L’Irlanda, la cattolicissima Irlanda, dice sì ai matrimoni gay. Con un plebiscito: a spoglio ancora in corso, sono oltre il 60% i cittadini ad aver votato a favore delle nozze tra persone dello stesso sesso. E mentre nei seggi si contavano le schede, è stato il ministro per le Pari opportunità, Aodhan O Riordain, a dare la notizia, con un tweet: “E’ sì – scrive – Una valanga a Dublino, sono fiero di essere irlandese”. Si sono presentati in massa nella Capitale per votare: il ministro della Sanità, Leo Varadkar, ha parlato “un giorno storico per il Paese”.
L’Irlanda è stata il primo Paese al mondo a chiedere ai cittadini di decidere in un referendum se le coppie omosessuali abbiano diritto a sposarsi, come gli eterosessuali. La Costituzione irlandeserisale a 78 anni fa, e può essere modificata soltanto attraverso un referendum popolare. Nel caso specifico, i cittadini hanno votato sul respingere o meno una nuova clausola: “Il matrimonio può essere contratto, in accordo con la legge, da due persone senza distinzione di sesso”.
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I Paesi in cui i matrimoni omosessuali sono legali salgono a quota 21 tra cui l’Olanda, dove sono stati legalizzati nel 2001, ilBelgio (due anni dopo) e ancora il Regno Unito, lo scorso anno. Per un Paese come l’Irlanda, che ha depenalizzato l’omosessualità solo nel 1993, il referendum è un passo particolarmente significativo. Per quanto riguarda adozioni e maternità surrogate nessun cambiamento:  L’adozione è già possibile per le coppie gay, nel caso di unioni civili o convivenze, se uno dei due partner è legalmente genitore. La maternità surrogata non è regolata in Irlanda e il governo sta lavorando per legiferare in proposito.
E non si è fatto attendere il commento di Nichi Vendola: “Dallacattolicissima Irlanda una lezione di civiltà –  ha detto il presidente di Sinistra Ecologia Libertà – Vince la bellezza del diritto di avere diritti, vince l’amore contro i pregiudizi, vince la libertà contro l’oscurantismo. L’Irlanda che cambia rende ancora più triste la scena ipocrita e meschina della politica di casa nostra. Svegliati Italia!Ireland vote yes”.