme il nostro Paese", ha dichiarato ancora.
Boom scozzese - Trionfo record per gli indipendentisti scozzesi dello Snp della "dama rossa" Nicola Sturgeon, che dopo la delusione del referendum sulla secessione, farebbero piazza pulita in Scozia. Indietro invece l'Ukip, il partito anti-Ue e anti-immigrati di Nigel Farage, rimasto lontano dal grande risultato delle ultime elezioni europee. "Il leone di Scozia ha fatto sentire il suo ruggito" in tutta la Gran Bretagna, "inconcepibile ignorarci", ha commentato Alex Salmond, ex leader degli indipendentisti dello Snp che così ha celebrato il trionfo del suo partito alle elezioni britanniche.
Il gruppo scozzese composto da 56 deputati - Proprio Salmond guiderà ora un gruppo di ben 56 deputati alla Camera dei Comuni, mentre Nicola Sturgeon resta a Edimburgo. In Scozia, dove il conteggio è concluso, lo Snp ha preso 56 collegi su 59, quasi spazzando via il Labour da quella che fu una sua roccaforte e patria di vari suoi leader.
Renzi si congratula, Downing Street risponde - Il premier britannico David Cameron e quello italiano Matteo Renzi sono d'accordo sul fatto di "lavorare a stretto contatto sull'Europa e sui migranti nel Mediterraneo". E' quanto si legge in un tweet pubblicato sul profilo di Downing Street che conferma la telefonata di congratulazioni fatta da Renzi a Cameron dopo la vittoria.
L'Ue in allarme: chiarisca la sua posizione - "La Gran Bretagna deve usare il tempo adesso per chiarire i suoi rapporti con l'Ue", ha detto il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz al Tagesspiegel, secondo una anticipazione. Schulz spera in una "discussione obiettiva senza polemiche" e aggiunge che "l'Ue è più forte con la Gran Bretagna". 
Cameron lavora già a lista ministri: confermato Osborne - Cameron nel frattempo procede a tappe forzate dopo la vittoria elettorale: il premier conservatore britannico ha già avviato la formazione del nuovo governo annunciando la conferma immediata del fedelissimo George Osborne nell'incarico chiave di cancelliere dello Scacchiere, responsabile della politica economico-finanziaria. 

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