Corruzione, 11 arresti tra imprenditori e funzionari del Comune di Roma

L'indagine partita dalla denuncia di due costruttori romani vessati dalla richiesta di tangenti

• Corruzione: arrestati funzionari e dirigenti Comune

Roma, 2 febbraio 2015 - Nuovi arresti a Roma. Si allarga sempre più l'indagine della Procura capitolina della Guardia di Finanza su una serie di fatti di corruzione e concussione avvenuti all'ombra del Colosseo. Dopo i numerosi arresti di inizio anno, questa volta a cadere nelle maglie della giustizia ci sono anche tecnici in servizio al IX Dipartimento di Roma Capitale (Programmazione e attuazione urbanistica), preposti al rilascio delle concessioni edilizie. L'operazione di oggi è stata eseguita dai finanzieri del Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza di Roma e riguarda misure cautelari a carico di 11 soggetti, tra cui cinque funzionari pubblici (3 tecnici del comune e due ispettori dell'Asl) tratti in arresto e sei imprenditori assoggettati agli obblighi di presentazione dinanzi alla polizia giudiziaria.
L'indagine è partita dalla denuncia di due costruttori romani che erano vessati per la richiesta di tangenti. Si tratta di costruttori edili impegnati nelle costruzioni di abitazioni, in particolare nel quadrante di Boccea, Casalotti. "Si tratta di due imprenditori arrivati allo stremo - ha detto il colonnello Dario Fasciani, che dirige il gruppo appalti pubblici della guardia di finanza -, avevano uno stato d'animo ormai piegato e questo è il segnale anche di come la società stia cambiando. E' uno spaccato poco felice anche perché riguarda realtà che dovrebbero garantire i cittadini e che invece alcuni funzionari pubblici tentano di inquinare. Noi con le indagini andremo avanti e anche gli imprenditori sono determinati a darci una mano perché ormai stanchi".
Sono cinque in tutto i dipendenti pubblici arrestati che avrebbero intascato tangenti da imprenditori edili impegnati in progetti di costruzioni residenziali nella zona di Roma nord. Agli arresti su ordine del gip del Tribunale di Roma, Annamaria Gavoni, è finito Giovanni Grillo, funzionario del XIV Municipio del Comune di Roma. Sono finiti invece agli arresti domiciliari Daniele Cacchioni, Massimo Mazzucco, funzionari del IX Dipartimento di Roma Capitale dell'Ufficio programmazione e attuazione urbanistica. Sempre ai domiciliari sono finiti Franco Di Carlo e Rita Del Brocco, ispettori della Asl E. Secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza, gruppo Lavori Pubblici, esisteva un vero e proprio tariffario ai quali erano soggetti gli imprenditori. Si andava dai tremila euro per un'autorizzazione sanitaria ai diecimila euro per l'autorizzazione fine lavoro. "Abbiamo trovato conferma - ha detto il colonnello Dario Fasciani del gruppo appalti della Guardia i finanza - anche di una corruzione preventiva. Ovvero una tangente elargita per evitare i controlli prima ancora che fossero iniziati o addirittura pensati".

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