martedì 15 marzo 2016

Tre anni con Papa Francesco

Tre anni con Papa Francesco, 10 gesti di Bergoglio entrati nella storia

di GIOVANNI PANETTIERE
Non è facile riassumere in dieci avvenimenti i primi tre anni del papato di Jorge Mario Bergoglio. Sono tanti i gesti e anche le parole che, dal 13 marzo 2013, hanno colpito l'immaginario collettivo, in prevalenza quello fino ad allora in rotta o almeno tiepido con la Chiesa. Inevitabilmente si finisce per scartare episodi altrettanto dirompenti come la lavanda dei piedi a due ragazze nel carcere di Casal di Marmo, l'apertura delle docce per i senzatetto sotto il colonnato del Bernini o la frase "Chi sono io per giudicare una persona omosessuale che cerca Dio". Soprattutto il primo anno di pontificato è stato a dir poco travolgente, a suo tempo in tanti improvvidamente lo definimmo 'rivoluzionario'. Oggi, a distanza di tempo, il ministero di Bergoglio si profila piuttosto come 'riformista'. Con tutto ciò che quest'aggettivo comporta, compresa la lentezza di certi iter di cambiamento. In qualche caso addirittura si tratta di vere e proprie impasse, basti guardare l'attuale fase di lotta alla pedofilia nella Chiesa. Si sa che ogni riforma innesca sempre qualche reazione. Anche per questo il papato di Francesco guarda lontano e non all'immediato, convinto del fatto che primo compito di un vescovo di Roma sia quello di salvaguardare l'unità della Chiesa. Lo si è visto benissimo nell'organizzazione del doppio Sinodo sulla famiglia. Collegialità e sinodalità sintetizzano il suo stile di governo. Figurarsi se adesso Bergoglio cambierà marcia, perché rischia di passare alla storia come 'una bella meteora luminosa'. Il cambiamento da lui impresso è già in atto. E, passo dopo passo, scava nel profondo il popolo di Dio

Bergoglio sceglie il nome Francesco (13 marzo 2013)
Bergoglio sceglie il nome Francesco (13 marzo 2013)
Il Conclave, al quinto scrutinio, elegge Papa l'argentino Jorge Mario Bergoglio. È il primo gesuita e il primo sudamericano a salire sul soglio di Pietro. Dalla scelta del nome, Francesco, da quell'insolito 'buonasera' dalla loggia di San Pietro, dalla benedizione, che si fa impartire dal popolo romano, si capisce subito che il suo sarà un pontificato innovativo

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