mercoledì 16 settembre 2015

#martediflop

È martedì e come ogni settimana è il giorno del #martediflop, la rubrica di Pinocchio in cui ospiti e ascoltatori raccontano, con ironia e leggerezza, i propri fallimenti più imbarazzanti.
Riflettere sui nostri fallimenti ci fa bene, ci aiuta a prenderci meno sul serio e a trovare le energie per provarci di nuovo… In fondo, come dice Goethe, “Non è forte colui che non cade mai , ma colui che cadendo si rialza”.
E poi se pensiamo a questi 5 grandi fallimenti della storia, non possiamo fare a meno che sentirci, in ogni caso, dei campioni!

Myspace_Homepage
Vi ricordate di MySpace? Sembra brutto da dire, ma forse molti, tra i più giovani, non ne hanno nessuna memoria. MySpace era uno dei primi social network. Era molto utilizzato dai giovani artisti e dalle band emergenti per far conoscere in giro i propri lavori.
Lanciato nel 2003 da Chris DeWolfe e Tom Anderson, nel 2005 MySpace vantava oltre 20 milioni di visite al mese. Probabilmente gasato da tutto questo successo, il magnate dei media Rupert Murdoch, con la sua News Corporation, acquistò la piattaforma per 580 milioni dollari.
Sappiamo come finì la storia: in pochi anni Facebook ha letteralmente conquistato il mondo di internet, lasciando pochissimo spazio a tutti gli altri siti social. Nel 2011 la News Corporation ha venduto MySpace alla Specific Media (posseduta, tra gli altri, da Justin Timberlake) per soli 35 milioni di dollari.
In 8 anni il valore del sito era calato di oltre 16 volte.

tredicesimoguerriero
Secondo Wikipedia, Il 13º guerriero, film del 2013 con Antonio Banderas, è stato il peggior flop della storia del cinema in termini di incassi.
Classifiche di questo genere sono sempre difficili da stilare, a causa dei differenti parametri di valutazione: oltre alle voci in cui è suddiviso il costo totale del film, vanno presi in considerazione altri aspetti, come il tasso di inflazione e i ricavi dell’home-video.
Il film più sfigato di sempre va quindi scelto in una rosa in cui compaiono capolavori come Corsari (1995), il cartone animato Milo su Marte (2011), i film DisneyJohn Carter (2012) e The Lone Ranger (2013), I cancelli del cielo (1980) di Michael Cimino, che fece fallire la United Artists, e 47 Ronin, il film che in termini assoluti ha perso il maggio numero di soldi: circa 150 milioni dollari.
Voi quanti soldi avete perso giocando a tombola lo scorso Natale?

betamax
C’erano una volta le videocassette. Ma prima ancora delle videocassette c’era un prodotto migliore: il Betamax. Perché viene dunque ricordato come uno dei più clamorosi esempi di prodotto fallimentare della storia? La Sony, l’azienda produttrice, scelse di tenere per sé il Betamax e non permise ad altre aziende di commercializzarlo. La JVC si alleò invece con altre imprese per vendere il suo prodotto, il VHS.
Fu una scelta vincente, e fino all’arrivo dei DVD (e di internet) la videocassetta è stata una fedele compagna e una presenza fissa degli scaffali dei salotti di tutto il mondo.

balotelli cane
Il quotidiano britannico The Telegraph ha stilato una classifica dei 20 peggioribidoni calcistici della storia. Al primo posto? Mario Balotelli. Il Telegraph spiega che il calciatore italiano non è valso tutti i milioni di euro che sono costati i suoi trasferimenti dall’Inter al Manchester City, fino al Milan, al Liverpool e ora di nuovo al Milan.
A noi è sembrata una cattiveria un po’ eccessiva, vista la giovane età del ragazzo e le tante belle cose che ha comunque fatto. Cioè, ci sono stati calciatori molto più sopravvalutati nella storia. Ma tant’è.
Certo, i problemi di carattere e sul campo restano.
Potrà Mario tornare a essere Supermario?

fiatmultipla
Qualche tempo fa la celebre rivista americana Time ha stilato una classifica delle peggiori automobili di sempre. Tra queste ha incluso la povera Fiat Multipla del 1998, spiegando così questa scelta: “Negli anni ’50 e ’60 la Fiat fabbricava un minivan letteralmente basato sulla 600: si chiamava Multipla. La Multipla che invece apparve nel 1998 non aveva nulla di adorabile: un'orribile proboscide sul davanti, un muso brutto come quello di un ranocchio, e un abitacolo ingombrante. Può anche funzionare bene, ma il valore di un’auto non si basa solo su questo. Un’automobile deve essere bella, non come la Multipla!”.
Eppure, quel suo musetto fa così tanta tenerezza!

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